Calcio
Calciomercato, sull'asse Foggia-Barletta i prossimi rinforzi targati Pavone?
Dopo la mancata iscrizione dauna, Ginestra e Venitucci nel mirino biancorosso
Barletta - martedì 17 luglio 2012
2.03
Mors tua, vita mea. Legge crudele che vale nel calcio come nella vita, a volte. E così il destino ha voluto ieri che il direttore sportivo biancorosso Peppino Pavone si trovasse a presentare i "suoi" nuovi arrivi in riva al Barletta Calcio nel giorno del definitivo annuncio della mancata iscrizione del "suo" Foggia, del quale era stato diesse fino allo scorso 30 giugno, club presieduto dal suo "mentore", Pasquale Casillo, al prossimo campionato di Prima Divisione Lega Pro 2012/2013. Un atto che decreta di fatto la libertà contrattuale dei calciatori sin qui sotto contratto con il club dauno, tra i quali alcuni potrebbero entrare nell'orbita biancorossa, agevolati anche dalla conoscenza con il direttore sportivo del sodalizio di via Vittorio Veneto: parliamo del portiere Paolo Ginestra e del playmaker Dario Venitucci. Elementi di esperienza che potrebbero tornare molto utili alla causa biancorossa.
Paolo Ginestra, portiere classe 1979, è ricordato di recente agli "onori" delle cronache per la turpe aggressione subita a fine febbraio per mano di alcuni tifosi del Foggia alla fine degli allenamenti della squadra rossonera sul campo di Ordona. Il portiere, arrivato a Foggia nell'estate 2011, dopo la sconfitta interna subita qualche giorno prima ad opera della Tritium (0-1), aveva manifestato il suo disappunto per il clima ostile che si era venuto a creare attorno alla squadra, denunciando "il clima vergognoso" che a suo dire si respirava durante le gare casalinghe. Parole pagate con una vile aggressione, che hanno sancito una crepa nel suo rapporto con la piazza. All'attivo oltre 200 presenze tra C1 e C2 (oggi Lega Pro), Ginestra ha collezionato 24 presenze con il team rossonero nella scorsa stagione: 185 cm per 77 kg, bravo nelle uscite basse, abile nel gioco con i piedi, prerogativa richiesta a un estremo difensore dal gioco di stampo "zemaniano" prescelto da mister Novelli, sarebbe stato individuato per affiancare Pane nelle "sliding doors" biancorosse.
Dario Venitucci (nella foto), classe 1987, giovanili Juventus (6 presenze in serie B nella stagione 2006/2007 con la maglia bianconera) è un playmaker di piede mancino, di ottimo livello per la categoria. Buona visione di gioco, abile in fase di interdizione pur non avendo in dote un fisico possente (172 cm per 65 kg), dopo la "Vecchia Signora" Venitucci è passato al Treviso, dove ha totalizzato 25 presenze in serie B a soli 20 anni. Rientra dal prestito nell'estate del 2008: viene quindi girato al Mantova, dove rimane fino al gennaio 2009 prima di passare all'Avellino concludendovi la stagione ancora fra i cadetti. Dalla stagione successiva gioca in Prima Divisione Lega Pro, per un anno all'Arezzo, per uno al Bassano Virtus e poi dal giugno 2011 nel Foggia, dove ha totalizzato 22 presenze e 5 reti, da rigorista della squadra, con la squadra rossonera. 52 presenze e 3 reti in serie B, 78 partite e 9 gol in Prima Divisione, Venitucci è nel calcio "pro" da ben otto anni; nello scacchiere di Novelli giostrerebbe da play basso o mezzala sinistra di centrocampo del 4-3-3, o come trequartista centrale in un 4-2-3-1.
