Calcio a 5
Cristian Barletta C5, Passero verso il Conversano: «Ora inizia il campionato più difficile»
Le parole del ds biancorosso a 4 giorni dal ritorno in campo
Barletta - martedì 8 dicembre 2015
Turno di riposo senza cedere il passo per il Cristian Barletta C5: complice il pareggio della Virtus Rutigliano sul parquet di Capurso (5-5 e cambio di allenatore per i baresi), il team guidato da Antonio Dazzaro ha mantenuto la vetta del girone F di serie B, con 25 punti, alla pari proprio con Rutigliano, ma con una partita in più da giocare. Sabato al "PalaBorgia" arriveranno gli Azzurri Conversano, in una settimana cruciale analizzata ai nostri microfoni dal direttore sportivo biancorosso, Ruggiero Passero:
Direttore Passero, Cristian Barletta spettatore soddisfatto nel weekend?
«Le partite si vincono sul campo, il resto può solo toccare parzialmente la classifica. Rutigliano ha frenato su un campo difficile e ha pagato la rimonta subita nel finale, contro un avversario come Capurso che ha ottime individualità ed è davvero ostico, ma sappiamo che tutti possono perdere punti in un torneo complicato come questo».
Un turno di stop gradito, quello di sabato? Ora tornerete in campo sapendo i risultati delle altre avversarie..
«Ne avevamo bisogno dal punto di vista fisico. Più che la conoscenza dei risultati delle avversarie, direi che dopo due partite intense come il derby e la trasferta di Rutigliano, ci è stato utile fermarci un po' per recuperare qualche giocatore. Lo stress era stato notevole dal punto di vista psicologico al termine di un duo di sfide davvero complesse, vinte con gioco e tenuta nervosa».
Siamo quasi a metà del guado: che campionato è stato sin qui?
«Ho sempre detto che avrei tirato le somme alla fine del girone di andata, in modo da poter stabilire obiettivi e giudizi. Non posso che avere un'opinione positiva di quanto fatto sin qui: i risultati ottenuti dimostrano che se lavori con programmazione e applicazione, sarai premiato. E' chiaro che il campo è il giudice sovrano di tutto. Siamo molto contenti delle scelte fatte all'inizio della stagione e di come tutti gli interpreti stanno comportando: ora non ci nascondiamo, ma sappiamo bene che inizia un altro campionato perché ogni avversario dà il 110 per cento quando affronta la capolista. Abbiamo piena convinzione nei nostri mezzi, contro il Conversano servirà grande attenzione. Vogliamo il titolo di campioni d'inverno, è un obiettivo simbolico, ma darebbe lustro a un gran girone d'andata».
Si avvicina il calciomercato: quali sono gli obiettivi del Cristian?
«Stiamo lavorando con uno sguardo al futuro. Proprio all'interno di questo processo di crescita stiamo valutando l'ipotesi di mandare qualche ragazzo a farsi le ossa da qualche altra parte: stiamo prima guardando a delle situazioni in uscita, mentre in entrata siamo pronti a vagliare eventuali opportunità. Abbiamo un gruppo talmente valido che intervenire per migliorare diventa complicato: ci sono due brasiliani che sono arrivati e già si stanno allenando con noi. Sono due 18enni per i quali abbiamo battuto la concorrenza di squadre di serie A1. Avremo un 2016 denso di appuntamenti, occorre una rosa ampia per affrontarlo».
Direttore Passero, Cristian Barletta spettatore soddisfatto nel weekend?
«Le partite si vincono sul campo, il resto può solo toccare parzialmente la classifica. Rutigliano ha frenato su un campo difficile e ha pagato la rimonta subita nel finale, contro un avversario come Capurso che ha ottime individualità ed è davvero ostico, ma sappiamo che tutti possono perdere punti in un torneo complicato come questo».
Un turno di stop gradito, quello di sabato? Ora tornerete in campo sapendo i risultati delle altre avversarie..
«Ne avevamo bisogno dal punto di vista fisico. Più che la conoscenza dei risultati delle avversarie, direi che dopo due partite intense come il derby e la trasferta di Rutigliano, ci è stato utile fermarci un po' per recuperare qualche giocatore. Lo stress era stato notevole dal punto di vista psicologico al termine di un duo di sfide davvero complesse, vinte con gioco e tenuta nervosa».
Siamo quasi a metà del guado: che campionato è stato sin qui?
«Ho sempre detto che avrei tirato le somme alla fine del girone di andata, in modo da poter stabilire obiettivi e giudizi. Non posso che avere un'opinione positiva di quanto fatto sin qui: i risultati ottenuti dimostrano che se lavori con programmazione e applicazione, sarai premiato. E' chiaro che il campo è il giudice sovrano di tutto. Siamo molto contenti delle scelte fatte all'inizio della stagione e di come tutti gli interpreti stanno comportando: ora non ci nascondiamo, ma sappiamo bene che inizia un altro campionato perché ogni avversario dà il 110 per cento quando affronta la capolista. Abbiamo piena convinzione nei nostri mezzi, contro il Conversano servirà grande attenzione. Vogliamo il titolo di campioni d'inverno, è un obiettivo simbolico, ma darebbe lustro a un gran girone d'andata».
Si avvicina il calciomercato: quali sono gli obiettivi del Cristian?
«Stiamo lavorando con uno sguardo al futuro. Proprio all'interno di questo processo di crescita stiamo valutando l'ipotesi di mandare qualche ragazzo a farsi le ossa da qualche altra parte: stiamo prima guardando a delle situazioni in uscita, mentre in entrata siamo pronti a vagliare eventuali opportunità. Abbiamo un gruppo talmente valido che intervenire per migliorare diventa complicato: ci sono due brasiliani che sono arrivati e già si stanno allenando con noi. Sono due 18enni per i quali abbiamo battuto la concorrenza di squadre di serie A1. Avremo un 2016 denso di appuntamenti, occorre una rosa ampia per affrontarlo».