Calcio
Il Barletta conferma Francesco Farina anche in Serie D
La conferma del mister del “triplete” è il primo punto fermo in vista di una stagione 2022/23 all’insegna della stabilità
Barletta - giovedì 30 giugno 2022
9.47
Alla fine la notizia tanto attesa dai tifosi biancorossi è arrivata: Francesco Farina è stati confermato alla guida dell'ASD Barletta 1922 anche per la stagione 2022/23. Una stagione che vedrà impegnato il Barletta molto probabilmente nel girone H di Serie D, in compagnia delle compagini pugliesi, di quelle lucane e alcune delle compagini campane, che invece saranno certamente suddivise in due o più gironi.
È una riconferma non solo strameritata quella del mister casertano, ma fortissimamente caldeggiata dall'ambiente biancorosso, ancora particolarmente su di giri per lo straordinario "treble" di Pollidori e compagni nella stagione appena trascorsa.
Finalmente Francesco Farina potrà competere e dimostrare una volta per sempre che una categoria come l'Eccellenza sta particolarmente stretta ad un tecnico che a livello di campionati regionali ha vinto e stravinto in ogni dove.
In tutto questo è stata particolarmente lungimirante la società che, a partire dalla riconferma del mister, sembra voler puntare sul consolidamento delle proprie certezze, senza i voli pindarici di un passato neanche troppo lontano, che spesso hanno portato a sonore delusioni.
Ci sembra giusta quindi la politica dei piccoli passi, nell'attesa soprattutto di conoscere a giorni modalità e tempistiche della riapertura (non si sa se totale o parziale) del Puttilli, in modo tale che la campagna abbonamenti, i cui numeri sono già discreti, possa finalmente decollare consentendo a Mario Dimiccoli e soci (presenti e futuri) di programmare un campionato all'altezza.
In tutto questo, nell'attesa di innesti nel parco giocatori mirati e di categoria, la riconferma di Farina potrebbe costituire un surplus di motivazioni (per lo stesso Farina innanzitutto) che potrebbe davvero proiettare a il Barletta verso destinazioni calcistiche più consone alla sua storia.
Naturalmente la concorrenza sarà agguerritissima e le difficoltà di certo non mancheranno, ma la politica "bismarkiana" che la società sta attuando (prima consolidamento e poi espansione degli obiettivi) non può non incutere fiducia in un tifo biancorosso decisamente più maturo e consapevole dopo anni di sofferenze.
È una riconferma non solo strameritata quella del mister casertano, ma fortissimamente caldeggiata dall'ambiente biancorosso, ancora particolarmente su di giri per lo straordinario "treble" di Pollidori e compagni nella stagione appena trascorsa.
Finalmente Francesco Farina potrà competere e dimostrare una volta per sempre che una categoria come l'Eccellenza sta particolarmente stretta ad un tecnico che a livello di campionati regionali ha vinto e stravinto in ogni dove.
In tutto questo è stata particolarmente lungimirante la società che, a partire dalla riconferma del mister, sembra voler puntare sul consolidamento delle proprie certezze, senza i voli pindarici di un passato neanche troppo lontano, che spesso hanno portato a sonore delusioni.
Ci sembra giusta quindi la politica dei piccoli passi, nell'attesa soprattutto di conoscere a giorni modalità e tempistiche della riapertura (non si sa se totale o parziale) del Puttilli, in modo tale che la campagna abbonamenti, i cui numeri sono già discreti, possa finalmente decollare consentendo a Mario Dimiccoli e soci (presenti e futuri) di programmare un campionato all'altezza.
In tutto questo, nell'attesa di innesti nel parco giocatori mirati e di categoria, la riconferma di Farina potrebbe costituire un surplus di motivazioni (per lo stesso Farina innanzitutto) che potrebbe davvero proiettare a il Barletta verso destinazioni calcistiche più consone alla sua storia.
Naturalmente la concorrenza sarà agguerritissima e le difficoltà di certo non mancheranno, ma la politica "bismarkiana" che la società sta attuando (prima consolidamento e poi espansione degli obiettivi) non può non incutere fiducia in un tifo biancorosso decisamente più maturo e consapevole dopo anni di sofferenze.