Due innesti che si potrebbero realizzare solo però a costo di immediati "snellimenti" nell'organico che da domani lavorerà a Rio di Pusteria, portando così linfa nuova per un organico che tra i "volti nuovi" annovera già difensori De Leidi e Calapai, i centrocampisti Vacca, Carretta e Dall'Oglio e gli attaccanti Barbuti e Castellani, e si prepara ad accogliere anche Jacopo Dezi (Napoli). Intanto ieri il direttore sportivo biancorosso Pavone ha parlato in conferenza dell'imminente arrivo di un altro giovane in prestito con diritto di riscatto. Il diesse è ancora al lavoro pur tornato a Barletta dalle stanze del mercato di Milano, e i prossimi obiettivi sono la mezzala William Justino (Avellino), l'attaccante esterno Gammone (Bari), il portiere Tozzo (Sampdoria) e il centrocampista Sampietro (Sampdoria). Tra i "senior", per l'attacco interessano le piste Germinale (Benevento) e, in posizione subordinate, Guazzo (svincolato dal Taranto), anch'essi trattabili solo a patto della partenza di Francesco Di Gennaro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Paolo Ginestra, portiere classe 1979, è ricordato di recente agli "onori" delle cronache per la turpe aggressione subita a fine febbraio per mano di alcuni tifosi del Foggia alla fine degli allenamenti della squadra rossonera sul campo di Ordona. Il portiere, arrivato a Foggia nell'estate 2011, dopo la sconfitta interna subita qualche giorno prima ad opera della Tritium (0-1), aveva manifestato il suo disappunto per il clima ostile che si era venuto a creare attorno alla squadra, denunciando "il clima vergognoso" che a suo dire si respirava durante le gare casalinghe. Parole pagate con una vile aggressione, che hanno sancito una crepa nel suo rapporto con la piazza. All'attivo oltre 200 presenze tra C1 e C2 (oggi Lega Pro), Ginestra ha collezionato 24 presenze con il team rossonero nella scorsa stagione: 185 cm per 77 kg, bravo nelle uscite basse, abile nel gioco con i piedi, prerogativa richiesta a un estremo difensore dal gioco di stampo "zemaniano" prescelto da mister Novelli, sarebbe stato individuato per affiancare Pane nelle "sliding doors" biancorosse.
Dario Venitucci (nella foto), classe 1987, giovanili Juventus (6 presenze in serie B nella stagione 2006/2007 con la maglia bianconera) è un playmaker di piede mancino, di ottimo livello per la categoria. Buona visione di gioco, abile in fase di interdizione pur non avendo in dote un fisico possente (172 cm per 65 kg), dopo la "Vecchia Signora" Venitucci è passato al Treviso, dove ha totalizzato 25 presenze in serie B a soli 20 anni. Rientra dal prestito nell'estate del 2008: viene quindi girato al Mantova, dove rimane fino al gennaio 2009 prima di passare all'Avellino concludendovi la stagione ancora fra i cadetti. Dalla stagione successiva gioca in Prima Divisione Lega Pro, per un anno all'Arezzo, per uno al Bassano Virtus e poi dal giugno 2011 nel Foggia, dove ha totalizzato 22 presenze e 5 reti, da rigorista della squadra, con la squadra rossonera. 52 presenze e 3 reti in serie B, 78 partite e 9 gol in Prima Divisione, Venitucci è nel calcio "pro" da ben otto anni; nello scacchiere di Novelli giostrerebbe da play basso o mezzala sinistra di centrocampo del 4-3-3, o come trequartista centrale in un 4-2-3-1.
Due innesti che si potrebbero realizzare solo però a costo di immediati "snellimenti" nell'organico che da domani lavorerà a Rio di Pusteria, portando così linfa nuova per un organico che tra i "volti nuovi" annovera già difensori De Leidi e Calapai, i centrocampisti Vacca, Carretta e Dall'Oglio e gli attaccanti Barbuti e Castellani, e si prepara ad accogliere anche Jacopo Dezi (Napoli). Intanto ieri il direttore sportivo biancorosso Pavone ha parlato in conferenza dell'imminente arrivo di un altro giovane in prestito con diritto di riscatto. Il diesse è ancora al lavoro pur tornato a Barletta dalle stanze del mercato di Milano, e i prossimi obiettivi sono la mezzala William Justino (Avellino), l'attaccante esterno Gammone (Bari), il portiere Tozzo (Sampdoria) e il centrocampista Sampietro (Sampdoria). Tra i "senior", per l'attacco interessano le piste Germinale (Benevento) e, in posizione subordinate, Guazzo (svincolato dal Taranto), anch'essi trattabili solo a patto della partenza di Francesco Di Gennaro.
(Twitter: @GuerraLuca88)