Calcio
Euro 2012, avanti Italia: gli Azzurri con orgoglio acciuffano i quarti
Cassano e Balotelli firmano il successo sull'Irlanda
Barletta - martedì 19 giugno 2012
2.11
Tutto in una notte. Una discreta Italia, più cuore che idee, supera per 2-0 l'Irlanda al "Municipale" di Poznan, conquista la prima vittoria a Euro 2012 e, complice il successo della Spagna sulla Croazia, conquista i quarti di finale della competizione, in programma domenica prossima contro un avversario da pescare dal gruppo D tra Ucraina, Francia e Inghilterra. Una rete per tempo, entrambe su palla inattiva, siglate da due attaccanti, e anche questa è una notizia: Cassano con un colpo di testa nel primo tempo e Balotelli con una gran voleè nel finale di gara (corner di Pirlo in tutti e due i casi) liquidano gli orgogliosi "Verdi" guidati da Giovanni Trapattoni, cancellano i fantasmi di una precoce eliminazione, spengono la "maledizione-biscotto" veleggiante sui match da qualche giorno e chiudono il girone al secondo posto con 5 punti. Chissà se qualcuno arrossirà davanti alla partita "vera" giocata da Spagna e Croazia. Per Prandelli resta comunque tanto il lavoro da fare: l'Italia ha vinto ma non ha convinto. E a referto c'è anche un infortunio a Chiellini, per il quale si teme uno stiramento ai flessori della coscia sinistra. Il difensore azzurro è uscito al decimo del secondo tempo per un "risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra, che - ha spiegato il medico azzurro, professor Enrico Castellacci - sarà valutato nelle prossime 48 ore". "Al momento, le possibilità di recupero sono molto basse", ha detto Castellacci.
La cronaca- Prandelli sacrificava Balotelli, Giaccherini, Maggio e Bonucci per una difesa a 4 con ritorno di De Rossi a centrocampo a sostegno della coppia Cassano-Di Natale in avanti. Tatticamente però le novità non portavano grande giovamento alla manovra azzurra: trenta, lunghi minuti di stenti, di un calcio ruminato con difficoltà da una squadra in cui era evidente l'imbarazzo per il ritorno alla difesa a quattro e soprattutto per un centrocampo in cui Motta faceva tutto meno che il trequartista. L'ex-interista si ritrovava spesso e volentieri nella zona di Pirlo a pestare i piedi al regista: non bastasse, anche De Rossi e Marchisio giocavano da interni per lasciare spazio sulle fasce alle proiezioni di Abate e Balzaretti. Così il primo tiro italiano nello specchio della porta avversaria arrivava al 30' con Di Natale, la cui botta su tocco di Cassano veniva intercettata con il petto-spalla da St Ledger: inutili le proteste italiane per un rigore difficile da concedere. Era l'avvio degli attacchi azzurri: al 34' Cassano lanciava larghissimo sulla destra Di Natale, che evitava Given, allontanatosi sventatamente dalla porta, e tirava: era ancora St Ledger a sventare. Ma sul suo rinvio la palla arrivava a Cassano, che ci provava con un tiraccio da lontano sul quale combinava un pasticcio Given mandando la palla in angolo: sul corner calciato da Pirlo Cassano anticipava tutti di testa mettendo in rete sull' uscita comica di Given. Al 35' Italia in vantaggio con il minimo sforzo.
