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I Mad Bulls di Barletta rinunciano al Campionato Nazionale 2019
La nota della società sportiva: «Molto difficile affrontare impegni così gravosi come le trasferte»
Barletta - sabato 29 dicembre 2018
Comunicato Stampa
Una sofferta decisione è stata comunicata ieri dal direttivo dei Mad Bulls, la squadra barlettana di football americano, in una nota nella quale ha ufficialmente comunicato la decisione di non partecipare al campionato nazionale 2019. Ecco il testo integrale.
"Ieri sera (giovedì, ndr) il Consiglio Direttivo della A.S.D. Mad Bulls BT ha deliberato di non partecipare al Campionato Nazionale di Seconda Divisione 2019 inviando, stamattina (ieri, ndr), comunicazione formale alla FIDAF. Le motivazioni alla base di questa dolorosa decisione sono l'aver constatato la mancata partecipazione al campionato di alcune franchigie che si riteneva essere presenti e la cui partecipazione avrebbe consentito di fare affidamento in un girone avente distanze chilometriche ridotte o almeno pari a quelle percorse la scorsa stagione.
Ovviamente non facciamo alcuna colpa alle altre squadre, né tampoco alla Federazione, ma l'aver constato una riduzione dei team a noi geograficamente più vicini ci ha portato a dover rivedere piani economici ed operativi. Purtroppo l'aumento delle distanze rispetto alla nostra posizione geografica porta una lievitazione dei costi delle trasferte e la necessità di organizzare pernotti per l'intera squadra al fine di rendere competitive le gare in trasferta. Tali situazioni portano ad un aumento delle spese per noi, in questo momento, insostenibili. Inoltre il dover versare la mutualità e riscontrare che la stessa viene devoluta unicamente alle società che hanno nel loro girone le trasferte per le isole (purtroppo senza considerare le distanze chilometriche complessive percorse dai Team) porta a non poter fare affidamento su nessun contributo economico.
Abbiamo, infine, dovuto anche prendere atto che, trattandosi il nostro sport di attività esclusivamente dilettantistica, ed essendo i nostri atleti studenti o lavoratori questo li porta a non garantire la completa e preventiva disponibilità in caso di trasferte che li debbano occupare per più giorni. Dispiace ridimensionare un programma che, secondo la nostra dirigenza ed il coaching staff, stava dando ottimi risultati ma, almeno fino a quando non ci saranno altre realtà geograficamente più vicine, appare molto difficile affrontare impegni così gravosi sia per i giocatori che per la Società.
Abbiamo, pertanto, ritenuto necessario fare un passo indietro volendo mantenere inalterati i nostri progetti di crescita e radicamento nel territorio per i quali riteniamo prioritario investire tempo e risorse".
"Ieri sera (giovedì, ndr) il Consiglio Direttivo della A.S.D. Mad Bulls BT ha deliberato di non partecipare al Campionato Nazionale di Seconda Divisione 2019 inviando, stamattina (ieri, ndr), comunicazione formale alla FIDAF. Le motivazioni alla base di questa dolorosa decisione sono l'aver constatato la mancata partecipazione al campionato di alcune franchigie che si riteneva essere presenti e la cui partecipazione avrebbe consentito di fare affidamento in un girone avente distanze chilometriche ridotte o almeno pari a quelle percorse la scorsa stagione.
Ovviamente non facciamo alcuna colpa alle altre squadre, né tampoco alla Federazione, ma l'aver constato una riduzione dei team a noi geograficamente più vicini ci ha portato a dover rivedere piani economici ed operativi. Purtroppo l'aumento delle distanze rispetto alla nostra posizione geografica porta una lievitazione dei costi delle trasferte e la necessità di organizzare pernotti per l'intera squadra al fine di rendere competitive le gare in trasferta. Tali situazioni portano ad un aumento delle spese per noi, in questo momento, insostenibili. Inoltre il dover versare la mutualità e riscontrare che la stessa viene devoluta unicamente alle società che hanno nel loro girone le trasferte per le isole (purtroppo senza considerare le distanze chilometriche complessive percorse dai Team) porta a non poter fare affidamento su nessun contributo economico.
Abbiamo, infine, dovuto anche prendere atto che, trattandosi il nostro sport di attività esclusivamente dilettantistica, ed essendo i nostri atleti studenti o lavoratori questo li porta a non garantire la completa e preventiva disponibilità in caso di trasferte che li debbano occupare per più giorni. Dispiace ridimensionare un programma che, secondo la nostra dirigenza ed il coaching staff, stava dando ottimi risultati ma, almeno fino a quando non ci saranno altre realtà geograficamente più vicine, appare molto difficile affrontare impegni così gravosi sia per i giocatori che per la Società.
Abbiamo, pertanto, ritenuto necessario fare un passo indietro volendo mantenere inalterati i nostri progetti di crescita e radicamento nel territorio per i quali riteniamo prioritario investire tempo e risorse".