Cestistica Barletta, le parole di coach Degni dopo gara 1 della semifinale

Archiviata gara 1 della semifinale con qualche patema di troppo, la Cestistica Barletta si prepara a gara 2 che si disputerà in quel di Fasano. Tra le mura fasanesi, Colaprice e compagni dovranno tentare l'exploit per chiudere la serie sul 2-0 e staccare il pass per la finale playoff del campionato di serie C. Al "PalaMarchiselli", gli ospiti hanno provato a mettere più di un bastone tra le ruote biancorosse, e solo il cuore e la lunga panchina biancorossa ha permesso ai padroni di casa di trionfare. Ad analizzare la sudata vittoria e il delicato momento della Cestistica è coach Gino Degni, che parla in esclusiva ai microfoni di Barlettalife a pochi minuti dal suono della sirena.

Coach Degni, va in archivio una semifinale che si sapeva essere ostica, ma forse non così tanto…
È una semifinale, le squadre vanno rispettate per quello che sono. Adesso si gioca dallo 0-0, non vale più niente, né il punteggio acquisito, né i punti in classifica. Valgono solo la concentrazione e la testa per portare a casa i 2 punti. I ragazzi sono stati bravi a fare questo contro una buona squadra.

Sapevamo dei problemi che avrebbe creato Fasano con le sue bocche da fuoco, sapevamo della forza di De Leonardis, di Sordi. Effettivamente nei primi due quarti è venuta fuori questa prerogativa degli ospiti, con la Cestistica che non riusciva a contrastare la loro capacità nel tiro da 3, e alla lunga questo ha pesato per le prime 2 frazioni. Poi nel secondo tempo è venuto fuori l'orgoglio dei suoi ragazzi grazie anche al pubblico che ha trascinato la squadra. Per come è maturata, è una vittoria importante per la serie…
Loro nei primi 2 quarti ci hanno messo in difficoltà. Sapevo di questa cosa, ma non potevano continuare per 40 minuti. Loro hanno una panchina molto più corta. Queste partite si giocano anche in questo senso. Tant'è vero che nel secondo tempo abbiamo messo le cose a posto e loro non hanno più segnato da fuori. Devo dire un grazie al pubblico del "PalaMarchiselli" che per certi versi è il nostro sesto uomo in campo, nonché il trascinatore di quest'anno. Noi ci aspettavamo questo, volevamo questo, però non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo ancora finire questa serie.

A proposito, giovedì sera c'è un altro impegno di fondamentale importanza, ossia gara 2 della semifinale. Una partita che forse sarà ancora più dura, considerando che il pubblico di Fasano spingerà i propri beniamini verso un traguardo che per molti versi non è sembrato così impossibile, soprattutto se i biancoazzurri mantengono più a lungo l'intensità mostrata nei primi 2 quarti…
Sappiamo che non ci aspetta una passeggiata, sarà una partita dura, come quella che abbiamo disputato in casa. Ma quest'anno i ragazzi sono stati abituati a giocare partite dure dappertutto. La dimostrazione di questo sono le 10 vittorie consecutive, che non sono state frutto di occasioni che gli avversari ci hanno dato o meno. Siamo pronti, i ragazzi sono consapevoli di poter vincere anche quest'altra battaglia per chiudere la serie sul 2-0.

Una nota importante va a tutti i componenti di questo gruppo, a partire da capitan Colaprice che si è preso delle responsabilità importanti nei tiri decisivi del match, da Gambarota che ha dato fisicità, forza e volontà alla squadra che nel primo tempo sembrava quasi snaturata, non sembrava in grado di fare quanto si avevate preparato durante questa settimana.
La forza di questa squadra è il gruppo. Ho a disposizione 10 persone che posso buttare nella "mischia" quando voglio. Se manca qualcuno posso subito contare su un altro. Dobbiamo cercare di lavorare ancora di più e di essere ancora più uniti nei momenti difficili della gara, perché ce ne sono stati parecchi. I ragazzi hanno fatto quadrato, e siamo riusciti a portare a casa questa vittoria.

Chiudiamo con una percentuale: quanto coach Degni crede nella possibilità di chiudere sul 2-0 la serie?
Noi andiamo a Fasano per chiudere la serie. Poi è una partita, e può succedere di tutto, ma noi siamo convinti di fare questo e cercheremo di farlo dal primo all'ultimo secondo.

Metà del lavoro è stato fatto, ora ai biancorossi tocca vestirsi da corsari…