Heraclea Candela. <span>Foto Tuttocampo.it</span>
Heraclea Candela. Foto Tuttocampo.it
Calcio

Dai Monti Dauni alla sfida al Barletta: la storia dell'Heraclea Candela

Un viaggio iniziato a Sant'Agata di Puglia, e giunto fino alle sfide con le grandi di Serie D

Immaginiamoci per un attimo al volante della nostra auto mentre ci accingiamo a imboccare l'autostrada A16 in direzione Napoli. Dopo più o meno tre quarti d'ora di tragitto, poco prima del cartello che separa la Puglia dalla Campania, ci si imbatte nell'ultima uscita in territorio pugliese con indicazioni per Candela, Rocchetta Sant'Antonio e Sant'Agata di Puglia.

Indicazioni che sono affisse su di un cartello autostradale di classico colore verde chiaro, che sembrano indicarci quella che è la storia di quella squadra di calcio oggi denominata Heraclea Candela: squadra oggi tra le principali protagoniste del girone H di Serie D, il cui percorso nell'ultimo decennio sembra perdersi nei meandri del calcio dilettantistico che fù.

Si perchè la storia dell'ultimo decennio di questa piccola realtà pugliese, che però ha sempre giocato nei campionati dilettantistici campani, ha inizio in Terza Categoria Avellino, in quello splendido e a nostro avviso poco reclamizzato borgo che è Sant'Agata di Puglia, con la denominazione di Sporting Team Maroso e sotto la presidenza di Gerardo Gaetano Danza.

È la stagione 2015/16, e lo Sporting Team Maroso guidato in panchina da Luigi Solimine vince il campionato, accedendo così al girone D di Seconda Categoria campana.

Categoria nella quale lo Sporting Team Maroso vi resterà per tre stagioni, fino al gran salto in Prima Categoria della stagione 2018/19 con Mauro Romano, classe 1964, nell'insolito ruolo di portiere e allenatore, e con i 35 gol in 26 partite del bomber Giampiero La Torre.

Poi, a sconquassare il mondo del calcio dilettantistico, ecco giungere il Covid, che oltre alle stagioni 2019/2020 e 2020/2021, azzera un nugolo di piccole squadre un po' in tutta Italia, compreso lo Sporting Team Maroso, il cui titolo sportivo viene spostato da Sant'Agata di Puglia nella vicina Rocchetta Sant'Antonio, assumendo l'attuale denominazione di Heraclea.

La stagione 2021/22 è l'ultima sotto la presidenza di Gerardo Gaetano Danza, con l'Heraclea Rocchetta Sant'Antonio che riesce a salvarsi solo ai playout battendo per 4-1 il Felice Scandone Montella.

Nell'estate 2022 ecco la svolta decisiva, con l'arrivo dell'attuale proprietario Gennaro Casillo, figlio di Pasquale e nipote di Aniello, nomi che allo Zaccheria di Foggia conoscono abbastanza bene (e viste le vicissitudini dell'attuale Foggia, magari un giorno chissà…).

Come prima cosa Gennaro Casillo porta il titolo sportivo a Candela, per poi affidare ad Antonio Colella la panchina per la stagione 2022/23, campionato al termine del quale l'Heraclea Candela chiude al secondo posto del girone B di Prima Categoria campana, dietro ai beneventani del Lions Grottaminarda, ma centra ugualmente il salto nel campionato di Promozione.

Campionato di Promozione campana girone C che l'Heraclea Candela, guidata nella stagione 2023/24 dall'ex Barletta Paolo Augelli, stravince approdando così in Eccellenza.

Eccellenza campana nella quale l'Heraclea guidata dallo specialista in promozioni, nonché illustrissimo ex Barletta, Francesco Farina (che nel frattempo ha sostituito in panchina Paolo Augelli), da vita a un esaltante testa a testa nel girone B con la Battipagliese: duello che si conclude il 4 maggio 2025 con il 3-1 al Santa Maria la Carità che sancisce l'approdo in Serie D dell'Heraclea Candela e l'ennesimo campionato di eccellenza vinto da Francesco Farina.

Un Francesco Farina la cui avventura sulla panchina dell'Heraclea si concluderà piuttosto traumaticamente all'indomani del rovinoso 1-3 incassato lo scorso 28 settembre.

Dopo il breve ma significativo interregno di Giuseppe Compierchio, la panchina dell'Heraclea Candela è ora affidata ad Antonio Imperio Carcione, ex tecnico di cassino e Gelbison, il quale ha il compito di provare a rimettere in moto l'ambiziosa squadra messa su da Gennaro Casillo.

Una squadra, questa Heraclea Candela, che oltre ai vari Schenetti, Foggia, Puntoriere ecc., annovera tra le sue fila due vecchi e cari amici del Barletta come Rocco Tucci e Sante Russo: due tra gli indimenticati protagonisti del biennio "fariniano" che tanto entusiasmo aveva riportato nella Barletta calcistica degli ultimi anni.
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