Calcio
Calcio-scommesse, riprende il 20 agosto il processo davanti alla Corte di Giustizia
Procedimento relativo all'inchiesta della Procura di Cremona
Barletta - giovedì 16 agosto 2012
Lunedì 20 agosto alle ore 14.00, presso l'ex Ostello della Gioventù al Foro Italico, si svolgerà il procedimento sportivo di secondo grado di fronte alla Corte di Giustizia Federale, relativo al filone d'inchiesta sul calcio scommesse condotto dalla Procura della Repubblica di Cremona; il giorno seguente, martedì 21 agosto, in questo caso con inizio alle ore 9.30 è previsto invece l'appello sul filone d'inchiesta della Procura di Bari.
Il processo sportivo di primo grado, svolto dinanzi la Commissione Disciplinare Nazionale tra l'1 ed il 4 agosto, ha riguardato in tutto 13 club e 45 tesserati e si è chiuso con le sentenze pubblicate venerdì scorso. Nella giornata di lunedì 13 agosto, il procuratore federale della Figc Palazzi ha deciso di ricorrere in appello contro le sentenze emesse in primo grado dalla Commissione disciplinare. Il ricorso è stato presentato ieri pomeriggio, pochi minuti prima delle 19. Tornano dunque in ballo Pepe, Bonucci, Portanova, Di Vaio e altri. Si crede nell'attendibilità di Andrea Masiello, teste della vicenda con Carobbio e Gervasoni.
Sono stati presentati appelli per le seguenti partite: AlbinoLeffe-Siena (del filone di Cremona), Udinese-Bari, Bologna-Bari e Bari-Lecce (del filone di Bari). Ora toccherà di nuovo ai difensori di Ferdinando Coppola, Roberto Vitiello, Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Nicola Belmonte, Salvatore Masiello, Daniele Portanova, Marco Di Vaio, Giuseppe Vives. Ricorso anche nei confronti di Bologna, Udinese e Lecce: nei confronti dei salentini si tornano a chiedere sei punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione per il coinvolgimento di Vives (oltre alla retrocessione). I difensori di squadre e giocatori hanno due giorni per le memorie difensive. Tra questi, il più famoso è certamente il tecnico della Juventus, Antonio Conte, che anche grazie all'ingresso dell'avvocato Giulia Bongiorno nel suo collegio difensivo (oltre ad Antonio De Rensis e Luigi Chiappero) spera quantomeno di ridurre i 10 mesi di stop che gli ha inflitto la Disciplinare. Spera anche il suo vice, Angelo Alessio (fermato 8 mesi) e tifosi e dirigenti di Lecce e Grosseto, estromessi dalla Serie B e collocati un campionato di categoria inferiore dal Consiglio federale (di fatto la retrocessione in Lega Pro) per le inibizioni di 5 anni dell'ex presidente salentino Pierandrea Semeraro e del patron grossetano, Piero Camilli.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il processo sportivo di primo grado, svolto dinanzi la Commissione Disciplinare Nazionale tra l'1 ed il 4 agosto, ha riguardato in tutto 13 club e 45 tesserati e si è chiuso con le sentenze pubblicate venerdì scorso. Nella giornata di lunedì 13 agosto, il procuratore federale della Figc Palazzi ha deciso di ricorrere in appello contro le sentenze emesse in primo grado dalla Commissione disciplinare. Il ricorso è stato presentato ieri pomeriggio, pochi minuti prima delle 19. Tornano dunque in ballo Pepe, Bonucci, Portanova, Di Vaio e altri. Si crede nell'attendibilità di Andrea Masiello, teste della vicenda con Carobbio e Gervasoni.
Sono stati presentati appelli per le seguenti partite: AlbinoLeffe-Siena (del filone di Cremona), Udinese-Bari, Bologna-Bari e Bari-Lecce (del filone di Bari). Ora toccherà di nuovo ai difensori di Ferdinando Coppola, Roberto Vitiello, Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Nicola Belmonte, Salvatore Masiello, Daniele Portanova, Marco Di Vaio, Giuseppe Vives. Ricorso anche nei confronti di Bologna, Udinese e Lecce: nei confronti dei salentini si tornano a chiedere sei punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione per il coinvolgimento di Vives (oltre alla retrocessione). I difensori di squadre e giocatori hanno due giorni per le memorie difensive. Tra questi, il più famoso è certamente il tecnico della Juventus, Antonio Conte, che anche grazie all'ingresso dell'avvocato Giulia Bongiorno nel suo collegio difensivo (oltre ad Antonio De Rensis e Luigi Chiappero) spera quantomeno di ridurre i 10 mesi di stop che gli ha inflitto la Disciplinare. Spera anche il suo vice, Angelo Alessio (fermato 8 mesi) e tifosi e dirigenti di Lecce e Grosseto, estromessi dalla Serie B e collocati un campionato di categoria inferiore dal Consiglio federale (di fatto la retrocessione in Lega Pro) per le inibizioni di 5 anni dell'ex presidente salentino Pierandrea Semeraro e del patron grossetano, Piero Camilli.
(Twitter: @GuerraLuca88)