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Focus sul Frosinone

I ciociari apriranno il campionato dei biancorossi al Puttilli

…Ricominciamo dalla Prima...
Dopo l'annata nera vissuta in serie B, il Frosinone scende in Prima Divisione, con un buon carico di ambizioni. Aria di rinnovamento tira in quel di Frosinone. Cambia il tecnico: via Campilongo, arriva Sabatini, e porta nuove idee nel mercato. Volti nuovi in Ciociaria, dove era approdato anche il barlettano Di Tacchio, oltre a Ben Djemia, fratello di Aziz che vestì la casacca biancorossa. I presidenti Stirpe e Zeppieri decidono che per ripartire occorre il giusto mix di esperienza e gioventù. E perciò la spina dorsale sarà composta da Nordi, portiere non felicemente ricordato dai biancorossi, visto che al Puttilli parò il possibile e l'impossibile ai tempi del Gela, da Guidi, confermato dalla scorsa stagione, da Carrus e Miramontes sulla linea mediana e dalla coppia di bomber Ganci-Santoruvo, che dovrebbero garantire valanghe di gol, come ai tempi del Bari. Sulla carta, i ciociari partono dalla terza piazza dopo Spezia e Barletta, ma mai trascurare e dimenticare la squadra ciociara, che però partirà con l'handicap della condizione fisica non perfetta di molti dei suoi elementi di spicco.

Campagna ambiziosa, attenzione all'infermeria…
La società ciociara non ha certo intenzione di stare a guardare lo strapotere dello Spezia, e perciò, a partire dal mercato, ha provato a ricostruire una squadra in grado di ritornare immediatamente in serie B. E sono numerosi i colpi di mercato messi a segno dai dirigenti frusinati. In porta, arriva il promettente Rossini, autore di un campionato non certo esaltante, che però potrà crescere bene all'ombra di un paratutto come Nordi, svincolato dopo la scomparsa del Gela. La stabilità difensiva è garantita dall'arrivo di Stefani, oltre che dalla buona verve di terzini come Fautario e Vitale, che promettono diverse incursioni pericolose in avanti. A centrocampo garantiscono una buona dose di fosforo Carrus, che ha accettato il progetto dei laziali dopo l'annata sfortunata con i colori della Salernitana, e Alessandro Frara, di scuola Juventus, autore di un buon campionato l'anno scorso a Varese. L'innesto del giovane di talento Baccolo garantisce freschezza e fantasia. Ma il vero colpo da 90 è l'ingaggio di Martin Miramontes, fantasista argentino con un passato importante. In avanti Ganci e Bonvissuto sono garanzie di grappoli di gol, ma anche le seconde linee non saranno da meno, con i giovani Artistico, La Mantia e Manzoni pronti a subentrare e a far male alle retroguardie avversarie a partita in corso. Ma il vero problema del Frosinone resta la forma e la fragilità di alcuni dei senatori della squadra. Quindi importante è accelerare i tempi di recupero, senza però rischiare ulteriori infortuni e affaticamenti. Occhio fisso all'infermeria frusinate, con la speranza che i sostituti non siano all'altezza dei titolari.

Probabile formazione: ancora tutto in alto mare
A causa di indisponibilità, acciacchi e squalifiche, Sabatini non presenterà a Barletta il miglior Frosinone, essendo privo di ben 5 potenziali titolari. Perciò il tecnico disporrà i ciociari con un finto 4-4-2, con La Mantia pronto a dare supporto difensivo in fase di non possesso. Davanti a Nordi giocheranno dunque Cordos e Stefani come coppia centrale, mentre sulle fasce agiranno il duttile Catacchini e uno tra Vitale e Fautario, con il primo leggermente favorito. A centrocampo, Frara e Beati garantiranno il giusto mix di interdizione e regia, mentre a Miramontes sarà affidato il compito di inventare per il trio d'attacco, La Mantia, Bonvissuto e Artistico. Una formazione in ogni caso da non sottovalutare, anche se per i biancorossi potrebbe essere una ghiotta occasione per partire con il piede giusto, considerato il non perfetto stato di forma dei laziali.
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