Calcio
Eurolife, girone B: Germania super, l’Olanda abbandona Euro 2012
I tedeschi eliminano la Danimarca, passa anche il Portogallo
Barletta - lunedì 18 giugno 2012
2.51
Giornata movimentata e ricca di clamorosi colpi di scena quella del girone B. L'ultima e decisiva tornata di match vedeva in campo in contemporanea le quattro pretendenti al passaggio del turno. Dopo 90 minuti intensi ed entusiasmanti, i risultati premiano la Germania, che supera anche la Danimarca e accede per la prima volta nella sua storia con 9 punti alla fase finale, e il Portogallo, che liquida la pratica Olanda grazie al risveglio di capitan Cristiano Ronaldo. Passano la fase a gironi i due team che hanno dimostrato più compattezza, un gioco migliore senza snaturare il credo calcistico dei propri allenatori. E se il Portogallo ringrazia il risveglio di Cristiano Ronaldo, la Germania si affida a nuovi eroi per battere una sorprendente Danimarca.
Portogallo-Olanda: il ct olandese Van Marwijk decide di puntare il tutto per tutto, inserendo Van der Vaart e Huntelaar nell'11 titolare, mentre il ct lusitano Paulo Bento conferma l'11 che non ha demeritato durante le qualificazioni. Gli orange partono subito forte dovendo segnare due gol. Sono Robben, Sneijder e Van der Vaart a guidare la manovra dei tulipani. Alla prima occasione utile, è proprio Rafa Van der Vaart a fulminare Rui Patricio con uno splendido sinistro a giro. Le notizie da Leopoli sono incoraggianti, e gli olandesi provano a premere ancora più a fondo. Ma pronta arriva la reazione portoghese, con l'11 lusitano costretto a cambiare atteggiamento per provare a passare il turno. I portoghesi sfruttano la buona vena del talentuoso Nani che domina sulla fascia contro Willems. Le occasioni non mancano per Cristiano Ronaldo e compagni, ma è il solito Postiga a sprecare l'impossibile. Alla fine sale in cattedra proprio Cristiano Ronaldo, che finora aveva sonnecchiato: l'attaccante del Real Madrid, ben servito da Joao Pereira, fulmina Stekelenburg al minuto 28, riequilibrando le sorti del match. Dopo aver sfatato il tabu europeo, Ronaldo ci prende gusto e sfiora la doppietta in più di un'occasione, ma l'incerottata Olanda, frastornata e psicologicamente distrutta, riesce ad arrivare al termine della prima frazione sull'1-1.
Nella ripresa, Van Marwijk le prova tutte per vincere l'incontro, arrivando persino a sostituire Willems per Afellay nella speranza di passare in vantaggio. La mossa del ct olandese peggiora la situazione, ma viene prima graziato da Nani, che spara su Stekelemburg a tu per tu. Ma se Nani sbaglia, Cristiano Ronaldo non perdona. Al 74' il talento portoghese fredda Stekelemburg in contropiede. Gli olandesi provano gli ultimi acuti con Van der Vaart, Huntelaar e Van Persie, ma il risultato non cambia. L'Olanda vice-campione del mondo arriva clamorosamente quarta nel girone ed è bocciata in tutto e per tutto.
Danimarca-Germania: si affrontano una delle poche certezze di questo Europeo e una delle più grandi sorprese. La giovane Germania di Loew prende subito le redini del gioco, cambiando gioco con facilità grazie alle qualità degli esterni Muller e Podolski. L'inizio non è frenetico, ma il gol arriva presto, al minuto 19: Muller crossa basso in area di rigore, pescando Lucas Podolski, giunto alla presenza numero 100 in nazionale, che con il suo mancino fulmina Jacobsen. La Danimarca non riesce a tamponare l'avanzata tedesca, ma si rende spesso pericolosa sulle palle da fermo. Al 24' arriva inaspettato il pareggio danese: Bendtner riesce ancora una volta a spizzare, raggiungendo Khron-Dehli che a porta sguarnita non può sbagliare. Il pareggio frena i facili entusiasmi degli uomini di mister Loew, che ora temono il clamoroso ribaltone che li condannerebbe all'eliminazione. La ripresa è specchio di questi timori, con la Germania che riparte con ritmi lenti e rischia (non poco) su una conclusione di Jacob Poulsen. La Germania sembra voler amministrare, e l'unico ad impensierire Andersen è il neo entrato Schurrle, ben servito da Khedira. Non appena la Danimarca prova ad attaccare per cercare il gol della vittoria, la Germania la punisce in contropiede. Uno spento Oezil all'80' prova a servire Klose, entrato al posto di Gomez, ma il suo cross è impreciso: il danese Kvist non riesce però ad intervenire, e la palla arriva al terzino Lars Bender, che di piatto segna il 2-1. La Danimarca non prova nemmeno il forcing finale, ed è costretta a salutare l'Europeo. La Germania, invece, prosegue la sua corsa, e se la vedrà ora con la rediviva Grecia.
