Altri sport
Cosimo Diviccaro, 10 anni di successi per raccontare il centauro barlettano
I trofei esposti al “Curci”, grande affluenza. «Un bel regalo di Natale»
Barletta - domenica 29 dicembre 2013
Due ruote, oltre 30 trofei in esposizione, tante foto di prestigio e un protagonista d'eccezione in una location particolare: sono gli elementi caratterizzanti di "Cosimo Diviccaro, 10 anni di successo", la mostra in corso- fino a questa sera- nella galleria del Teatro comunale "Giuseppe Curci". Tra la giornata di venerdì e quella di ieri le targhe conquistate da Cosimo e la sua moto sono state esposte in Corso Vittorio Emanuele, attirando la curiosità di centinaia di appassionati e curiosi, tra cui grandi e piccini. Niente rombo dei motori, profumo di gomma bruciata, spazio alle emozioni, in forma "fisica" (leggi alla voce coppe) e fotografica, per archiviare uno splendido 2013 e aprire le porte a un 2014 che per Diviccaro significherà "caccia aperta" al Campionato Italiano Superbike e alla Master Cup.
Settima affermazione consecutiva nel Trofeo Inverno (con ben 31 punti di vantaggio sul secondo classificato), albo d'oro griffato nella 25esima edizione, piazzamenti di prestigio tra Vallelunga, Mugello e Binetto, il secondo posto nella Master Cup targa-premio da parte della Federazione Motociclismo Italiano, l'affermazione nel Trofeo del Centauro. Tante sono le cartoline del 2013 targato Cosimo Diviccaro, concluso da poco in sella alla sua Bmw S1000r Hp4 e marcato da tante gioie dopo aver iniziato l'anno solare con l'intervento agli avambracci in quel di Forlì, nella stagione della sua consacrazione. Tra un autografo a piccoli fans e spiegazioni agli amanti delle due ruote, Cosimo si è concesso ai nostri microfoni tra passato, presente e futuro:
Cosimo, finalmente il ritorno a Barletta dopo aver raccolto trofei nel 2013. Che gioia c'è in te alla fine di questo splendido anno?
«Sono davvero felice, è un modo meraviglioso per chiudere l'anno. Per il 2014 abbiamo saputo da poco che faremo il Campionato Italiano Velocità e saremo in due tappe del SuperSport, Imola e Misano con ogni probabilità. Sono contento per il calore e i complimenti del pubblico barlettano, soprattutto dei più piccoli. Stiamo cercando di avere disponibilità anche per domani (oggi, ndr) visto che è domenica e ci aspettiamo una grande affluenza di gente».
Abbiamo visto tanti bambini chiederti l'autografo: c'è quindi passione per la disciplina a Barletta?
«E' stata una bella scoperta anche per me: di solito i bambini sono maggiormente attratti da calcio e basket, invece vedere i loro occhi pieni di gioia mentre ammiravano la moto è stato per me un immenso piacere».
La tua annata è stata avviata dall'operazione agli avambracci, ma è proseguita a suon di vittorie. Dove ti porterà il futuro?
«Sto bene, e di questo ringrazio il dottor Gondolini di Forlì, che ha già operato tanti top rider come Melandri, Poggiali, è un intervento quasi di routine per chi pratica questo sport. In gara rendo molto di più, dopo cinque giri avevo già dolori lancinanti agli avambracci, ed è la cosa più brutta per un atleta. Ora invece sto fisicamente bene, sono davvero contento. Per l'anno prossimo penso sempre al Campionato Italiano Superbike e alla Master Cup».
Nella Bat manca un punto di riferimento per chi pratica motociclismo. Sarà mai colmata con la creazione di una pista apposita?
vE' vero, è una pecca: un domani sarebbe mio desiderio insegnare ai ragazzini a guidare moto, con annessa educazione stradale. Purtroppo qui mancano le strutture: basta pensare al fatto che il circuito "vero" più vicino è nel Lazio, a Vallelunga, e nelle vicinanze c'è solo Binetto. Spero che un giorno qualche imprenditore voglia avvicinarsi alla disciplina e creare una struttura seria per la pratica».
Che auguri vuoi fare per il 2014 ai tuoi tifosi e a tutti i barlettani?
«In questi due giorni ho accolto un calore immenso. Loro mi hanno fatto un gran bel regalo di Natale, e io auguro loro tutto il meglio dall'anno che sta per iniziare».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Settima affermazione consecutiva nel Trofeo Inverno (con ben 31 punti di vantaggio sul secondo classificato), albo d'oro griffato nella 25esima edizione, piazzamenti di prestigio tra Vallelunga, Mugello e Binetto, il secondo posto nella Master Cup targa-premio da parte della Federazione Motociclismo Italiano, l'affermazione nel Trofeo del Centauro. Tante sono le cartoline del 2013 targato Cosimo Diviccaro, concluso da poco in sella alla sua Bmw S1000r Hp4 e marcato da tante gioie dopo aver iniziato l'anno solare con l'intervento agli avambracci in quel di Forlì, nella stagione della sua consacrazione. Tra un autografo a piccoli fans e spiegazioni agli amanti delle due ruote, Cosimo si è concesso ai nostri microfoni tra passato, presente e futuro:
Cosimo, finalmente il ritorno a Barletta dopo aver raccolto trofei nel 2013. Che gioia c'è in te alla fine di questo splendido anno?
«Sono davvero felice, è un modo meraviglioso per chiudere l'anno. Per il 2014 abbiamo saputo da poco che faremo il Campionato Italiano Velocità e saremo in due tappe del SuperSport, Imola e Misano con ogni probabilità. Sono contento per il calore e i complimenti del pubblico barlettano, soprattutto dei più piccoli. Stiamo cercando di avere disponibilità anche per domani (oggi, ndr) visto che è domenica e ci aspettiamo una grande affluenza di gente».
Abbiamo visto tanti bambini chiederti l'autografo: c'è quindi passione per la disciplina a Barletta?
«E' stata una bella scoperta anche per me: di solito i bambini sono maggiormente attratti da calcio e basket, invece vedere i loro occhi pieni di gioia mentre ammiravano la moto è stato per me un immenso piacere».
La tua annata è stata avviata dall'operazione agli avambracci, ma è proseguita a suon di vittorie. Dove ti porterà il futuro?
«Sto bene, e di questo ringrazio il dottor Gondolini di Forlì, che ha già operato tanti top rider come Melandri, Poggiali, è un intervento quasi di routine per chi pratica questo sport. In gara rendo molto di più, dopo cinque giri avevo già dolori lancinanti agli avambracci, ed è la cosa più brutta per un atleta. Ora invece sto fisicamente bene, sono davvero contento. Per l'anno prossimo penso sempre al Campionato Italiano Superbike e alla Master Cup».
Nella Bat manca un punto di riferimento per chi pratica motociclismo. Sarà mai colmata con la creazione di una pista apposita?
vE' vero, è una pecca: un domani sarebbe mio desiderio insegnare ai ragazzini a guidare moto, con annessa educazione stradale. Purtroppo qui mancano le strutture: basta pensare al fatto che il circuito "vero" più vicino è nel Lazio, a Vallelunga, e nelle vicinanze c'è solo Binetto. Spero che un giorno qualche imprenditore voglia avvicinarsi alla disciplina e creare una struttura seria per la pratica».
Che auguri vuoi fare per il 2014 ai tuoi tifosi e a tutti i barlettani?
«In questi due giorni ho accolto un calore immenso. Loro mi hanno fatto un gran bel regalo di Natale, e io auguro loro tutto il meglio dall'anno che sta per iniziare».
(Twitter: @GuerraLuca88)