Calcio
Calcio, il Barletta ritrova la vittoria a Bassano del Grappa
Tony Schetter firma l'1-0 in terra veneta
Barletta - domenica 9 ottobre 2011
17.34
Nell'inconsueto caldo del "Mercante" di Bassano del Grappa il Barletta prende un "brodino" che ne migliora la precaria salute, ma la completa guarigione non sembra vicina. Un gran colpo estratto dal ricco cilindro di Tony Schetter a inizio ripresa permette ai biancorossi di avere la meglio su un modesto Bassano, retto in piedi solo dai colpi di Ferretti. Un 1-0 condito da un'espulsione per parte (Cerone e Scaglia), che premia quantomeno la volontà e la determinazione messe in campo dagli uomini di Cari, privo di importanti pedine come Hanine, Simoncelli e Di Gennaro. Una vittoria che permette di partire con il piede giusto nel trittico di partite in 8 giorni, che vedranno ora il Barletta impegnato contro il SudTirol e poi a Trieste.
Le formazioni iniziali
Virtus Bassano in consueta tenuta giallorossa con pantaloncini e calzettoni neri. Mister Jaconi conferma il 4-4-1-1 della vigilia, e ripropone Bonetto nei panni di ala sinistra. In avanti Gasparello fa coppia con Longobardi, mentre Ferretti si posiziona a destra a centrocampo, pronto a pungere Angeletti. In mediana spazio per Proietti al fianco di Mateos. In difesa al centro Sandro Porchia guida la retroguardia affiancato da Scaglia, Basso e Gosheh.
Barletta in campo con il lutto al braccio. Quattro cambi rispetto alla squadra che era scesa in campo dal 1' contro il Latina nello scorso turno. La prima sorpresa arriva dall'attacco, dove manca a sorpresa per seri motivi famigliari Francesco Di Gennaro, escluso all'ultimo minuto dall'elenco dei convocati. Al suo posto esordio stagionale per Saveriano Infantino. In mediana chance per Giacomo Zappacosta al fianco di capitan Guerri. Panchina per Menicozzo. Sulla trequarti rientra Schetter in luogo dell'infortunato Simoncelli, mentre Cerone spodesta Franchini sulla corsia di sinistra. Nel 4-2-3-1 di partenza confermato Pane tra i pali: seconda panchina stagionale per Sicignano.
Un dovuto ricordo
Pre-partita carico di emozioni, con i capitani Guerri e Basso che portano un mazzo di fiori sotto la curva dove domina lo striscione affisso dalla Virtus Bassano, dal testo "Il Bassano si unisce al dolore di Barletta", per commemorare le 5 donne decedute nel crollo della palazzina di via Roma di lunedì 3 ottobre. Occhi lucidi anche nel minuto di raccoglimento che precede il fischio d'inizio del signor Ripa.
Il primo tempo
Il tema tattico del match appare subito chiaro: Barletta che macina gioco, Virtus Bassano che gioca stretto tra le linee e cerca di ripartire in contropiede. Primo pericolo di marca veneta al 3', quando su un cross di Bonetto da sinistra la retroguardia biancorossa respinge al limite dell'area, dove Proietti con un colpo di testa smarca Longobardi pronto a inserirsi. Pane esce con i piedi e spazza in fallo laterale. Reazione barlettana firmata Mazzeo, il cui cross da destra è smanacciato da Grillo. Ancora Mazzeo al 7' ispira su punizione Migliaccio: la sponda aerea arriva a Mengoni che da pochi passi calcia al volo di sinistro, chiamando Grillo a un grande intervento d'istinto sulla botta forte ma centrale.
La paura di farsi male induce le due formazioni a temperare i ritmi, ristagnando la manovra in mediana: fasi di gioco confuso che il Barletta prova a rinvigorire con le iniziative di Mazzarani sulla corsia di destra e di Mazzeo sulla trequarti. Al 19' il fantasista napoletano ispira Infantino, che non riesce a staccare in maniera vincente. La morsa del Bassano intorno alla trequarti si fa sempre più stringente. Al minuto 32 bella palla di Bonetto, che trova un filtrante per Gasparello, il quale manca l'aggancio favorendo l'intervento di Mengoni e Pane. Risposta immediata dei ragazzi di Cari: cross di Mazzeo da sinistra, Infantino incoccia in anticipo su Porchia, palla ben alta sulla trasversale.
La partita stenta a decollare, ma la minuto 33 brividi lungo la schiena di Pane: cross da sinistra di Bonetto, Gasparello cerca la sponda per Longobardi, Mengoni respinge sui piedi dello stesso Gasparello che all'altezza del dischetto calcia di destro. Il suo rasoterra sibila alla destra della porta biancorossa. Il Barletta ha difficoltà in fase di impostazione con Guerri e Zappacosta: Schetter allora prova a fare tutto da solo al 38', quando semina il panico sulla corsia sinistra, ma sul suo cross Grillo è pronto. Stesso copione, con zero pericoli per Grillo, al 39' quando Infantino approfitta di un errore di Scaglia in fase di disimpegno ma calcia alto con il destro. Al minuto 44 primo corner del match per il Barletta. Calcia con un mancino teso Mazzeo , e Grillo è bravo ad anticipare in uscita Mengoni pronto a staccare a rete. Sulla respinta Guerri e Zappacosta non riescono a calciare verso la porta veneta. Sull'uscita di Pane su traversone del solito Bonetto termina la prima frazione: dopo 1' di recupero Ripa manda tutti negli spogliatoi a recuperare energie.
