Calcio
Dalle origini al ritorno fra i professionisti, la storia dell' A.C. Perugia
Ripercorriamo la gloriosa storia dei "Grifoni"
Barletta - venerdì 3 agosto 2012
0.16
Nata nel 1905 dall'unione delle società Libertas e US Braccio Fortebraccio, il Perugia, è una delle tante nobili del calcio Italiano. I primi anni di vita dell' Associazione Calcistica Perugia non sono degni di nota; infatti negli anni che vanno dal 1930 al 1960, la squadra del Grifone può contare solo su fugaci apparizioni in Serie B. La vera svolta arriva nel 1967 quando Lino Spagnoli, noto imprenditore Perugino, prende in mano le sorti della squadra e riesce a riportare il Perugia nella serie cadetta. Dopo ben 8 campionati consecutivi in Serie B, la squadra allenata da Ilario Castagner riesce a centrare la promozione in Serie A. Proprio fra le file della squadra Umbra si fa notare il giovane Renato Curi, proveniente dal Como e scoperto dallo stesso Ilario Castagner. Negli anni il giovane centrocampista biancorosso si guadagna il rispetto di tutti e diventa un autentico idolo dei tifosi. Ma nel 1977, durante un Perugia-Juventus, Renato Curi viene colto da un improvviso malore. Muore in campo a causa di un arresto cardiaco a soli 24 anni. Ancora oggi lo stadio di Perugia è intitolato alla memoria di Renato Curi.
Nel 1979 il Perugia riesce ad arrivare secondo a soli tre punti del Milan; sembra stia nascendo qualcosa di grande nella piccola Perugia. Ma i sogni dei tifosi vengono subito infranti dagli scandali del Totonero, che portano la squadra del Grifone alla umiliante doppia retrocessione in C2 deliberata dalla CAF nel 1986.
Dopo anni di anonimato, il vulcanico Luciano Gaucci rileva la squadra Umbra e la salva da un fallimento certo. Il presidente non nasconde le proprie ambizioni e promette alla piazza una veloce risalita. Dopo anni di assestamento, nel 1998 i Grifoni ritornano in Serie A e vi rimangono per ben 6 anni. Negli anni la squadra allenata da Serse Cosmi lancia nel calcio che conta giocatori del calibro di Fabio Grosso, Fabio Liverani, Davide Baiocco, Fabrizio Miccoli, Marco Materazzi e Hidetoshi Nakata. Il Perugia riesce ad avanzare fino al terzo turno in Coppa Uefa, ma alla fine della stagione calcistica 2003/2004 non può evitare la retrocessione in serie B.
Quelli che seguono sono anni bui per i tifosi del glorioso Grifone. Dopo ben 2 fallimenti, la squadra Umbra è costretta a ripartire dalla Serie D. L'inferno per i tifosi biancorossi dura poco, infatti in soli due anni l'A.C. Perugia riesce a riguadagnarsi il posto nel calcio che conta, con il doppio salto dai Dilettanti alla Prima Divisione.
Il Perugia sarà il prossimo avversario di Tim Cup del Barletta. L'ultimo scontro fra le due squadre risale al campionato di serie C1 del 1994/1994, dove a spuntarla fu il Perugia di Ilario Castagner per 1-0.
[Massimiliano Dipasquale]
Nel 1979 il Perugia riesce ad arrivare secondo a soli tre punti del Milan; sembra stia nascendo qualcosa di grande nella piccola Perugia. Ma i sogni dei tifosi vengono subito infranti dagli scandali del Totonero, che portano la squadra del Grifone alla umiliante doppia retrocessione in C2 deliberata dalla CAF nel 1986.
Dopo anni di anonimato, il vulcanico Luciano Gaucci rileva la squadra Umbra e la salva da un fallimento certo. Il presidente non nasconde le proprie ambizioni e promette alla piazza una veloce risalita. Dopo anni di assestamento, nel 1998 i Grifoni ritornano in Serie A e vi rimangono per ben 6 anni. Negli anni la squadra allenata da Serse Cosmi lancia nel calcio che conta giocatori del calibro di Fabio Grosso, Fabio Liverani, Davide Baiocco, Fabrizio Miccoli, Marco Materazzi e Hidetoshi Nakata. Il Perugia riesce ad avanzare fino al terzo turno in Coppa Uefa, ma alla fine della stagione calcistica 2003/2004 non può evitare la retrocessione in serie B.
Quelli che seguono sono anni bui per i tifosi del glorioso Grifone. Dopo ben 2 fallimenti, la squadra Umbra è costretta a ripartire dalla Serie D. L'inferno per i tifosi biancorossi dura poco, infatti in soli due anni l'A.C. Perugia riesce a riguadagnarsi il posto nel calcio che conta, con il doppio salto dai Dilettanti alla Prima Divisione.
Il Perugia sarà il prossimo avversario di Tim Cup del Barletta. L'ultimo scontro fra le due squadre risale al campionato di serie C1 del 1994/1994, dove a spuntarla fu il Perugia di Ilario Castagner per 1-0.
[Massimiliano Dipasquale]