Calcio a 5
Chiereghin: «Cristian Barletta solido, dalla pausa nuova benzina per il finale»
L'allenatore biancorosso tra l'exploit di Palermo in Coppa e il campionato
Barletta - martedì 27 gennaio 2015
Vincere e farlo dominando per larghi tratti l'avversario all'esordio nella Coppa Italia di serie B: è partita con il piede giusto l'avventura nella competizione nazionale del Cristian Barletta Calcio a 5. Sabato pomeriggio il team del presidente Antonio Dazzaro, inserito nel gruppo 5, ha esordito con un netto 9-3 rifilato in quel di Palermo agli avversari del Sant'Isidoro Bagheria: un successo netto, arrivato dopo un avvio sofferto e maturato lungo le giocate del trio spagnolo Del Aguila-Pepe Torreglosa-Garrote, la buona forma di capitan Calamita e la compattezza del gruppo.Dalla sfida a Campobasso avrà il via il bimestre decisivo per le sorti biancorosse, come spiega ai microfoni di BarlettaViva.it mister Roberto Chiereghin:
Mister, a Palermo vittoria di classe e potenza: frutto di un gruppo ormai consapevole delle proprie forze?
«Come ho già detto in precedenza, ormai la squadra ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi: siamo padroni del nostro destino e la squadra sa di potersela giocare con tutti e di poter vincere con tutti. Le proporzioni della vittoria di Palermo erano difficilmente preventivabili: ci sono partite in cui crei tanto e non realizzi e altre in cui hai un'alta percentuale realizzativa. Ecco, la partita vinta sabato ha rappresentato un mix perfetto tra le due componenti: abbiamo creato parecchio e siamo stati molto precisi in fase conclusiva».
La vittoria in terra siciliana ha anche riscattato il ko di Salerno in campionato?
«Diciamo che Salerno e Palermo sono state due partite completamente diverse: con l'Alma abbiamo praticamente regalato un tempo. Io ho sempre detto che le partite più facili sono quelle che offrono stimoli notevoli. Mi aspettavo risposte sul campo e sono arrivate».
A Palermo c'è stato un avvio equilibrato: ormai è un canovaccio spesso visto, partenza diesel e ritmo che cresce nel finale di primo tempo.
«Questo conferma il fatto che al di là del risultato, Sant'Isidoro non è affatto una squadra materasso: stanno conducendo un grande campionato. L'avvio è stato complicato, fino a quando con le nostre ripartenze nel finale della prima frazione non siamo andati sul 5-2 congelando il risultato».
Ora arriva il turno di riposo in campionato: è in programma un richiamo di preparazione?
«In questa settimana lavoreremo dal martedì al venerdì, spingendo dal punto di vista atletico: dalla prossima settimana cureremo la partita contro il Campobasso, prevista per il 7 febbraio. Ci mancherà Victor Del Aguila, un'assenza pesante per noi».
Del Aguila che fa parte del trio spagnolo che ha rinforzato la squadra in estate: ormai l'amalgama tra "vecchi" e "nuovi" è realizzato?
«Le squadre non si fanno con le figurine, altrimenti i campionati non comincerebbero nemmeno: noi abbiamo giocatori importanti, talentuosi, ai quali abbiamo affiancato elementi di qualità, importanti e soprattutto bravi ragazzi, che hanno capito cosa vuol dire essere uniti e avere spirito di gruppo. Hanno messo la loro voglia al servizio della squadra, e i risultati si vedono»
Obiettivo dichiarato del Cristian sono i playoff, ma continuate a dare un occhio alla vetta?
«Io invito sempre a guardarci dietro: è normale che fino a che la prima in classifica viaggia con questi ritmi, sarà difficile: noi cerchiamo di mantenere il nostro ruolino di marcia, poi magari alla fine di ogni partita chiederemo il risultato della Futsal Bisceglie per capire se in classifica qualcosa può cambiare. Sul mercato, la società è sempre attenta e monitora alcune piste interessanti: vedremo, potrebbe esserci un innesto a breve, ma abbiamo un grande gruppo».
Mister, a Palermo vittoria di classe e potenza: frutto di un gruppo ormai consapevole delle proprie forze?
«Come ho già detto in precedenza, ormai la squadra ha acquisito consapevolezza dei propri mezzi: siamo padroni del nostro destino e la squadra sa di potersela giocare con tutti e di poter vincere con tutti. Le proporzioni della vittoria di Palermo erano difficilmente preventivabili: ci sono partite in cui crei tanto e non realizzi e altre in cui hai un'alta percentuale realizzativa. Ecco, la partita vinta sabato ha rappresentato un mix perfetto tra le due componenti: abbiamo creato parecchio e siamo stati molto precisi in fase conclusiva».
La vittoria in terra siciliana ha anche riscattato il ko di Salerno in campionato?
«Diciamo che Salerno e Palermo sono state due partite completamente diverse: con l'Alma abbiamo praticamente regalato un tempo. Io ho sempre detto che le partite più facili sono quelle che offrono stimoli notevoli. Mi aspettavo risposte sul campo e sono arrivate».
A Palermo c'è stato un avvio equilibrato: ormai è un canovaccio spesso visto, partenza diesel e ritmo che cresce nel finale di primo tempo.
«Questo conferma il fatto che al di là del risultato, Sant'Isidoro non è affatto una squadra materasso: stanno conducendo un grande campionato. L'avvio è stato complicato, fino a quando con le nostre ripartenze nel finale della prima frazione non siamo andati sul 5-2 congelando il risultato».
Ora arriva il turno di riposo in campionato: è in programma un richiamo di preparazione?
«In questa settimana lavoreremo dal martedì al venerdì, spingendo dal punto di vista atletico: dalla prossima settimana cureremo la partita contro il Campobasso, prevista per il 7 febbraio. Ci mancherà Victor Del Aguila, un'assenza pesante per noi».
Del Aguila che fa parte del trio spagnolo che ha rinforzato la squadra in estate: ormai l'amalgama tra "vecchi" e "nuovi" è realizzato?
«Le squadre non si fanno con le figurine, altrimenti i campionati non comincerebbero nemmeno: noi abbiamo giocatori importanti, talentuosi, ai quali abbiamo affiancato elementi di qualità, importanti e soprattutto bravi ragazzi, che hanno capito cosa vuol dire essere uniti e avere spirito di gruppo. Hanno messo la loro voglia al servizio della squadra, e i risultati si vedono»
Obiettivo dichiarato del Cristian sono i playoff, ma continuate a dare un occhio alla vetta?
«Io invito sempre a guardarci dietro: è normale che fino a che la prima in classifica viaggia con questi ritmi, sarà difficile: noi cerchiamo di mantenere il nostro ruolino di marcia, poi magari alla fine di ogni partita chiederemo il risultato della Futsal Bisceglie per capire se in classifica qualcosa può cambiare. Sul mercato, la società è sempre attenta e monitora alcune piste interessanti: vedremo, potrebbe esserci un innesto a breve, ma abbiamo un grande gruppo».