Calcio
Coppa Italia Lega Pro, le pagelle di Barletta-Foggia
Si salvano in 4, insufficienti gli altri biancorossi
Barletta - venerdì 11 novembre 2011
2.47
Doveva e poteva essere la partita del riscatto, anche se da subito si era intuito che il tecnico Cari avrebbe preso l'impegno di Coppa "alla leggera", schierando molti uomini che finora si erano visti poco. Ma, si sa, un derby è sempre un derby, anche in Coppa, e per il pubblico biancorosso l'ennesima sconfitta al "Puttilli" ha il sapore di un'umiliazione. A tratti si è anche visto un buon Barletta, in grado di tenere testa ad un Foggia brioso, andato in vantaggio solo grazie ad una punizione magistrale disegnata da Bianchi. Quando poi ci si mette anche la sfortuna, si capisce che ancora una volta non è giornata/serata, e bisognerà rimandare i sogni di gloria al "Puttilli" al prossimo match casalingo, quello ben più probante nel campionato contro un Pergocrema furioso per una serie di presunti torti arbitrali. Ed è proprio questa "Puttillite" ad infastidire i tifosi biancorossi, specialmente qualche aficionado di lungo corso, che non riesce a vedere in questa squadra niente di costruttivo. Certamente, non si può condannare la squadra messa in campo ieri da Cari, che ha deciso di schierare tanti uomini non al top, ma anche tante scommesse. La scelta di un Masiero non in perfetta forma, recuperato in extremis appena 3 giorni prima, e le scommesse Caggianelli, Alfonso e Ferrara facevano hanno retto l'equilibrio solo per un tempo. Analizziamo le singole prestazioni dei biancorossi dopo l'ennesima debacle casalinga:
Pane 6: solita attenzione nelle uscite basse. Continua però a subire gol imparabili (o quasi). L'unica sua colpa è forse quella di posizionare non perfettamente la barriera sul gol di Bianchi, ma il mediano foggiano ci mette sicuramente del suo. SFORTUNATO;
Masiero 5,5: non può essere al 100% e si nota. Si limita a svolgere con attenzione il proprio compito. Dalla sua parte raramente si muove la manovra biancorossa, mentre in difesa legge attentamente qualche situazione al limite, sfruttando anche la sua esperienza. SUFFICIENTE;
Mengoni 6-: se al minuto 88 il buon Botticella non avesse deciso di mettere le ali volando su una sua inzuccata, staremmo parlando di un'altra partita. Stranamente gioca 90', con la solita grinta e con buona eleganza. Spesso imbastisce la manovra biancorossa. Se poi è anche il più pericoloso terminale offensivo dei biancorossi è tutto dire..GRINTOSO;
Ferrara 6-: l'esordio in una partita ufficiale con la maglia del Barletta è per lui complicato. Soffre l'esuberanza dei satanelli, ma bene o male se la cava sempre. Ordinato in fase difensiva, tranne in alcune occasioni. Con buona personalità si presenta anche in avanti, nel tentativo di aiutare sulle palle inattive i proprio compagni. GENEROSO;
Angeletti 6: se Sansone perse la forza con il taglio dei capelli, l'evoluzione di Angeletti è diametralmente opposta. Ritrova verve offensiva con il taglio dei capelli, raddoppia sempre con generosità dal 1' al 90' in fase offensiva. Certamente, in difesa commette qualche errore di troppo, ma i 90' di ieri possono essere un buon punto di partenza. PROPOSITIVO;
Menicozzo 5,5: quando sente aria di Coppa Italia, sfodera prestazioni migliori del solito. Rispetto a quanto visto finora in campionato, il mastino biancorosso sfodera tanta grinta. Prova a tirare anche da distanza siderale con poca fortuna. Sbaglia però qualche passaggio di troppo, elemento difficilmente digeribile per il pubblico biancorosso. IMPRECISO;
Di Cecco 5 (IL PEGGIORE): ma dove è finito il Di Cecco di Lanciano? Ne azzecca davvero poche. Sbaglia tanti passaggi, mette in difficoltà i compagni e recupera anche pochi palloni. La sua involuzione è quanto meno preoccupante. IN FLESSIONE;
Alfonso 5,5: anche per lui l'esordio in biancorosso provoca qualche emozione. Gioca solo 45' dimostrando tanta voglia di fare. Si propone anche al tiro, diradando così le tante nubi apparse sulla sua bontà. Certamente, è giovane e deve maturare, ma l'età è dalla sua, e ha buone basi per far bene. VOGLIOSO;
