Football Americano: quattro barlettani campioni d’Italia con i Thunders Trento

Venerdì 5 luglio 2024 ore 21:00, stadio "Bruno Benelli" di Ravenna. Di fronte nella finale del campionato italiano di Football Americano divisione CIF 9 i Thunders Trento e gli Elephants Catania, due franchigie entrambe reduci da un percorso netto fatto di sette vittorie su sette. Chissà se i nostri Daniele Seccia (ieri leader della difesa dei Mad Bulls, oggi uno dei coach dei Thunders di Trento nel ruolo di defensive coordinator), Marco Tucci, Nicola Curci e Giuseppe Farina, negli istanti appena precedenti il kick off della finalissima di Ravenna, hanno pensato all'ultima volta che si erano trovati di fronte i vari Conticello, Gulisano, Guttadauro, Barbagallo ecc.

Era il 3 luglio del 2021 e al Manzi Chiapulin si giocava la semifinale di South Conference che vide gli Elephants prevalere sui Mad Bulls col punteggio di 36-25.

Non solo, Daniele, Nicola, Marco e Giuseppe avranno sicuramente anche pensato a quell'implacabile muro difensivo dei Briganti Napoli sul quale il 22 giugno del 2019 si infranse il sogno dei "tori matti" di andarsi a giocare il "ninebowl" di Sesto San Giovanni.

Come già detto, sia gli Elephants Catania che i Thunders Trento hanno raggiunto la finale nazionale dopo un percorso fatto di sole vittorie. Il classico percorso di due squadre entrambe meritevoli del trionfo finale.

Ma nello sport si sa, uno solo è il vincitore e il titolo nazionale di Football Americano Terza Divisione CIF 9 se lo aggiudicano i Thunders Trento al termine di una partita che li ha visti per tre quarti dominare la forte compagine siciliana, la quale ha cominciato a insidiare i gialloblu trentini solo nell'ultimo quarto di gioco.

Nettamente di marca Thunders i primi due quarti di gioco con Spaccavento che porta in avanti i suoi grazie ad una corsa da posizione di terzo e goal. Il punteggio tuttavia resta sul 6-0 in quanto Caicedo manca la trasformazione del punto aggiuntivo.

Nel secondo quarto i Thunders allungano prima grazie a un Touch Down di Rota (con punto aggiuntivo convertito questa volta da Caicedo) per poi arrivare all'intervallo lungo sul punteggio di 16-0 grazie ad un field gol da tre punti messo a segno dallo stesso Caicedo.

Il terzo quarto non fa registrare variazioni di punteggio, mentre la quarta e ultima frazione di gioco fa registrare l'arrembante ma disperato assalto degli Elephants che prima riducono le distanze grazie a un touch down del solito inossidabile Gulisano unito dalla conversione da due punti firmata Barbagallo.

Sul 16-8 i catanesi vedono il possibile clamoroso aggancio quando il Quarterback Andrea Conticello si mette in proprio e buca la difesa trentina con una corsa dalle quattro yard.

Sul 16-14 gli Elephants hanno la possibilità di agguantare i rivali con un altro tentativo di conversione da due. Ma Caicedo si fa perdonare l'errore del primo quarto intercettando il tentativo di trasformazione.

L'ultima emozione della gara non poteva però non vedere uno degli ex Mad Bulls come protagonista.

Tocca infatti a Giuseppe Farina spegnere le residue speranze tricolori degli Elephants quando va a ricoprire un fumble (recupero palla da drive avversario) su una palla persa da Conticello. E' l'ultima azione degna di nota della partita. Gli ultimi due minuti di gioco infatti vedranno le rispettive difese spegnere sul nascere le velleità degli offensive team, fino alle ore 23:46, quando gli arbitri decretano il meritato trionfo tricolore dei Thunders Trento e la realizzazione di un sogno di quattro ragazzi barlettani che dodici anni fa, grazie soprattutto alla passione del presidente Manuel Marzocca, di coach Ugo Calò e di tutto lo staff tecnico, sulla terra battuta del vecchio "Lello Simeone" (e poi sul sintetico del Manzi Chiapulin) iniziarono questo lungo e impervio viaggio verso quella gloria nazionale che avevano già sfiorato con la squadra della loro città.

Onore quindi a Daniele, Marco, Nicola e Giuseppe che oggi portano lo sport barlettano alla ribalta nazionale. Il "barba" e Gianluigi, da qualche parte lassù in cielo, saranno straorgogliosi di voi.

Onorati noi di aver raccontato come cronisti gran parte di questo splendido percorso.