Portogallo-Olanda: il ct olandese Van Marwijk decide di puntare il tutto per tutto, inserendo Van der Vaart e Huntelaar nell'11 titolare, mentre il ct lusitano Paulo Bento conferma l'11 che non ha demeritato durante le qualificazioni. Gli orange partono subito forte dovendo segnare due gol. Sono Robben, Sneijder e Van der Vaart a guidare la manovra dei tulipani. Alla prima occasione utile, è proprio Rafa Van der Vaart a fulminare Rui Patricio con uno splendido sinistro a giro. Le notizie da Leopoli sono incoraggianti, e gli olandesi provano a premere ancora più a fondo. Ma pronta arriva la reazione portoghese, con l'11 lusitano costretto a cambiare atteggiamento per provare a passare il turno. I portoghesi sfruttano la buona vena del talentuoso Nani che domina sulla fascia contro Willems. Le occasioni non mancano per Cristiano Ronaldo e compagni, ma è il solito Postiga a sprecare l'impossibile. Alla fine sale in cattedra proprio Cristiano Ronaldo, che finora aveva sonnecchiato: l'attaccante del Real Madrid, ben servito da Joao Pereira, fulmina Stekelenburg al minuto 28, riequilibrando le sorti del match. Dopo aver sfatato il tabu europeo, Ronaldo ci prende gusto e sfiora la doppietta in più di un'occasione, ma l'incerottata Olanda, frastornata e psicologicamente distrutta, riesce ad arrivare al termine della prima frazione sull'1-1.
Nella ripresa, Van Marwijk le prova tutte per vincere l'incontro, arrivando persino a sostituire Willems per Afellay nella speranza di passare in vantaggio. La mossa del ct olandese peggiora la situazione, ma viene prima graziato da Nani, che spara su Stekelemburg a tu per tu. Ma se Nani sbaglia, Cristiano Ronaldo non perdona. Al 74' il talento portoghese fredda Stekelemburg in contropiede. Gli olandesi provano gli ultimi acuti con Van der Vaart, Huntelaar e Van Persie, ma il risultato non cambia. L'Olanda vice-campione del mondo arriva clamorosamente quarta nel girone ed è bocciata in tutto e per tutto.
Danimarca-Germania: si affrontano una delle poche certezze di questo Europeo e una delle più grandi sorprese. La giovane Germania di Loew prende subito le redini del gioco, cambiando gioco con facilità grazie alle qualità degli esterni Muller e Podolski. L'inizio non è frenetico, ma il gol arriva presto, al minuto 19: Muller crossa basso in area di rigore, pescando Lucas Podolski, giunto alla presenza numero 100 in nazionale, che con il suo mancino fulmina Jacobsen. La Danimarca non riesce a tamponare l'avanzata tedesca, ma si rende spesso pericolosa sulle palle da fermo. Al 24' arriva inaspettato il pareggio danese: Bendtner riesce ancora una volta a spizzare, raggiungendo Khron-Dehli che a porta sguarnita non può sbagliare. Il pareggio frena i facili entusiasmi degli uomini di mister Loew, che ora temono il clamoroso ribaltone che li condannerebbe all'eliminazione. La ripresa è specchio di questi timori, con la Germania che riparte con ritmi lenti e rischia (non poco) su una conclusione di Jacob Poulsen. La Germania sembra voler amministrare, e l'unico ad impensierire Andersen è il neo entrato Schurrle, ben servito da Khedira. Non appena la Danimarca prova ad attaccare per cercare il gol della vittoria, la Germania la punisce in contropiede. Uno spento Oezil all'80' prova a servire Klose, entrato al posto di Gomez, ma il suo cross è impreciso: il danese Kvist non riesce però ad intervenire, e la palla arriva al terzino Lars Bender, che di piatto segna il 2-1. La Danimarca non prova nemmeno il forcing finale, ed è costretta a salutare l'Europeo. La Germania, invece, prosegue la sua corsa, e se la vedrà ora con la rediviva Grecia.