Calcio
Il Barletta a Cava dè Tirreni per misurare le sue ambizioni
Biancorossi chiamati a un difficile esame contro la Cavese, per un confronto storicamente mai banale
Barletta - sabato 17 settembre 2022
15.01
La terza giornata del campionato di Serie D girone H vedrà il Barletta di scena al "Simonetta Lamberti" di Cava dè Tirreni contro gli "aquilotti".
Assieme a Brindisi, Nardò e Casarano, la Cavese (anch'essa a punteggio pieno dopo due partite) è tra le massime favorite del girone per il gran salto tra i professionisti. Gli "aquilotti" sono guidati da quell'Emanuele Troise che era in campo in quel pirotecnico Barletta-Cavese 3- 3 e nel vittorioso 1-0 dei biancazzurri campani sui biancorossi di mister Marco Cari del campionato di Serie C/1 2010/2011. Due gare che costituiscono l'ultimo precedente tra le due squadre.
Quando si parla poi di Cavese-Barletta è davvero difficile - soprattutto per i tifosi più in là con gli anni – non tornare con la mente a quell'amarissimo pomeriggio del giugno 1979, quando il 2-2 ottenuto dal Barletta degli Ivo Perissinotto, dei Toto Rondon e di capitan Paolo Cariati non fu sufficiente ad evitare una retrocessione in C/2 causata dalla differenza reti peggiore di un solo gol rispetto alla Turris.
Tornando al rocambolesco pareggio di fine 2010, Cavese-Barletta è anche la partita nella quale i supporters biancorossi faranno la conoscenza, loro malgrado, di quell' Antonio "Toni" Schetter che dapprima sarà autore di una irresistibile serpentina tra l'imbambolata difesa barlettana che porterà al 3-3 finale, e che nella stagione successiva delizierà il pubblico biancorosso con i suoi numeri e con i suoi gol, nella tanto ambiziosa quanto deludente e problematica stagione 2011/2012.
Quando si pensa a Cavese-Barletta, non si può infine non pensare alla Cavese 1982/83: quella del sesto posto finale in Serie B; quella della storica vittoria in casa del Milan firmata dai gol di Costante Tivelli e Bartolomeo Di Michele; ma soprattutto quella con in campo il barlettanissimo Peppino Pavone nel ruolo di capitano.
Per quanto riguarda invece il presente, la partita di domani rappresenta per il Barletta un importantissimo banco di prova contro una delle corazzate del campionato. Dal risultato del difficile esame di Cava dè Tirreni potremmo infatti saggiare la consistenza e le ambizioni di una squadra, il Barletta, che in questo primissimo scorcio di stagione ha lasciato forte l'impressione di avere raccolto, sia in coppa che in campionato, molto meno di quanto avrebbe potuto, complice una certa difficoltà a concretizzare la grande mole di gioco prodotta.
Assieme a Brindisi, Nardò e Casarano, la Cavese (anch'essa a punteggio pieno dopo due partite) è tra le massime favorite del girone per il gran salto tra i professionisti. Gli "aquilotti" sono guidati da quell'Emanuele Troise che era in campo in quel pirotecnico Barletta-Cavese 3- 3 e nel vittorioso 1-0 dei biancazzurri campani sui biancorossi di mister Marco Cari del campionato di Serie C/1 2010/2011. Due gare che costituiscono l'ultimo precedente tra le due squadre.
Quando si parla poi di Cavese-Barletta è davvero difficile - soprattutto per i tifosi più in là con gli anni – non tornare con la mente a quell'amarissimo pomeriggio del giugno 1979, quando il 2-2 ottenuto dal Barletta degli Ivo Perissinotto, dei Toto Rondon e di capitan Paolo Cariati non fu sufficiente ad evitare una retrocessione in C/2 causata dalla differenza reti peggiore di un solo gol rispetto alla Turris.
Tornando al rocambolesco pareggio di fine 2010, Cavese-Barletta è anche la partita nella quale i supporters biancorossi faranno la conoscenza, loro malgrado, di quell' Antonio "Toni" Schetter che dapprima sarà autore di una irresistibile serpentina tra l'imbambolata difesa barlettana che porterà al 3-3 finale, e che nella stagione successiva delizierà il pubblico biancorosso con i suoi numeri e con i suoi gol, nella tanto ambiziosa quanto deludente e problematica stagione 2011/2012.
Quando si pensa a Cavese-Barletta, non si può infine non pensare alla Cavese 1982/83: quella del sesto posto finale in Serie B; quella della storica vittoria in casa del Milan firmata dai gol di Costante Tivelli e Bartolomeo Di Michele; ma soprattutto quella con in campo il barlettanissimo Peppino Pavone nel ruolo di capitano.
Per quanto riguarda invece il presente, la partita di domani rappresenta per il Barletta un importantissimo banco di prova contro una delle corazzate del campionato. Dal risultato del difficile esame di Cava dè Tirreni potremmo infatti saggiare la consistenza e le ambizioni di una squadra, il Barletta, che in questo primissimo scorcio di stagione ha lasciato forte l'impressione di avere raccolto, sia in coppa che in campionato, molto meno di quanto avrebbe potuto, complice una certa difficoltà a concretizzare la grande mole di gioco prodotta.