Calcio
Eccellenza pugliese 2020/2021: il punto dopo la prima giornata
Per i biancorossi le prossime sfide sono contro Vigor Trani per l'Audace e Città di Mola per il Barletta 1922
Barletta - mercoledì 7 ottobre 2020
Poche sorprese e alcune conferme nel primo turno di questo più che anomalo campionato di Eccellenza.
Da considerarsi se vogliamo una sorpresa (in negativo chiaramente) è la sconfitta dell'Audace in quel di Troia contro la Team Ortanova. Gli uomini di Beppe Iannone non hanno saputo concretizzare l'enorme mole di gioco durante la prima frazione e, complici alcuni grossolani errori difensivi (vedi primo gol dei dauni), hanno finito per perdere una gara che senza qualche preziosismo di troppo avrebbero tranquillamente portato a casa. E invece dopo lo svantaggio l'Audace è praticamente scomparsa dal campo, incassando il raddoppio dello spagnolo Prieto (di gran lunga il più bel gol della prima giornata).
Piacevoli conferme vengono invece dal Corato, che grazie a una doppietta dell'ex bomber del Barletta Pignataro ha liquidato senza tanti problemi il San Severo, mostrando durante la gara un ottimo potenziale che ne fa, a proposito di Barletta, la rivale più accreditata per il primo posto. Ottima impressione ha destato il Manfredonia, che con un inequivocabile 4-1 al Città di Mola (prossimo avversario del Barletta 1922) si candida al ruolo di possibile outsider del torneo.
Finisce invece in parità l'incontro tra Vigor Trani, e l'altra papabile sorpresa del campionato: l'Ostuni del bomber Le Noci, a segno per i brindisini nella trasferta della città del Moscato. Infine terminano in parità, entrambi per 2-2, i confronti fra San Marco in Lamis e Unione Calcio Bisceglie e tra Real Siti e Atletico Vieste.
Come già detto, domenica prossima in quel di Mola vi sarà l'attesissimo esordio per il Barletta 1922 in un torneo di Eccellenza che a questo punto per qualità della rosa, oltre che naturalmente per blasone, è quasi obbligato a vincere. Il Corato invece sarà impegnato in trasferta contro l'Unione Calcio Bisceglie. Un test che dovrebbe saggiare sia le ambizioni di alta classifica dei nero verdi federiciani sia quelle dei biscegliesi di eterna mina vagante del campionato di Eccellenza pugliese.
Per l'Audace Barletta invece sarà già tempo di derby. Domenica pomeriggio al Manzi Chiapulin sarà infatti di scena la Vigor Trani, per un confronto che per l'undici guidato da Beppe Iannone evoca i bei ricordi della passata stagione, quando proprio nell'impianto di Via dei Mandorli furono capaci di impartire un'autentica lezione di tattica a una Vigor Trani di ben altro spessore rispetto a quella di quest'anno. Rispetto al secco 2-0 di un anno fa, infatti i ruoli delle due antagoniste sembrano quasi essersi invertiti, con i tranesi costretti alle proverbiali nozze coi fichi secchi dalle ormai croniche vicissitudini societarie e con un Audace che con l'arrivo di Musa e Vitale, ed il ritorno di D'Onofrio , nonostante le pesanti sconfitte contro Barletta 1922 in Coppa Italia e Team Ortanova nella prima di campionato, sembra poter mirare a qualcosa di un pò più consistente della salvezza. Un obbiettivo, quello della permanenza nella categoria, che, come dichiarato domenica dallo stesso Beppe Iannone comunque resta quello primario.
Da considerarsi se vogliamo una sorpresa (in negativo chiaramente) è la sconfitta dell'Audace in quel di Troia contro la Team Ortanova. Gli uomini di Beppe Iannone non hanno saputo concretizzare l'enorme mole di gioco durante la prima frazione e, complici alcuni grossolani errori difensivi (vedi primo gol dei dauni), hanno finito per perdere una gara che senza qualche preziosismo di troppo avrebbero tranquillamente portato a casa. E invece dopo lo svantaggio l'Audace è praticamente scomparsa dal campo, incassando il raddoppio dello spagnolo Prieto (di gran lunga il più bel gol della prima giornata).
Piacevoli conferme vengono invece dal Corato, che grazie a una doppietta dell'ex bomber del Barletta Pignataro ha liquidato senza tanti problemi il San Severo, mostrando durante la gara un ottimo potenziale che ne fa, a proposito di Barletta, la rivale più accreditata per il primo posto. Ottima impressione ha destato il Manfredonia, che con un inequivocabile 4-1 al Città di Mola (prossimo avversario del Barletta 1922) si candida al ruolo di possibile outsider del torneo.
Finisce invece in parità l'incontro tra Vigor Trani, e l'altra papabile sorpresa del campionato: l'Ostuni del bomber Le Noci, a segno per i brindisini nella trasferta della città del Moscato. Infine terminano in parità, entrambi per 2-2, i confronti fra San Marco in Lamis e Unione Calcio Bisceglie e tra Real Siti e Atletico Vieste.
Come già detto, domenica prossima in quel di Mola vi sarà l'attesissimo esordio per il Barletta 1922 in un torneo di Eccellenza che a questo punto per qualità della rosa, oltre che naturalmente per blasone, è quasi obbligato a vincere. Il Corato invece sarà impegnato in trasferta contro l'Unione Calcio Bisceglie. Un test che dovrebbe saggiare sia le ambizioni di alta classifica dei nero verdi federiciani sia quelle dei biscegliesi di eterna mina vagante del campionato di Eccellenza pugliese.
Per l'Audace Barletta invece sarà già tempo di derby. Domenica pomeriggio al Manzi Chiapulin sarà infatti di scena la Vigor Trani, per un confronto che per l'undici guidato da Beppe Iannone evoca i bei ricordi della passata stagione, quando proprio nell'impianto di Via dei Mandorli furono capaci di impartire un'autentica lezione di tattica a una Vigor Trani di ben altro spessore rispetto a quella di quest'anno. Rispetto al secco 2-0 di un anno fa, infatti i ruoli delle due antagoniste sembrano quasi essersi invertiti, con i tranesi costretti alle proverbiali nozze coi fichi secchi dalle ormai croniche vicissitudini societarie e con un Audace che con l'arrivo di Musa e Vitale, ed il ritorno di D'Onofrio , nonostante le pesanti sconfitte contro Barletta 1922 in Coppa Italia e Team Ortanova nella prima di campionato, sembra poter mirare a qualcosa di un pò più consistente della salvezza. Un obbiettivo, quello della permanenza nella categoria, che, come dichiarato domenica dallo stesso Beppe Iannone comunque resta quello primario.