Calcio
Euro 2012, Italia: ambiente fiducioso verso la Croazia
Si gioca oggi alle 18, ieri hanno parlato Prandelli e Pirlo
Barletta - giovedì 14 giugno 2012
11.29
Oggi pomeriggio andrà in scena il "secondo atto" dell'Italia in quel di Euro 2012. A Poznan, con fischio d'inizio alle ore 18, si gioca contro la Croazia di Slaven Bilic, formazione sbarazzina fresca di vittoria all'esordio contro l'Irlanda del Trap, per la seconda partita del girone C. Gli Azzurri si sono allenati ieri sul terreno dello stadio Miejski: Prandelli ha fatto disputare una partitella in famiglia, vinta 6-1 dalla squadra con i fratini blu grazie al poker siglato da Balotelli e alle reti di Chiellini e Thiago Motta. In gol per l'altra squadra Di Natale. Nella fase di riscaldamento che ha preceduto la partitella ha lavorato con il gruppo anche Barzagli, sulla via della guarigione, mentre Abate ha lasciato il campo dopo aver riportato una ferita lacero-contusa all'arcata sopraccigliare destra: al difensore del Milan sono stati applicati cinque punti di sutura.
Il match ha avuto inizio già ieri in conferenza stampa. Cesare Prandelli sa che con la Croazia l'Italia si gioca una bella fetta della qualificazione: "La Croazia è una squadra organizzata, che ricerca sempre la profondità e l'ampiezza di gioco - ha spiegato ieri pomeriggio il Ct in conferenza stampa - una squadra che cambia spesso durante la partita e dà un'intensità incredibile al suo gioco. Per questo dovremo essere concentrati e attenti ai minimi dettagli per tutti i novanta minuti. La gara di domani è più difficile rispetto a quella con la Spagna, perché per certi versi dovremo fare la partita noi".
Prandelli ha ammesso di avere ancora qualche dubbio in formazione: "Non posso dire se giocheremo in un modo o in un altro, anche perché cambieremo sicuramente a partita in corso. De Rossi fatto giocare in quel ruolo può essere sicuramente un valore aggiunto, ma l'importante è che ho visto i ragazzi preparare bene questa partita. Voglio che la squadra giochi al calcio. Quando hai un gruppo così, anche a livello psicologico la partita si prepara da sola. Se mi parlate di formazione forse ho un solo unico dubbio, ma deciderò all'ultimo". Il Ct ha preferito invece glissare sulle parole di Cassano sull'omosessualità in Nazionale e si è incentrato sul Cassano calciatore, spiegando con la Spagna la prova dell'attaccante gli è piaciuta: "Ha dato il 100%. Ancora non è al top, ma se mi dà questo apporto in tutte le gare a me va più che bene". Il ct ammette che "sto pensando alla possibilita' di cambiare la squadra" rispetto a quella schierata nel match pareggiato contro la Spagna, ma precisa che "il dubbio è uno solo". A chi domanda se il dubbio sia su Mario Balotelli, il ct risponde: "Prossima domanda....Ho sempre detto a tutti i miei giocatori che si gioca in 14. Di Natale è entrato in campo pronto perché si è scaldato con la convinzione di poter fare subito bene. Ho visto Balotelli più concentrato del solito e questo è un bel segnale".
Di Balotelli in mixed zone ha parlato anche Andrea Pirlo: "Non capisco perché dovrebbe essere un peso Balotelli, è un giocatore importante come gli altri e cercherà di fare il bene della squadra come gli altri. Abbiamo ottimi attaccanti con caratteristiche diverse e De Rossi è una risorsa in più. Può iniziare da dietro e impostare l'azione, ha giocate diverse rispetto a un difensore. E' un valore aggiunto alla squadra".
