Calcio, la Flop 11 del decimo turno nel campionato di Prima Divisione, girone B

Se le domeniche di chi entra nella Flop 11 sono di per sè negative, quella appena trascorsa, che ha portato alla notte di Halloween, presentava quella salsa "horror" che la rendeva ancor pià indimenticabile. Decimo turno del campionato di Prima Divisione, girone B, edizione 2011/2012: tante le sorprese che prendono corpo rivelandosi solide realtà, come la Carrarese e il Portogruaro, altrettante le corazzate che vanno sfiorendo col passar del tempo, vedi Barletta e Spezia. Risalgono nobili decadute come Triestina e Cremonese, primo successo interno per il Latina, importante colpo fuori casa per il Siracusa, rallenta il passo il Sud Tirol. Settimana dall'accento pugliese, con Barletta e Andria tra le protagoniste in negativo della Flop 11 di Barlettalife di questa settimana, che si dispone con il consueto 4-3-1-2.

Di nuovo un'accoppiata in panchina. Uno dei due peggior trainer del weekend è "fresco" della seconda sconfitta interna consecutiva: parliamo di Marco Cari, allenatore del Barletta che affonda al "Puttilli" contro una modesta Feralpi Salò. Il tecnico nato a Ciampino propone un modulo rinnovato negli uomini e negli schemi, senza sortire lo scossone sperato. Il risultato è il peggior Barletta della stagione. Al suo fianco Giuseppe Di Meo, allenatore dell'Andria, eccessivamente nervoso nel match del "Francioni", dove pecca nella scelta della mediana, avanzando improvvidamente Paolucci, e si fa cacciare per proteste al 36' della ripresa.

Tra i pali Marco Costantino del Latina: dovrebbe ringraziare l'arbitro Bellutti di Trento, protagonista di una direzione di gara quanto meno opinabile per le 3 espulsioni comminate agli avversari dell'Andria, fattore importante per il 5-2 finale in favore dei pontini; la sequela di errori arbitrali porta in secondo piano gli errori del portiere cresciuto nella Juventus, in particolare sull'1-1 di Manco, dove "buca" l'uscita sul calcio di punizione di Paolucci.

Retroguardia all'insegna del "rosso", come il colore dei cartellini sventolati ad alcuni dei componenti del reparto: sulla corsia di destra Luca Pierotti dell'Andria. L'ex terzino di Cavese e Salernitana rovina una discreta prestazione facendosi cacciare sul 3-2 contro il Latina per una brutta entrata a tenaglia ai danni di Tortolano.

Sulla fascia opposta a quella presidiata da Pierotti troviamo Marco Angeletti: il "Roberto Carlos" biancorosso, come era stato definito in avvio di stagione, gioca al di sotto delle sue potenzialità nella disfatta interna del Barletta contro la Feralpi Salò, chiudendo il match con uno 0 alla voce "cross dal fondo", voce determinante per un terzino, e un brutto voto in pagella.

Centro della retroguardia nel quale trovano una maglia, loro malgrado, due giovanissimi: Alberto Cossentino, difensore classe '88 dell'Andria, protagonista di un match ad alta tensione al "Francioni" di Latina. Impreciso sull'attaccante avversario Jefferson sull'1-0 pontino, ingenuo quando contrasta Berardi dopo il gol del 2-2, provocando l'espulsione sua e del diretto avversario.

Al fianco del prodotto del vivaio del Palermo un baby-difensore proveniente da un altra "Primavera" di grande tradizione, quella del Genoa: parliamo di Davide Bertoncini, lanciato dall'inizio per la prima volta in stagione dal suo tecnico Monaco nella partita persa dal Piacenza al "Garilli" contro la Carrarese. L'attaccante lunigiano Orlandi, autore di una tripletta, gli fa vedere le streghe della notte di Halloween con largo anticipo...

Anche nella linea mediana a 3 domina il colore rosso: come il cartellino sventolato al 65' di Spezia-Portogruaro nei confronti di Matteo Lunati, centrocampista esterno dei granata espulso per fallo da tergo ai danni di Testini nella propria area di rigore. Dovrà offrire una cena al suo portiere Bavena, bravo a parare il penalty di Ferretti, evitando così l'1-2 dei padroni di casa che avrebbe riaperto il match del "Picco".

Un altro giovanissimo di proprietà del Piacenza, dopo Bertoncini, guida la linea mediana: parliamo di Samuele Dragoni. Anche per il centrocampista classe '90 l'esordio dal 1' in campionato è stato tutt'altro che indimenticabile. Sopraffatto dall'aggressività di Pacciardi e Taddei, latita in fase di impostazione e merita il cambio con Lisi alla fine della prima frazione.

Tanta esperienza in più ma stessi risultati per Simone Berardi, mezzala sinistra nel centrocampo di questa Flop 11: l'ex capitano della Primavera del Bari macchia una bella prestazione facendosi coinvolgere nella zuffa con l'andriese Cossentino dopo il 2-2 pontino, "meritando" così anticipatamente l'ingresso negli spogliatoi.

(Poca) fantasia al potere sulla trequarti, dove giostra Fabio Mazzeo del Barletta: il trequartista ex-Atletico Roma, autentica croce e delizia del tifo biancorosso in questo avvio di stagione, vive una domenica-no contro la Feralpi Salò. Abulico, poco reattivo, completa la sua prova negativa perdendo, in collaborazione con Zappacosta, la palla dalla quale nasce l'1-0 ospite di Drascek. Giusta la sostituzione con Franchini nella ripresa.

Noblesse oblige e gioventù "bruciata" (almeno per una domenica) nell'attacco di questa Flop 11: apre l'attacco Felice Evacuo, centravanti dello Spezia. Arrivato al "Picco" ansioso di far bene e portare i liguri in cadetteria, l'attaccante con trascorsi nelle fila della Lazio tradisce le attese anche contro il Portogruaro, subendo la morsa dei granata Cristante e Fedi e restando negli spogliatoi in favore di Ferretti all'intervallo.

Completa il reparto avanzato Matteo Chinellato, simbolo del Sud Tirol che perde una ghiotta occasione nel match interno contro il Prato, agguantando il 2-2 solo nei minuti finali grazie a una "bomba" su punizione di Chiavarini. Ecco, l'unico gesto che si ricorda del centravanti cresciuto nel Genoa nel match contro i toscani è da fissare al minuto 58, il momento in cui lascia il campo all'autore del gol del pareggio.

La maglia nera, priva della tradizionale fascia tricolore che quest'anno ne adorna le divise di gara, tra gli arbitri va al signor Stefano Bellutti, 28enne della sezione di Trento: pessima la gestione dei cartellini rossi (ben 5!) in Latina-Andria 5-2, da censurare, se confermato, il suo atteggiamento intimidatorio tenuto ai danni dell'andriese Manco alla fine del match, nel tunnel degli spogliatoi.

FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-1-2): Costantino (Latina); Pierotti (Andria), Cossentino (Andria), Bertoncini (Piacenza), Angeletti (Barletta); Lunati (Portogruaro), Dragoni (Piacenza), Berardi (Latina); Mazzeo (Barletta); Evacuo (Spezia), Chinellato (Sud Tirol).
ALLENATORI FLOP 11: Cari (Barletta)- Di Meo (Andria)
ARBITRO FLOP 11: Stefano Bellutti della sezione di Trento (Latina-Andria 5-2).