Palmitessa 6: esordio positivo per il baby biancorosso. All'esordio in prima squadra pensa più che altro ad eseguire in maniera impeccabile i dettami tattici di mister Cari e del suo secondo Furlan, restando sempre molto largo. Si propone spesso con sgroppate generose, e quando va al cross ha l'unico demerito di non trovare compagni pronti. Se il buongiorno si vede dal mattino… ATTENTO;
Hanine 6 (IL MIGLIORE): vero faro di un centrocampo non pervenuto. Grande generosità, corsa perpetua per 90', piedi buoni a servizio della squadra. Peccato che per il buon Ciro non si sia trovata ancora una posizione ideale; peccato, inoltre, che contro il Pergocrema mancherà, perché sarebbe stato un'alternativa niente male. INFATICABILE;
Mazzeo 5,5: "rispolverato" in Coppa Italia ma ancora "convalescente". I suoi malanni, però, non sono fisici, bensì mentali. Non riesce a giocare come vorrebbe, e per giunta tira sempre troppo tardi, incaponendosi in dribbling e passaggi che per il resto del mondo appaiono superflui. Per giunta, sbaglia l'80% dei calci piazzati di cui si incarica. Beccato più volte dal pubblico, avrebbe tanto bisogno di ritrovarsi… CONVALESCENTE;
Caggianelli 5,5: il ragazzo ha tanta voglia di fare, e lo dimostra contro i cugini foggiani. Da centravanti puro lotta con alterne fortune contro avversari forti fisicamente, guadagnando spesso metri e calci piazzati. Si presenta anche al tiro quando può, ma Botticella gli nega qualsiasi tipo di gioia. Nella seconda frazione, poi, Cari lo sposta sulla fascia sinistra, e lì il "Caggia" si eclissa definitivamente, nonostante l'apporto di alcuni suoi supporters. DETERMINATO;
Cari 5,5: schiera una formazione altamente sperimentale. Ha tanto da provare, ma alcuni suoi esperimenti (vedi quello di schierare Caggianelli a sinistra) appaiono ai più incomprensibili. Opta per un solo cambio, ma visto l'andazzo della partita, poteva far esordire qualche altro baby, magari facendo riposare uomini in vista del Pergocrema, vedere alla voce Angeletti, Mengoni e Mazzeo, in campo per tutti i 90' di una Coppa che evidentemente non interessava più di tanto. Si sa, però, che i derby sono derby, specialmente quelli contro il Foggia. E la tifoseria biancorossa difficilmente dimenticherà l'ennesima debacle casalinga.
Signor De Faveri della sezione di San Donà di Piave 5,5: tanto simpatico in campo, quanto incomprensibile nella sua gestione di gara. Un solo cartellino giallo (ne servivano probabilmente di più), gestione dei falli in stile middle english con risultati tendenti al negativo.
Le Pagelle del Foggia: Botticella 7 D'orsi 5,5 Gigliotti 6,5 (Lanzoni sv) Toppan 6,5; Frigerio 7 Perpetuini 6 Bianchi 7 Tomi 6; Cortesi 6 (Marinaro 5,5) Defrel 6 (Cruz 6,5) Giovio 6. Stringara 6,5
Pane 6: solita attenzione nelle uscite basse. Continua però a subire gol imparabili (o quasi). L'unica sua colpa è forse quella di posizionare non perfettamente la barriera sul gol di Bianchi, ma il mediano foggiano ci mette sicuramente del suo. SFORTUNATO;
Masiero 5,5: non può essere al 100% e si nota. Si limita a svolgere con attenzione il proprio compito. Dalla sua parte raramente si muove la manovra biancorossa, mentre in difesa legge attentamente qualche situazione al limite, sfruttando anche la sua esperienza. SUFFICIENTE;
Mengoni 6-: se al minuto 88 il buon Botticella non avesse deciso di mettere le ali volando su una sua inzuccata, staremmo parlando di un'altra partita. Stranamente gioca 90', con la solita grinta e con buona eleganza. Spesso imbastisce la manovra biancorossa. Se poi è anche il più pericoloso terminale offensivo dei biancorossi è tutto dire..GRINTOSO;
Ferrara 6-: l'esordio in una partita ufficiale con la maglia del Barletta è per lui complicato. Soffre l'esuberanza dei satanelli, ma bene o male se la cava sempre. Ordinato in fase difensiva, tranne in alcune occasioni. Con buona personalità si presenta anche in avanti, nel tentativo di aiutare sulle palle inattive i proprio compagni. GENEROSO;
