Calcio a 5
Chiereghin: «Cristian Barletta sempre più sicuro di sè, non ci poniamo limiti»
L'allenatore biancorosso commenta il successo su Giovinazzo e guarda al futuro
Barletta - martedì 16 dicembre 2014
Seconda posizione in classifica e un gruppo che non vuole saperne di smettere di stupire. Il Cristian Barletta Calcio a 5 procede la sua cavalcata nel girone E di serie B, dove oggi Garrote e compagni hanno 26 punti all'attivo dopo 12 turni e inseguono a tre lunghezze di distanza la capolista Futsal Bisceglie: alle spalle c'è il secco 6-0 inflitto a Giovinazzo, nel mirino la trasferta di Isernia. A tracciare il punto ai microfoni di BarlettaViva.it l'allenatore biancorosso Roberto Chiereghin:
Mister Chiereghin, si attendeva un'ulteriore conferma della forza del Cristian Barletta. E' arrivata, evitando cali di concentrazione.
«Sembra paradossale, ma è più facile a volte preparare sfide contro una big che contro formazioni apparentemente alla portata. Ci avevano parlato di Giovinazzo con tanti infortunati, ma non abbiamo perso concentrazione. L'avvio è stato soft ma abbiamo subito incanalato la partita come volevamo, e lì è stato tutto più semplice».
Così ora siete secondi in classifica.
«E' una grossa soddisfazione: quando penso ai tanti punti interrogativi della vigilia del campionato, pensare al secondo posto è favoloso. Ho terminato gli aggettivi per definire i miei giocatori: sono entusiasta del lavoro che stanno facendo, meritano queste soddisfazioni».
Sappiamo che non ama parlare dei singoli, ma una citazione per Montenegro, protagonista nelle ultime partite, vuole farla?
«Ho sempre detto che ho tanti giocatori bravi, tra cui giovani come Montenegro, Lattanzio, Calabrese e tanti altri. Marco quest'anno è stato assente in alcuni allenamenti, e avendo un roster ampio a volte sono costretto a fare delle esclusioni. Lui sa quanto io lo stimi e lo apprezzi, e in queste ultime partite mi sta ampiamente ripagando: c'è un bel rapporto tra noi, poi ha dei grandi margini di crescita e non posso che esserne contento».
L'unità è la forza di questo gruppo: ma se sul mercato ci fosse la possibilità di rinforzarsi, cosa farebbe mister Chiereghin?
«Queste sono valutazioni che competono alla dirigenza, che ha già fatto tanti sforzi per allestire questa ottima rosa: bisogna fare i conti con un budget, e valutare anche l'impatto che ogni innesto può avere in un gruppo così rodato. E' difficile migliorare questa squadra, per il momento restiamo in stand-by su questo versante: se ci sarà possibilità di aumentare il tasso tecnico e umano del roster, lo faremo».
Siamo ormai al giro di boa: che tipo di campionato è stato sin qui?
«Molto equilibrato, con squadre di valore medio-alto. Io ho detto all'inizio quando ho visto il calendario che sarebbe stata dura. Nel girone di andata dovevamo andare a Venafro, Bisceglie, Campobasso, ora andremo sabato a Isernia. Un avvio davvero complicato, e dopo 12 turni abbiamo fatto tanto, tantissimo. Ora dobbiamo mantenere questa umiltà che è alla base dei nostri risultati».
Che tipo di partita sarà quella di Isernia?
«Loro sono una buona squadra, che ha operato un paio di acquisti importanti in questo mercato: sarà una sfida difficile come tutte quelle di quest'anno. Dovremo prepararla con impegno e abnegazione, confidando in un ennesimo risultato positivo».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Mister Chiereghin, si attendeva un'ulteriore conferma della forza del Cristian Barletta. E' arrivata, evitando cali di concentrazione.
«Sembra paradossale, ma è più facile a volte preparare sfide contro una big che contro formazioni apparentemente alla portata. Ci avevano parlato di Giovinazzo con tanti infortunati, ma non abbiamo perso concentrazione. L'avvio è stato soft ma abbiamo subito incanalato la partita come volevamo, e lì è stato tutto più semplice».
Così ora siete secondi in classifica.
«E' una grossa soddisfazione: quando penso ai tanti punti interrogativi della vigilia del campionato, pensare al secondo posto è favoloso. Ho terminato gli aggettivi per definire i miei giocatori: sono entusiasta del lavoro che stanno facendo, meritano queste soddisfazioni».
Sappiamo che non ama parlare dei singoli, ma una citazione per Montenegro, protagonista nelle ultime partite, vuole farla?
«Ho sempre detto che ho tanti giocatori bravi, tra cui giovani come Montenegro, Lattanzio, Calabrese e tanti altri. Marco quest'anno è stato assente in alcuni allenamenti, e avendo un roster ampio a volte sono costretto a fare delle esclusioni. Lui sa quanto io lo stimi e lo apprezzi, e in queste ultime partite mi sta ampiamente ripagando: c'è un bel rapporto tra noi, poi ha dei grandi margini di crescita e non posso che esserne contento».
L'unità è la forza di questo gruppo: ma se sul mercato ci fosse la possibilità di rinforzarsi, cosa farebbe mister Chiereghin?
«Queste sono valutazioni che competono alla dirigenza, che ha già fatto tanti sforzi per allestire questa ottima rosa: bisogna fare i conti con un budget, e valutare anche l'impatto che ogni innesto può avere in un gruppo così rodato. E' difficile migliorare questa squadra, per il momento restiamo in stand-by su questo versante: se ci sarà possibilità di aumentare il tasso tecnico e umano del roster, lo faremo».
Siamo ormai al giro di boa: che tipo di campionato è stato sin qui?
«Molto equilibrato, con squadre di valore medio-alto. Io ho detto all'inizio quando ho visto il calendario che sarebbe stata dura. Nel girone di andata dovevamo andare a Venafro, Bisceglie, Campobasso, ora andremo sabato a Isernia. Un avvio davvero complicato, e dopo 12 turni abbiamo fatto tanto, tantissimo. Ora dobbiamo mantenere questa umiltà che è alla base dei nostri risultati».
Che tipo di partita sarà quella di Isernia?
«Loro sono una buona squadra, che ha operato un paio di acquisti importanti in questo mercato: sarà una sfida difficile come tutte quelle di quest'anno. Dovremo prepararla con impegno e abnegazione, confidando in un ennesimo risultato positivo».
(Twitter: @GuerraLuca88)