Calcio
Euro 2012, God doesn't save the Queen: Italia in semifinale
Gli Azzurri superano l'Inghilterra ai rigori, tante occasioni fallite nei 120' di gioco
Barletta - lunedì 25 giugno 2012
2.38
Incredibile Italia. Gioca 120' da furia, ammansendo i "Leoni" inglesi e sciupando palle-gol da urlo, con Balotelli e De Rossi (incrocio dei pali dopo 2' per lui) in particolare, poi alla lotteria dei rigori prima si spaventa con l'errore di Montolivo, infine gioisce con le parate di Buffon e il centro decisivo di Diamanti, per il 4-2 finale. All'"Olimpico" di Kiev gli Azzurri conquistano l'ultimo dei quarti di finale di Euro 2012 e prenotano la semifinale di giovedì sera contro la Germania. Giusto così, troppa Italia per poca, pochissima Inghilterra. La truppa di Hodgson? Tutti dietro e "io speriamo che me la cavo" con le ripartenze di Rooney. Troppo poco per chi deve vincere un trofeo che manca da troppo tempo. Meglio l'Italia propositiva e autoritaria di Prandelli. Ma quanta sofferenza per una squadra mai così bella sin qui in Polonia e Ucraina. E ora, ricordando Germania 2006, tutto sembra possibile. Appuntamento con la storia giovedì a Varsavia, per una sfida che dura da sempre e non solo nel calcio.
Le formazioni- In casa azzurra fiducia al modulo che ha superato l'Irlanda, il 4-3-1-2 con Abate e Balzaretti sugli esterni. In difesa Bonucci per l'infortunato Chiellini. Il ct, Cesare Prandelli aveva un unico dubbio: chi schierare a sostegno della coppia d'attacco Cassano-Balotelli. Dubbio risolto in favore di Riccardo Montolivo: l'ex viola giostra sulla trequarti, scambiandosi spesso e volentieri posizione con Marchisio.
Nell'Inghilterra solito 4-4-1-1, con Rooney dietro la punta Welbeck. L'unico dubbio di Hodgson era sulla fascia destra: risolto in favore del mediano adattato Milner, a scapito della velocità di Walcott, che partiva in panchina. A centrocampo anche Young, Gerrard e Parker; consueta coppia centrale in difesa, composta da John Terry e Lescott. Glen Johnson terzino destro, Ashley Cole a sinistra, Hart ovviamente in porta.
La partita- Il primo tempo è divertente. Nessun tatticismo, tanta voglia di gol, ed è paradossale che di chiuda sullo 0-0, per colpa dell'imprecisione sottoporta da entrambe le parti, soprattutto degli attaccanti italiani. Il primo pericolo lo portava al volo al 3' De Rossi di esterno sinistro: la palla a giro finivo sul palo a portiere battuto. Dopo che Buffon aveva neutralizzato con una gran parata un'incursione di Johnson, tentavano la prodezza balistica in successione Marchisio, Cassano e Balotelli senza esito. Un'incapacità quasi cronica di sfruttare le palle-gol create che farà sicuramente preoccupare il ct Cesare Prandelli che già al 31' era sconsolato in panchina con almeno tre occasioni (oltre al palo) bruciate da Balotelli. SuperMario lottava come un leone ma spesso voleva strafare, come quando al 25' davanti a Hart tentava un pallonetto sul quale Terry chiudeva in scivolata, oppure quando al 44' il suo piattone alto su cross di Abate da un metro faceva urlare al gol. Rooney intanto gironzolava nella trequarti, alla ricerca di un'accelerazione buona. Che arrivava su cross dalla destra di Johnson (il migliore dei suoi, a tratti martellante sulla fascia destra): ma il bad boy inglese si rivelava buono con gli azzurri e di testa metteva fuori.
Nella ripresa meglio l'Inghilterra in avvio. Prima però una chance per l'Italia. Marchisio faceva la sponda di testa per De Rossi, che stavolta di sinistro calciava malissimo da ottima posizione. Inghilterra graziata. Una, due, cinque volte. Da Balotelli e soprattutto Montolivo, sugli sviluppi di una goffa respinta di Hart su tiro del solito De Rossi. Girandola di cambi alla ricerca del colpo risolutore: Hodgson metteva dentro il colosso Carroll davanti, e lo scattante Walcott a destra. Dopo un'occasione per Young, il ritmo calava. Prandelli inseriva Diamanti per Cassano e Nocerino per De Rossi, malconcio come Abate, sostituito da Maggio. Al 90' era 0-0, non prima di un altro brivido su cross di Cole da sinistra sul quale Rooney raccoglieva la sponda di Carroll e proponeva una sgangherata rovesciata alta.
Nei tempi supplementari gambe stanche e tanta voglia di non perdere. il primo tiro vero era di Balotelli al 10' del primo supplementare, anche se all'11' Diamanti con un tiro-cross a giro di sinistro colpiva il palo e dava un sussulto alla partita. Il fantasista appena riscattato dal Bologna ci riprovava due volte all'inizio del secondo tempo supplementare (una fuori, una alta). Poi al 114' offriva una palla bella ma inutile a Nocerino che in fuorigioco (mezzo metro oltre Johnson) metteva in rete. Finale con l'Italia troppo stanca per condurre l'ultimo assedio a Fort Apache, e si andava ai temutissimi rigori.