Angeletti 6: se Sansone perse la forza con il taglio dei capelli, l'evoluzione di Angeletti è diametralmente opposta. Ritrova verve offensiva con il taglio dei capelli, raddoppia sempre con generosità dal 1' al 90' in fase offensiva. Certamente, in difesa commette qualche errore di troppo, ma i 90' di ieri possono essere un buon punto di partenza. PROPOSITIVO;
Menicozzo 5,5: quando sente aria di Coppa Italia, sfodera prestazioni migliori del solito. Rispetto a quanto visto finora in campionato, il mastino biancorosso sfodera tanta grinta. Prova a tirare anche da distanza siderale con poca fortuna. Sbaglia però qualche passaggio di troppo, elemento difficilmente digeribile per il pubblico biancorosso. IMPRECISO;
Di Cecco 5 (IL PEGGIORE): ma dove è finito il Di Cecco di Lanciano? Ne azzecca davvero poche. Sbaglia tanti passaggi, mette in difficoltà i compagni e recupera anche pochi palloni. La sua involuzione è quanto meno preoccupante. IN FLESSIONE;
Alfonso 5,5: anche per lui l'esordio in biancorosso provoca qualche emozione. Gioca solo 45' dimostrando tanta voglia di fare. Si propone anche al tiro, diradando così le tante nubi apparse sulla sua bontà. Certamente, è giovane e deve maturare, ma l'età è dalla sua, e ha buone basi per far bene. VOGLIOSO;
Palmitessa 6: esordio positivo per il baby biancorosso. All'esordio in prima squadra pensa più che altro ad eseguire in maniera impeccabile i dettami tattici di mister Cari e del suo secondo Furlan, restando sempre molto largo. Si propone spesso con sgroppate generose, e quando va al cross ha l'unico demerito di non trovare compagni pronti. Se il buongiorno si vede dal mattino… ATTENTO;
Hanine 6 (IL MIGLIORE): vero faro di un centrocampo non pervenuto. Grande generosità, corsa perpetua per 90', piedi buoni a servizio della squadra. Peccato che per il buon Ciro non si sia trovata ancora una posizione ideale; peccato, inoltre, che contro il Pergocrema mancherà, perché sarebbe stato un'alternativa niente male. INFATICABILE;
Mazzeo 5,5: "rispolverato" in Coppa Italia ma ancora "convalescente". I suoi malanni, però, non sono fisici, bensì mentali. Non riesce a giocare come vorrebbe, e per giunta tira sempre troppo tardi, incaponendosi in dribbling e passaggi che per il resto del mondo appaiono superflui. Per giunta, sbaglia l'80% dei calci piazzati di cui si incarica. Beccato più volte dal pubblico, avrebbe tanto bisogno di ritrovarsi… CONVALESCENTE;
Caggianelli 5,5: il ragazzo ha tanta voglia di fare, e lo dimostra contro i cugini foggiani. Da centravanti puro lotta con alterne fortune contro avversari forti fisicamente, guadagnando spesso metri e calci piazzati. Si presenta anche al tiro quando può, ma Botticella gli nega qualsiasi tipo di gioia. Nella seconda frazione, poi, Cari lo sposta sulla fascia sinistra, e lì il "Caggia" si eclissa definitivamente, nonostante l'apporto di alcuni suoi supporters. DETERMINATO;
Cari 5,5: schiera una formazione altamente sperimentale. Ha tanto da provare, ma alcuni suoi esperimenti (vedi quello di schierare Caggianelli a sinistra) appaiono ai più incomprensibili. Opta per un solo cambio, ma visto l'andazzo della partita, poteva far esordire qualche altro baby, magari facendo riposare uomini in vista del Pergocrema, vedere alla voce Angeletti, Mengoni e Mazzeo, in campo per tutti i 90' di una Coppa che evidentemente non interessava più di tanto. Si sa, però, che i derby sono derby, specialmente quelli contro il Foggia. E la tifoseria biancorossa difficilmente dimenticherà l'ennesima debacle casalinga.
Signor De Faveri della sezione di San Donà di Piave 5,5: tanto simpatico in campo, quanto incomprensibile nella sua gestione di gara. Un solo cartellino giallo (ne servivano probabilmente di più), gestione dei falli in stile middle english con risultati tendenti al negativo.
Le Pagelle del Foggia: Botticella 7 D'orsi 5,5 Gigliotti 6,5 (Lanzoni sv) Toppan 6,5; Frigerio 7 Perpetuini 6 Bianchi 7 Tomi 6; Cortesi 6 (Marinaro 5,5) Defrel 6 (Cruz 6,5) Giovio 6. Stringara 6,5