Con lo splendido assist per il gol di Antonio Di Natale nell'esordio Europeo con la Spagna, Andrea Pirlo ha confermato ancora una volta di essere uno dei giocatori dotati di maggior classe nel panorama internazionale. Campione del Mondo nel 2006, è uno dei veterani del gruppo, un gruppo che a suo modo di vedere ha tutte le carte in regola per poter puntare in alto: "Le sensazioni sono molto positive – dichiara in sala stampa - soprattutto dopo la prima partita. C'è tanta convinzione, la squadra è consapevole della propria forza. Con queste componenti potremo andare avanti". Tutto il mondo ormai si è accorto del suo talento, ma sono anni che la Nazionale può contare sulle sue giocate: "Non so se sono più forte adesso o lo ero alle prime esperienze in azzurro. Ho sempre cercato di giocare nella mia maniera –spiega - a volte bene, a volte meno".
Il match ha avuto inizio già ieri in conferenza stampa. Cesare Prandelli sa che con la Croazia l'Italia si gioca una bella fetta della qualificazione: "La Croazia è una squadra organizzata, che ricerca sempre la profondità e l'ampiezza di gioco - ha spiegato ieri pomeriggio il Ct in conferenza stampa - una squadra che cambia spesso durante la partita e dà un'intensità incredibile al suo gioco. Per questo dovremo essere concentrati e attenti ai minimi dettagli per tutti i novanta minuti. La gara di domani è più difficile rispetto a quella con la Spagna, perché per certi versi dovremo fare la partita noi".
Prandelli ha ammesso di avere ancora qualche dubbio in formazione: "Non posso dire se giocheremo in un modo o in un altro, anche perché cambieremo sicuramente a partita in corso. De Rossi fatto giocare in quel ruolo può essere sicuramente un valore aggiunto, ma l'importante è che ho visto i ragazzi preparare bene questa partita. Voglio che la squadra giochi al calcio. Quando hai un gruppo così, anche a livello psicologico la partita si prepara da sola. Se mi parlate di formazione forse ho un solo unico dubbio, ma deciderò all'ultimo". Il Ct ha preferito invece glissare sulle parole di Cassano sull'omosessualità in Nazionale e si è incentrato sul Cassano calciatore, spiegando con la Spagna la prova dell'attaccante gli è piaciuta: "Ha dato il 100%. Ancora non è al top, ma se mi dà questo apporto in tutte le gare a me va più che bene". Il ct ammette che "sto pensando alla possibilita' di cambiare la squadra" rispetto a quella schierata nel match pareggiato contro la Spagna, ma precisa che "il dubbio è uno solo". A chi domanda se il dubbio sia su Mario Balotelli, il ct risponde: "Prossima domanda....Ho sempre detto a tutti i miei giocatori che si gioca in 14. Di Natale è entrato in campo pronto perché si è scaldato con la convinzione di poter fare subito bene. Ho visto Balotelli più concentrato del solito e questo è un bel segnale".
Di Balotelli in mixed zone ha parlato anche Andrea Pirlo: "Non capisco perché dovrebbe essere un peso Balotelli, è un giocatore importante come gli altri e cercherà di fare il bene della squadra come gli altri. Abbiamo ottimi attaccanti con caratteristiche diverse e De Rossi è una risorsa in più. Può iniziare da dietro e impostare l'azione, ha giocate diverse rispetto a un difensore. E' un valore aggiunto alla squadra".
Con lo splendido assist per il gol di Antonio Di Natale nell'esordio Europeo con la Spagna, Andrea Pirlo ha confermato ancora una volta di essere uno dei giocatori dotati di maggior classe nel panorama internazionale. Campione del Mondo nel 2006, è uno dei veterani del gruppo, un gruppo che a suo modo di vedere ha tutte le carte in regola per poter puntare in alto: "Le sensazioni sono molto positive – dichiara in sala stampa - soprattutto dopo la prima partita. C'è tanta convinzione, la squadra è consapevole della propria forza. Con queste componenti potremo andare avanti". Tutto il mondo ormai si è accorto del suo talento, ma sono anni che la Nazionale può contare sulle sue giocate: "Non so se sono più forte adesso o lo ero alle prime esperienze in azzurro. Ho sempre cercato di giocare nella mia maniera –spiega - a volte bene, a volte meno".