I calci di rigore- Tensione alle stelle. Si calciava nella porta sotto la curva azzurra, con conseguenti lamentele inglesi. Primo dal dischetto Balotelli: freddo, glaciale, gol. Poi Gerrard: Buffon sfiorava appena, 1-1. Poi Montolivo quasi ci giocava un brutto scherzo per l'emozione: troppo angolato, fuori. Ancora: gol di Rooney, ma uno splendido Pirlo suonava la carica con un "cucchiaino" che impallinava Hart e restituiva coraggio all'Italia. Young e la sua traversa restituivano la parità all'incontro. Dal dischetto Nocerino: Hart battuto, 3-2. Hodgson si affidava ad Ashley Cole: male, Buffon parava il suo mancino incrociato. E Super Gigi suggeriva a Diamanti come trasformare l'ultimo penalty: poco angolato, Hart spiazzato, 4-2 e panchina italiana in festa. Giovedì ci attende la Germania: attenzione, l'Italia (calcistica) s è desta....
(Twitter: @GuerraLuca88)
Le formazioni- In casa azzurra fiducia al modulo che ha superato l'Irlanda, il 4-3-1-2 con Abate e Balzaretti sugli esterni. In difesa Bonucci per l'infortunato Chiellini. Il ct, Cesare Prandelli aveva un unico dubbio: chi schierare a sostegno della coppia d'attacco Cassano-Balotelli. Dubbio risolto in favore di Riccardo Montolivo: l'ex viola giostra sulla trequarti, scambiandosi spesso e volentieri posizione con Marchisio.
Nell'Inghilterra solito 4-4-1-1, con Rooney dietro la punta Welbeck. L'unico dubbio di Hodgson era sulla fascia destra: risolto in favore del mediano adattato Milner, a scapito della velocità di Walcott, che partiva in panchina. A centrocampo anche Young, Gerrard e Parker; consueta coppia centrale in difesa, composta da John Terry e Lescott. Glen Johnson terzino destro, Ashley Cole a sinistra, Hart ovviamente in porta.
La partita- Il primo tempo è divertente. Nessun tatticismo, tanta voglia di gol, ed è paradossale che di chiuda sullo 0-0, per colpa dell'imprecisione sottoporta da entrambe le parti, soprattutto degli attaccanti italiani. Il primo pericolo lo portava al volo al 3' De Rossi di esterno sinistro: la palla a giro finivo sul palo a portiere battuto. Dopo che Buffon aveva neutralizzato con una gran parata un'incursione di Johnson, tentavano la prodezza balistica in successione Marchisio, Cassano e Balotelli senza esito. Un'incapacità quasi cronica di sfruttare le palle-gol create che farà sicuramente preoccupare il ct Cesare Prandelli che già al 31' era sconsolato in panchina con almeno tre occasioni (oltre al palo) bruciate da Balotelli. SuperMario lottava come un leone ma spesso voleva strafare, come quando al 25' davanti a Hart tentava un pallonetto sul quale Terry chiudeva in scivolata, oppure quando al 44' il suo piattone alto su cross di Abate da un metro faceva urlare al gol. Rooney intanto gironzolava nella trequarti, alla ricerca di un'accelerazione buona. Che arrivava su cross dalla destra di Johnson (il migliore dei suoi, a tratti martellante sulla fascia destra): ma il bad boy inglese si rivelava buono con gli azzurri e di testa metteva fuori.
Nella ripresa meglio l'Inghilterra in avvio. Prima però una chance per l'Italia. Marchisio faceva la sponda di testa per De Rossi, che stavolta di sinistro calciava malissimo da ottima posizione. Inghilterra graziata. Una, due, cinque volte. Da Balotelli e soprattutto Montolivo, sugli sviluppi di una goffa respinta di Hart su tiro del solito De Rossi. Girandola di cambi alla ricerca del colpo risolutore: Hodgson metteva dentro il colosso Carroll davanti, e lo scattante Walcott a destra. Dopo un'occasione per Young, il ritmo calava. Prandelli inseriva Diamanti per Cassano e Nocerino per De Rossi, malconcio come Abate, sostituito da Maggio. Al 90' era 0-0, non prima di un altro brivido su cross di Cole da sinistra sul quale Rooney raccoglieva la sponda di Carroll e proponeva una sgangherata rovesciata alta.
Nei tempi supplementari gambe stanche e tanta voglia di non perdere. il primo tiro vero era di Balotelli al 10' del primo supplementare, anche se all'11' Diamanti con un tiro-cross a giro di sinistro colpiva il palo e dava un sussulto alla partita. Il fantasista appena riscattato dal Bologna ci riprovava due volte all'inizio del secondo tempo supplementare (una fuori, una alta). Poi al 114' offriva una palla bella ma inutile a Nocerino che in fuorigioco (mezzo metro oltre Johnson) metteva in rete. Finale con l'Italia troppo stanca per condurre l'ultimo assedio a Fort Apache, e si andava ai temutissimi rigori.
I calci di rigore- Tensione alle stelle. Si calciava nella porta sotto la curva azzurra, con conseguenti lamentele inglesi. Primo dal dischetto Balotelli: freddo, glaciale, gol. Poi Gerrard: Buffon sfiorava appena, 1-1. Poi Montolivo quasi ci giocava un brutto scherzo per l'emozione: troppo angolato, fuori. Ancora: gol di Rooney, ma uno splendido Pirlo suonava la carica con un "cucchiaino" che impallinava Hart e restituiva coraggio all'Italia. Young e la sua traversa restituivano la parità all'incontro. Dal dischetto Nocerino: Hart battuto, 3-2. Hodgson si affidava ad Ashley Cole: male, Buffon parava il suo mancino incrociato. E Super Gigi suggeriva a Diamanti come trasformare l'ultimo penalty: poco angolato, Hart spiazzato, 4-2 e panchina italiana in festa. Giovedì ci attende la Germania: attenzione, l'Italia (calcistica) s è desta....
(Twitter: @GuerraLuca88)