Calcio
Casarano-Barletta: un derby incandescente dal passato importante
Biancorossi chiamati al primo di tre importantissimi esami per le proprie ambizioni stagionali
Barletta - venerdì 28 ottobre 2022
La storia delle trasferte al "Capozza" di Casarano, è per il Barletta una storia fatta di confronti tiratissimi, di partite non sempre esaltanti dal punto di vista di quello che qualcuno definisce "bel giuoco", di ambiente talvolta ostile nei confronti di stampa (ricordiamo a tal proposito gli atteggiamenti intimidatori di qualche anno fa nei confronti di un nostro collega) e tifoseria ospite, come si evince dalla decisione della questura di mettere a disposizione di questi ultimi soli 120 biglietti. Di qui la decisione da parte della tifoseria organizzata di rinunciare alla trasferta.
Quella contro il Casarano, inoltre, è una storia fatta di vittorie significative come il 2-1 del 2 maggio 1993 - che in pratica sancì la permanenza in C/1 del Barletta di mister Alberto Mari - o come il successo dei ragazzi di mister Massimo Pizzulli per 1-0 nel match valevole per la semifinale play-off del torneo di Eccellenza 2015/2016 (vittoria poi resa vana dalla sconfitta di Altamura), ma anche di pesanti rovesci come lo 0-4 del 2 ottobre 1994 (con tanto di gol dell'ex capitano biancorosso Vincenzo Lanotte) che in pratica mise fine alle strampalate ambizioni di promozione in Serie B di un Barletta che si avviava invece di gran carriera verso il primo dei due fallimenti.
Tornando ai giorni nostri, quella di Casarano è la prima di tre gare, che molto probabilmente consentiranno di mettere con più precisione a fuoco (anche in vista del prossimo mercato di riparazione) gli obiettivi del Barletta per la stagione in corso.
Inutile dire quindi che un'eventuale sconfitta al "Capozza" potrebbe costringere a rivedere al ribasso le ambizioni di alta classifica dei ragazzi di Farina, che però hanno mostrato contro la Nocerina chiari ed evidenti segnali di miglioramento soprattutto per quel che riguarda il reparto offensivo.
Casarano-Barletta è, calendario e classifica alla mano, il big match della nona giornata del girone H cel campionato di Serie D che vede in programma anche un interessante Brindisi-Afragolese, con i biancazzurri messapici alla caccia di un successo che manca dallo scorso 9 ottobre.
Impegnata nel più classico testa-coda la capolista Fasano, che va a fare visita al Francavilla in Sinni. Stesso discorso più o meno per la lanciatissima Cavese, che ospita al "Simonetta Lamberti" un Molfetta reduce dalla prima vittoria in campionato ottenuta domenica scorsa nel derby contro il Bitonto.
Dopo il successo di due settimane fa contro il Brindisi e il pareggio del "Puttilli", nuovo avversario made in Puglia per la Nocerina di mister Zavettieri, che attende al "San Francesco" la Team Altamura.
Impegno interno anche per il Martina di Massimo Pizzulli, che cerca al "Tursi" la prima soddisfazione stagionale di fronte al proprio pubblico contro un Matera reduce dal buon pareggio contro il Casarano.
Per quanto riguarda la zona salvezza, "vae victis"(guai ai vinti), direbbe il capo barbaro Brennose solo avesse, tra una guerra e l'altra, la possibilità di assistere a Gravina-Puteolana: vero e proprio spareggio salvezza tra due compagini ancora a secco di vittorie. E altrettanto delicato è l'impegno che attende il Lavello di Zeman Junior contro un Gladiator in cerca di riscatto dopo le polemiche arbitrali riguardanti seguite alla sconfitta interna contro la Cavese.
Conclude il programma il derby del "Città degli Ulivi" tra Bitonto e Nardò: due squadre con obiettivi e problemi diversi: troppi i gol presi dai neroverdi bitontini; troppo pochi (eccezion fatta per il 4-1 rifilato alla Puteolana nella prima giornata) quelli messi a segno dai bianco-granata neretini, partiti con importanti ambizioni di classifica.
Quella contro il Casarano, inoltre, è una storia fatta di vittorie significative come il 2-1 del 2 maggio 1993 - che in pratica sancì la permanenza in C/1 del Barletta di mister Alberto Mari - o come il successo dei ragazzi di mister Massimo Pizzulli per 1-0 nel match valevole per la semifinale play-off del torneo di Eccellenza 2015/2016 (vittoria poi resa vana dalla sconfitta di Altamura), ma anche di pesanti rovesci come lo 0-4 del 2 ottobre 1994 (con tanto di gol dell'ex capitano biancorosso Vincenzo Lanotte) che in pratica mise fine alle strampalate ambizioni di promozione in Serie B di un Barletta che si avviava invece di gran carriera verso il primo dei due fallimenti.
Tornando ai giorni nostri, quella di Casarano è la prima di tre gare, che molto probabilmente consentiranno di mettere con più precisione a fuoco (anche in vista del prossimo mercato di riparazione) gli obiettivi del Barletta per la stagione in corso.
Inutile dire quindi che un'eventuale sconfitta al "Capozza" potrebbe costringere a rivedere al ribasso le ambizioni di alta classifica dei ragazzi di Farina, che però hanno mostrato contro la Nocerina chiari ed evidenti segnali di miglioramento soprattutto per quel che riguarda il reparto offensivo.
Casarano-Barletta è, calendario e classifica alla mano, il big match della nona giornata del girone H cel campionato di Serie D che vede in programma anche un interessante Brindisi-Afragolese, con i biancazzurri messapici alla caccia di un successo che manca dallo scorso 9 ottobre.
Impegnata nel più classico testa-coda la capolista Fasano, che va a fare visita al Francavilla in Sinni. Stesso discorso più o meno per la lanciatissima Cavese, che ospita al "Simonetta Lamberti" un Molfetta reduce dalla prima vittoria in campionato ottenuta domenica scorsa nel derby contro il Bitonto.
Dopo il successo di due settimane fa contro il Brindisi e il pareggio del "Puttilli", nuovo avversario made in Puglia per la Nocerina di mister Zavettieri, che attende al "San Francesco" la Team Altamura.
Impegno interno anche per il Martina di Massimo Pizzulli, che cerca al "Tursi" la prima soddisfazione stagionale di fronte al proprio pubblico contro un Matera reduce dal buon pareggio contro il Casarano.
Per quanto riguarda la zona salvezza, "vae victis"(guai ai vinti), direbbe il capo barbaro Brennose solo avesse, tra una guerra e l'altra, la possibilità di assistere a Gravina-Puteolana: vero e proprio spareggio salvezza tra due compagini ancora a secco di vittorie. E altrettanto delicato è l'impegno che attende il Lavello di Zeman Junior contro un Gladiator in cerca di riscatto dopo le polemiche arbitrali riguardanti seguite alla sconfitta interna contro la Cavese.
Conclude il programma il derby del "Città degli Ulivi" tra Bitonto e Nardò: due squadre con obiettivi e problemi diversi: troppi i gol presi dai neroverdi bitontini; troppo pochi (eccezion fatta per il 4-1 rifilato alla Puteolana nella prima giornata) quelli messi a segno dai bianco-granata neretini, partiti con importanti ambizioni di classifica.