Calcio
Fabrizio Romondini: "Barletta esperienza splendida, peccato per la mancata riconferma"
Il saluto alla piazza del centrocampista romano, ora alla Paganese
Barletta - mercoledì 1 agosto 2012
2.30
Tanto lineare e geometrico in campo, quanto equlibrato e mai banale nella vita: è il ritratto di Fabrizio Romondini. Il 35enne centrocampista, 15 anni di esperienza nel calcio "pro", ha dato tanto in pochi mesi a Barletta. Arrivato a fine gennaio dal Pergocrema, l'ex regista dei lombardi ha presto conquistato consensi e animi del "Cosimo Puttilli", risultando tra i più continui nel girone di ritorno, e distinguendosi fuori dal campo anche con la sua associazione benefica Italia Sport Onlus. 14 presenze e una rete con la maglia del Barletta, una leadership affermata nel cuore del campo, che non gli è però valsa la riconferma per questa stagione sportiva. Dopo che l'avvio di calciomercato lo vedeva vicino alla conferma in biancorosso, day-by-day le chances di permanenza all'ombra di Eraclio, complici il ringiovanimento e la riduzione dei costi imposta da patron Tatò, che l'hanno portato sempre più lontano da Barletta. Ora per Romondini, è pronta a partire una nuova avventura con la Paganese, formazione fresca di promozione in Prima Divisione, con il quale l playmaker romano ha sottoscritto un contratto annuale con opzione per il secondo. Noi di Barlettalife.it lo abbiamo "rintracciato" nel ritiro ad Acquasanta Terme per un gradito saluto alla piazza e alla tifoseria biancorossa:
"Mi fa un enorme piacere salutare il pubblico e la gente di Barletta- esordisce Romondini- che verso di me ha sempre manifestato vicinanza come calciatore e anche come cittadino: infatti mi sono trovato bene anche durante la quotidianità vissuta a Barletta, e prima di tutto per questo ringrazio i barlettani e i tifosi del Barletta. Il mio cruccio è quello di non aver raggiunto nello scorso anno l'obiettivo dei playoff, nel quale credevo fortemente: purtroppo la penalizzazione e diverse gare storte hanno privato noi e i tifosi dell'ambito traguardo. Il dispiacere maggiore? Il fatto di aver dato la mia priorità su ogni altra offerta e trattativa al Barletta perchè avevo piacere di vincere con questa maglia- spiega Romondini- e di non essere purtroppo stato confermato. Si sa però che il calcio è fatto così, e alla piazza e alla società resto sinceramente grato: da parte mia ci sono sempre stati il massimo impegno e il massimo sacrificio per raggiungere i playoff. Mi spiace di non essere rimasto a Barletta, ma della piazza, della società e del tifo porterò con me sempre un bellissimo ricordo".
Ora per Fabrizio quella di Barletta sarà "solo" una delle piazze in cui tornare da avversario nel prossimo torneo di Prima Divisione Lega Pro, se dovesse concretizzarsi ufficialmente, come sembra, il ritorno alla divisione longitudinale dei gironi. Non sarà una partita come le altre, per lui, c'è da garantirlo: e siamo certi che diversi applausi lo accoglieranno. In bocca al lupo, Fabrizio. "Crepi- risponde lui- e un abbraccio enorme alla splendida città di Barletta". Signori si nasce...
(Twitter: @GuerraLuca88)
"Mi fa un enorme piacere salutare il pubblico e la gente di Barletta- esordisce Romondini- che verso di me ha sempre manifestato vicinanza come calciatore e anche come cittadino: infatti mi sono trovato bene anche durante la quotidianità vissuta a Barletta, e prima di tutto per questo ringrazio i barlettani e i tifosi del Barletta. Il mio cruccio è quello di non aver raggiunto nello scorso anno l'obiettivo dei playoff, nel quale credevo fortemente: purtroppo la penalizzazione e diverse gare storte hanno privato noi e i tifosi dell'ambito traguardo. Il dispiacere maggiore? Il fatto di aver dato la mia priorità su ogni altra offerta e trattativa al Barletta perchè avevo piacere di vincere con questa maglia- spiega Romondini- e di non essere purtroppo stato confermato. Si sa però che il calcio è fatto così, e alla piazza e alla società resto sinceramente grato: da parte mia ci sono sempre stati il massimo impegno e il massimo sacrificio per raggiungere i playoff. Mi spiace di non essere rimasto a Barletta, ma della piazza, della società e del tifo porterò con me sempre un bellissimo ricordo".
Ora per Fabrizio quella di Barletta sarà "solo" una delle piazze in cui tornare da avversario nel prossimo torneo di Prima Divisione Lega Pro, se dovesse concretizzarsi ufficialmente, come sembra, il ritorno alla divisione longitudinale dei gironi. Non sarà una partita come le altre, per lui, c'è da garantirlo: e siamo certi che diversi applausi lo accoglieranno. In bocca al lupo, Fabrizio. "Crepi- risponde lui- e un abbraccio enorme alla splendida città di Barletta". Signori si nasce...
(Twitter: @GuerraLuca88)