Calcio a 5
Chiereghin: «Buon inizio per il 2015, ora sotto con Manfredonia e Coppa Italia»
L'allenatore del Cristian Barletta Calcio a 5 dopo la vittoria di Modugno
Barletta - martedì 6 gennaio 2015
Si è riaperto così come si era chiuso l'anno vecchio il 2015 del Cristian Barletta Calcio a 5: vittoria e sole tre lunghezze di distanza dal Futsal Bisceglie, capolista del girone E di serie B. I biancorossi hanno espugnato sabato Modugno con un 1-3 che da un lato ha messo in mostra alcuni meccanismi da oliare e dall'altro ha consolidato antiche certezze. Sabato al "PalaBorgia" arriverà Manfredonia, e a tracciare il punto sulla condizione di Garrote e compagni è mister Roberto Chiereghin:
Mister Chiereghin, Barletta C5 che riparte senza fermarsi.
«Della partita contro Modugno conserviamo in particolare i tre punti: siamo stati concreti e bravi a non strafare al ritorno in campo nel 2015: la prima partita dopo le festività è sempre ricca di insidie, e sono contento della maturità con la quale i ragazzi sono scesi in campo».
Sabato arriva il Manfredonia: qual è la vera forza del Cristian?
«Attendiamo al PalaBorgia un avversario di tutto rispetto, che gioca bene e fa della solidità un'arma importante. Il Cristian è soprattutto la forza del gruppo che la compone: ogni sabato sono costretto a mandare in tribuna quattro giocatori, ma tutti si sentono protagonisti e partecipi di un progetto. Sabato sono andati a segno Garrote e Calamita, due volti di una stessa medaglia: i nuovi arrivati si sono subito ben uniti al gruppo, e la squadra è unita dentro e fuori dal campo».
Come hanno risposto i ragazzi al ritorno in campo?
«Ci siamo allenati la settimana scorsa e ora stiamo portando avanti un piano di recupero fisico: non ho notato però cali di condizione particolari, i ragazzi si sono comportati da veri atleti durante le vacanze. L'unico calo avuto a Modugno è stato mentale, dovuto forse a un rischio di rilassarsi durante la gara, complice magari il fatto di aver di fronte la penultima forza del girone».
A fine mese via alla Coppa Italia, contro Sant'Isidoro Bagheria e Olimpus Olgiata Roma. E' un obiettivo concreto per voi?
«Non ci poniamo limiti, dobbiamo pensare a ogni partita come se fosse l'ultima: deve essere questo il nostro punto di forza mentale. Sin qui il bilancio è positivo, ma ora tocca accelerare e fare bene sia in campionato che in Coppa Italia. E' fondamentale restare umili e concentrati».
C'è soddisfazione da parte della dirigenza per la resa sin qui messa in mostra dalla squadra?
«Lavoriamo in piena sintonia. I piani della dirigenza a inizio stagione erano ambiziosi, ma essere oggi secondi a tre punti da Bisceglie, formazione contro la quale abbiamo inoltre ottenuto un pareggio in rimonta, è un ottimo stato dell'arte. La squadra ha grande autostima e grande disciplina, dati di cui la società è oggi soddisfatta».
Sul mercato c'è ancora spazio per gli svincolati: come si sta muovendo il Cristian Barletta Calcio a 5?
«Teniamo d'occhio il mercato degli svincolati, tenendo però conto che chi è senza squadra oggi ha bisogno di tornare in forma. Abbiamo una rosa di 16 giocatori, e c'è il rischio di inserire qualcuno che possa mettere a rischio determinati equilibri: dovrebbe essere un calcettista che conosco bene e che porti vantaggi sul piano tecnico e morale. Altrimenti andiamo avanti così: abbiamo un gruppo in cui tutti si sentono coinvolti e nessuno ha da ridire. Fino a che i ragazzi si sentono motivati, non ho ragione di allungare la rosa».
Cosa sente di dire mister Chiereghin ai tifosi del Cristian per il 2015?
«Vanno innanzitutto ringraziati per il loro attaccamento e l'affetto che ci esprimono ogni sabato, sono un fattore importante e speriamo di regalargli gioie di qui a fine stagione».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Mister Chiereghin, Barletta C5 che riparte senza fermarsi.
«Della partita contro Modugno conserviamo in particolare i tre punti: siamo stati concreti e bravi a non strafare al ritorno in campo nel 2015: la prima partita dopo le festività è sempre ricca di insidie, e sono contento della maturità con la quale i ragazzi sono scesi in campo».
Sabato arriva il Manfredonia: qual è la vera forza del Cristian?
«Attendiamo al PalaBorgia un avversario di tutto rispetto, che gioca bene e fa della solidità un'arma importante. Il Cristian è soprattutto la forza del gruppo che la compone: ogni sabato sono costretto a mandare in tribuna quattro giocatori, ma tutti si sentono protagonisti e partecipi di un progetto. Sabato sono andati a segno Garrote e Calamita, due volti di una stessa medaglia: i nuovi arrivati si sono subito ben uniti al gruppo, e la squadra è unita dentro e fuori dal campo».
Come hanno risposto i ragazzi al ritorno in campo?
«Ci siamo allenati la settimana scorsa e ora stiamo portando avanti un piano di recupero fisico: non ho notato però cali di condizione particolari, i ragazzi si sono comportati da veri atleti durante le vacanze. L'unico calo avuto a Modugno è stato mentale, dovuto forse a un rischio di rilassarsi durante la gara, complice magari il fatto di aver di fronte la penultima forza del girone».
A fine mese via alla Coppa Italia, contro Sant'Isidoro Bagheria e Olimpus Olgiata Roma. E' un obiettivo concreto per voi?
«Non ci poniamo limiti, dobbiamo pensare a ogni partita come se fosse l'ultima: deve essere questo il nostro punto di forza mentale. Sin qui il bilancio è positivo, ma ora tocca accelerare e fare bene sia in campionato che in Coppa Italia. E' fondamentale restare umili e concentrati».
C'è soddisfazione da parte della dirigenza per la resa sin qui messa in mostra dalla squadra?
«Lavoriamo in piena sintonia. I piani della dirigenza a inizio stagione erano ambiziosi, ma essere oggi secondi a tre punti da Bisceglie, formazione contro la quale abbiamo inoltre ottenuto un pareggio in rimonta, è un ottimo stato dell'arte. La squadra ha grande autostima e grande disciplina, dati di cui la società è oggi soddisfatta».
Sul mercato c'è ancora spazio per gli svincolati: come si sta muovendo il Cristian Barletta Calcio a 5?
«Teniamo d'occhio il mercato degli svincolati, tenendo però conto che chi è senza squadra oggi ha bisogno di tornare in forma. Abbiamo una rosa di 16 giocatori, e c'è il rischio di inserire qualcuno che possa mettere a rischio determinati equilibri: dovrebbe essere un calcettista che conosco bene e che porti vantaggi sul piano tecnico e morale. Altrimenti andiamo avanti così: abbiamo un gruppo in cui tutti si sentono coinvolti e nessuno ha da ridire. Fino a che i ragazzi si sentono motivati, non ho ragione di allungare la rosa».
Cosa sente di dire mister Chiereghin ai tifosi del Cristian per il 2015?
«Vanno innanzitutto ringraziati per il loro attaccamento e l'affetto che ci esprimono ogni sabato, sono un fattore importante e speriamo di regalargli gioie di qui a fine stagione».
(Twitter: @GuerraLuca88)