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Calcioscommesse: partito processo a Roma. Numerose le richieste di patteggiamento

Rigettata l'istanza del Barletta di ammissione al processo

E' cominciato il primo filone del processo sul caso-scommesse che sta monopolizzando la cronaca sportiva di questi giorni. Coinvolti ben 61 tesserati e 22 società, si discute delle richieste di stralcio e pattegiamento.

Anche il Barletta ha recitato un ruolo, seppur marginale, nella prima giornata del processo di Roma. La società biancorossa aveva infatti presentato istanza, assieme a Cesena, Nocerina, Trapani e Vicenza di prender parte al processo sportivo sul calcioscommesse perche' "portatrice di interessi indiretti per ragioni di classifica". Rifiutata la richiesta del Barletta, perché - come spiegato dal presidente della Commissione Sergio Artico nella prima udienza - "non potrebbe trarre alcun vantaggio dalle decisioni del dibattimento". Accolte invece le istanze delle altre società.

Accoltala richiesta di patteggiamento dell'Atalanta, partirà con un -2 nel prossimo campionato oltre a 25 mila euro di multa per il club, e 2 anni per l'ex capitano Cristiano Doni. In realtà numerose sono le richieste di patteggiamento pervenute a Palazzi, che vede cosi accolta la sua richiesta di collaborazione in cambio di uno sconto di pena. Un anno e 8 mesi invece per il pentito Carobbio.

Ecco i termini dei patteggiamenti richiesti da club e tesserati deferiti, tutti approvati anche dalla Commissione disciplinare: sei punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di serie B e 40 mila euro di penalizzazione per il Grosseto; due punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di serie B per il Modena; un punto di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Lega Pro Prima divisione e 30 mila euro per la Cremonese; 15 mila euro di multa per il Livorno; 20 mesi di squalifica a testa per i pentiti Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio; 16 mesi per Alessandro Pederzoli; 20 mesi per Kewullay Conteh; 16 mesi e 100 mila euro di per Alessandro Sbaffo; 12 mesi per Mirco Poloni; 16 mesi per Francesco Ruopolo; 15 mesi per Antonio Narciso; 14 mesi per Dario Passoni; 10 mesi per Juri Tamburini; 6 mesi per Andrea De Falco, 5 mesi per Alfonso De Lucia; 4 mesi per Vittorio Micolucci, Marco Cellini e Nicola Mora, 2 mesi per Gianfranco Parlato.

La Commissione ha inoltre accettato lo stralcio per gli arrestati Acerbis, Bertani, Pellicori, Turati e Joelson. Il procuratore Stefano Palazzi si è invece opposto a tutte le altre richieste di stralcio o rinvio, presentate dai legali di Andrea Iaconi, Nicola Ventola, Alberto Maria Fontana, Rijat Shala, Salvatore Mastronunzio. Da registrare l'azione legale intrapresa da Nocerina e Vicenza in merito alla richiesta di patteggiamento accolta per il Grosseto, che prevederebbe una penalizzazione di 6 pt nella prossima stagione. Ebbene le due società ritengono iniqua tale pena, per via della responsabilità oggettiva per illecito sportivo in 4 partite e di omessa denuncia in altre 4 gare e per la condotta di diversi tesserati; in più tali sanzioni, ritengono gli avvocati dei club in questione, andrebbero rese effettive nella stagione di serie B appena conclusa ( questo riscriverebbe una classifica che vede la Nocerina già retrocessa e il Vicenza impegnata ai playout con l'Empoli, a scapito proprio del Grosseto che perderebbe la categoria ).

Esce dal processo il Rimini, poiché "è società che non presenta continuità con la precedente società". La società romagnola era stata deferita per responsabilità oggettiva in merito al coinvolgimento di Daniele Vantaggiato, che però all'epoca dei fatti non era tesserato per il Rimini, nella stagione 2010/2011, bensì per il Padova.

E'delle ultime ore invece il presunto coinvolgimento di Gigi Buffon in un giro di scommesse vietate per 1,5 mln di euro, dove il destinatario dei 14 assegni bancari tra il gennaio 2010 e il settembre 2010 è sempre Massimo Alfieri (titolare di una tabaccheria di Parma abilitata anche alle scommesse calcistiche di Lottomatica). Un elemento che esula dall'inchiesta di questi giorni sul calcioscommesse, ma che potrebbe comunque presentare scenari nuovi e da valutare. Il portiere e capitano della Nazionale ha espresso il suo pensiero tramite le parole del suo legale Marco Valerio Corini: "L'ipotesi avanzata da una banca in merito a scommesse ed anomala movimentazione di denaro sospetto è priva di rilevanza penale, non è stata raccolta da nessun accertamento dalla Gdf nel 2010. Sono strane le tempistiche: Gigi è amareggiato per l'imboscata dopo la conferenza stampa Coverciano . E'un'imboscata. Perché un calciatore ed il titolare di una ricevitoria devono aver operato tra loro e la causale deve essere quella della scommessa? Il rapporto di amicizia che li lega può essere benissimo legato da operazioni commerciali più che lecite, come per esempio una compravendita immobiliare. Perché si parla in automatico di scommesse?".

Non c'è davvero pace per il nostro calcio, ed una nazionale italiana che si appresta a vivere un Europeo con stato d'animo tutt'altro che sereno.

[Orazio Rotunno]
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