Calcio
Calcioscommesse: chiusa la due-giorni di dibattimento, domani le sentenze
Grande attesa per i verdetti dopo le richieste di Palazzi
Barletta - mercoledì 22 agosto 2012
0.36
Con l'udienza di ieri, terminata alle 17 dinnanzi alla Corte di Giustizia Federale, hanno avuto fine i dibattimenti sul caso scommesse relativi, ieri al filone d'inchiesta condotto dalla Procura della Repubblica di Cremona, e oggi da quella di Bari.
Con Presidente della Corte Gerardo Mastrandrea, la riunione ha avuto inizio attorno alle 10 e si è discusso della posizione di 9 tesserati: i (i calciatori Nicola Belmonte, Leonardo Bonucci, Marco Di Vaio, Stefano Guberti, Salvatore Masiello, Simone Pepe, Daniele Portanova, Giuseppe Vives; l'ex Presidente del Lecce Pierandrea Semeraro) e 5 club (Bologna, Lecce, Udinese e le parti terze Vicenza e Nocerina).
Il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto la squalifica per 3 anni e 6 mesi nei confronti di Bonucci, Belmonte, S. Masiello e Vives (1 anno, in subordine, in caso di derubricazione a omessa denuncia per i primi due), 3 anni per Portanova, 1 anno per Pepe e Di Vaio, 5 punti di penalizzazione per il Lecce (in aggiunta all'assegnazione ad altro campionato già comminata in primo grado), 2 punti per il Bologna con 50.000 euro di ammenda, stessa somma richiesta per l'Udinese, in entrambi i casi per responsabilità oggettiva per i rispettivi tesserati all'epoca dei fatti.
La corte è ora riunita in Consiglio per decidere le sentenze che, presumibilmente, dovrebbero arrivare entro la giornata di mercoledì. Dopo il dibattimento di lunedi, ha rilasciato un'interessante intervista alla "Gazzetta dello Sport" Antonio Conte, colloquio in cui il mister della Juventus ammette la sua unica colpa, ovvero quella di "aver patteggiato controvoglia", prosegue l'allenatore bianconero " ho fiduta nei giudici, meno nel sistema. Spero che anche il mio peggior nemico possa ricredersi". Si attende con grande ansia l'esito della Corte.
[Orazio Rotunno]
Con Presidente della Corte Gerardo Mastrandrea, la riunione ha avuto inizio attorno alle 10 e si è discusso della posizione di 9 tesserati: i (i calciatori Nicola Belmonte, Leonardo Bonucci, Marco Di Vaio, Stefano Guberti, Salvatore Masiello, Simone Pepe, Daniele Portanova, Giuseppe Vives; l'ex Presidente del Lecce Pierandrea Semeraro) e 5 club (Bologna, Lecce, Udinese e le parti terze Vicenza e Nocerina).
Il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto la squalifica per 3 anni e 6 mesi nei confronti di Bonucci, Belmonte, S. Masiello e Vives (1 anno, in subordine, in caso di derubricazione a omessa denuncia per i primi due), 3 anni per Portanova, 1 anno per Pepe e Di Vaio, 5 punti di penalizzazione per il Lecce (in aggiunta all'assegnazione ad altro campionato già comminata in primo grado), 2 punti per il Bologna con 50.000 euro di ammenda, stessa somma richiesta per l'Udinese, in entrambi i casi per responsabilità oggettiva per i rispettivi tesserati all'epoca dei fatti.
La corte è ora riunita in Consiglio per decidere le sentenze che, presumibilmente, dovrebbero arrivare entro la giornata di mercoledì. Dopo il dibattimento di lunedi, ha rilasciato un'interessante intervista alla "Gazzetta dello Sport" Antonio Conte, colloquio in cui il mister della Juventus ammette la sua unica colpa, ovvero quella di "aver patteggiato controvoglia", prosegue l'allenatore bianconero " ho fiduta nei giudici, meno nel sistema. Spero che anche il mio peggior nemico possa ricredersi". Si attende con grande ansia l'esito della Corte.
[Orazio Rotunno]