L'Italia nella ripresa usciva bene dallo spogliatoio. Balzaretti sgroppava a sinistra per ben due volte, ma Cassano sprecava. Al 10' del secondo tempo si faceva male Chiellini, un problema muscolare. Un bel guaio, in prospettiva. Dentro Bonucci al suo posto. Marchisio continuava a correre senza sosta, Motta a trotterellare senza meta. Prandelli a quel punto lanciava Diamanti, ma per Cassano. Un esordio vivace per il fantasista del Bologna. Nel mezzo Buffon sventava su "castagna" di Andrews su punizione. L'ultima carta lanciata da Prandelli portava il nome di Mario Balotelli, che rilevava Di Natale: super-Mario entrava per caricare l'Italia nonostante da Danzica arrivasse la notizia del gol della Spagna, che avvicinava il "temuto" 1-1. E il gol arriva, ma lo fa uno con la maglia azzurra: al 90' arrivava il raddoppio di Mario, che si perdeva in una censurabile esultanza. Bello, in acrobazia, con O'Shea addosso su corner di Pirlo. Dopo il blackout nervoso di Andrews, che si fa espellere e in trance agonistica scalcia un oggetto in direzione di Prandelli uscendo dal campo, arrivava il triplice fischio di Cakir a Poznan, ma non a Danzica. Gli azzurri aspettavano, al centro del campo. E dopo circa due minuti di sofferente attesa arrivava la notizia: Italia-Irlanda 2-0, Spagna-Croazia 1-0. Italia seconda: avanti Azzurri. L'Eldorado è meno lontano ora.
(Twitter: @GuerraLuca88)
La cronaca- Prandelli sacrificava Balotelli, Giaccherini, Maggio e Bonucci per una difesa a 4 con ritorno di De Rossi a centrocampo a sostegno della coppia Cassano-Di Natale in avanti. Tatticamente però le novità non portavano grande giovamento alla manovra azzurra: trenta, lunghi minuti di stenti, di un calcio ruminato con difficoltà da una squadra in cui era evidente l'imbarazzo per il ritorno alla difesa a quattro e soprattutto per un centrocampo in cui Motta faceva tutto meno che il trequartista. L'ex-interista si ritrovava spesso e volentieri nella zona di Pirlo a pestare i piedi al regista: non bastasse, anche De Rossi e Marchisio giocavano da interni per lasciare spazio sulle fasce alle proiezioni di Abate e Balzaretti. Così il primo tiro italiano nello specchio della porta avversaria arrivava al 30' con Di Natale, la cui botta su tocco di Cassano veniva intercettata con il petto-spalla da St Ledger: inutili le proteste italiane per un rigore difficile da concedere. Era l'avvio degli attacchi azzurri: al 34' Cassano lanciava larghissimo sulla destra Di Natale, che evitava Given, allontanatosi sventatamente dalla porta, e tirava: era ancora St Ledger a sventare. Ma sul suo rinvio la palla arrivava a Cassano, che ci provava con un tiraccio da lontano sul quale combinava un pasticcio Given mandando la palla in angolo: sul corner calciato da Pirlo Cassano anticipava tutti di testa mettendo in rete sull' uscita comica di Given. Al 35' Italia in vantaggio con il minimo sforzo.
L'Italia nella ripresa usciva bene dallo spogliatoio. Balzaretti sgroppava a sinistra per ben due volte, ma Cassano sprecava. Al 10' del secondo tempo si faceva male Chiellini, un problema muscolare. Un bel guaio, in prospettiva. Dentro Bonucci al suo posto. Marchisio continuava a correre senza sosta, Motta a trotterellare senza meta. Prandelli a quel punto lanciava Diamanti, ma per Cassano. Un esordio vivace per il fantasista del Bologna. Nel mezzo Buffon sventava su "castagna" di Andrews su punizione. L'ultima carta lanciata da Prandelli portava il nome di Mario Balotelli, che rilevava Di Natale: super-Mario entrava per caricare l'Italia nonostante da Danzica arrivasse la notizia del gol della Spagna, che avvicinava il "temuto" 1-1. E il gol arriva, ma lo fa uno con la maglia azzurra: al 90' arrivava il raddoppio di Mario, che si perdeva in una censurabile esultanza. Bello, in acrobazia, con O'Shea addosso su corner di Pirlo. Dopo il blackout nervoso di Andrews, che si fa espellere e in trance agonistica scalcia un oggetto in direzione di Prandelli uscendo dal campo, arrivava il triplice fischio di Cakir a Poznan, ma non a Danzica. Gli azzurri aspettavano, al centro del campo. E dopo circa due minuti di sofferente attesa arrivava la notizia: Italia-Irlanda 2-0, Spagna-Croazia 1-0. Italia seconda: avanti Azzurri. L'Eldorado è meno lontano ora.
(Twitter: @GuerraLuca88)