La ripresa
Si riparte con gli stessi 22 dei primi 45 giri di lancette: Cari inverte Cerone e Schetter. Subito un brivido per la porta biancorossa, quando Ferretti al 46' salta Angeletti, rientra e sferra un mancino a giro che sfiora il palo alla destra di Pane. Barletta contratto, incapace di pungere, mentre al 53' i veneti si fanno ancora pericolosi con Longobardi, anticipato in extremis da Pane su cross dell'ottimo Ferretti. Al 55' un lampo nel buio: Guerri serve Schetter a pochi metri dall'ingresso nell'area di rigore, il fantasista campano controlla con il destro e fa partire con il mancino un tiro al fulmicotone che batte l'incolpevole Grillo. Biancorossi in vantaggio per uno 0-1 davvero fondamentale in una partita che stava assumendo una brutta piega. Il pallino del match passa così tra i piedi del Barletta: al 58' Mazzeo prova a pungere su punizione, la barriera respinge.
La carica della Virtus Bassano è suonata dal solito Ferretti. Dal suo mancino al minuto 63 parte un insidioso traversone sul quale Bonetto anticipa Migliaccio ma tocca di spalla spedendo a lato. Due giri di lancette e ancora Ferretti arriva in scivolata con un attimo di ritardo sull'iniziativa di Longobardi, che all'ingresso in area salta con una finta Mengoni e calcia con il destro. Palla che sfiora il palo alla destra di Pane. Mister Jaconi prova ad alimentare dunque la spinta offensiva lanciando nella mischia Fracaro in luogo di uno spento Gasparello. Al 71' episodio dubbio che penalizza il Barletta: mischia a centrocampo, Zappacosta alza la sfera e Cerone salta con il gomito leggermente largo colpendo Basso. Ripa opta per la volontarietà del gesta e si produce in un'opinabile espulsione. Barletta in 10 e primo cambio anche per Cari, che deve rinunciare a Zappacosta, fermato dai crampi: dentro Michele Menicozzo a far legna in mediana. Jaconi risponde con Drudi che rimpiazza Proietti, nel tentativo di dare maggiore lucidità alla regia giallorossa.
Ripa perde le redini della gara, che vede i giocatori in campo innervosirsi: al minuto 76 lancio di Menicozzo verso Infantino, Scaglia lo anticipa controllando il pallone con il braccio. Per Ripa è fallo e secondo giallo del match per lo stopper veneto, che va così sotto la doccia. Parità numerica ristabilita: sulla successiva punizione Mazzeo spedisce alto sulla traversa. La trama del match vive degli attacchi confusi della Virtus Bassano, con il Barletta abile a ripartire in velocità. All'80' Mazzarani e Menicozzo sprecano una ripartenza, ignorando Mengoni e Infantino pronti a colpire sul secondo palo.
Il convulso finale consiglia maggiore cautela a Cari, che all'82' sostituisce il match-winner Schetter con un difensore, Pisani: Mazzarani sale in mediana. Un ferino Mengoni e un lucido Mazzeo guidano la resistenza biancorossa nel finale, dove l'unico brivido arriva per mano di Bonetto al minuto 89. Buona palla lavorata da Longobardi al limite dell'area, sponda a destra per l'ex esterno della Lazio che calcia fuori con un destro sgangherato all'ingresso in area. Nel recupero Migliaccio e Mengoni sbrogliano un paio di assalti veneti al limite dell'area, e blindano lo 0-1 finale, sancito dal triplice fischio di Ripa dopo 4' di recupero.
Una vittoria che permette ai biancorossi di riprendere il cammino interrotto dopo il 2-1 di Prato dello scorso 11 settembre, quando i centri di Mazzeo e Franchini regalarono l'ultimo successo agli uomini di Cari, protagonisti successivamente di 2 pareggi e una sconfitta nei 3 match successivi. Ora la vetta, occupata dal Pergocrema a quota 15, dista 4 lunghezze, e i biancorossi occupano la terza posizione alla pari con la Virtus Lanciano. Tassativo vincere mercoledì contro il SudTirol al "Puttilli" per continuare a recuperare terreno.
Le formazioni iniziali
Virtus Bassano in consueta tenuta giallorossa con pantaloncini e calzettoni neri. Mister Jaconi conferma il 4-4-1-1 della vigilia, e ripropone Bonetto nei panni di ala sinistra. In avanti Gasparello fa coppia con Longobardi, mentre Ferretti si posiziona a destra a centrocampo, pronto a pungere Angeletti. In mediana spazio per Proietti al fianco di Mateos. In difesa al centro Sandro Porchia guida la retroguardia affiancato da Scaglia, Basso e Gosheh.
Barletta in campo con il lutto al braccio. Quattro cambi rispetto alla squadra che era scesa in campo dal 1' contro il Latina nello scorso turno. La prima sorpresa arriva dall'attacco, dove manca a sorpresa per seri motivi famigliari Francesco Di Gennaro, escluso all'ultimo minuto dall'elenco dei convocati. Al suo posto esordio stagionale per Saveriano Infantino. In mediana chance per Giacomo Zappacosta al fianco di capitan Guerri. Panchina per Menicozzo. Sulla trequarti rientra Schetter in luogo dell'infortunato Simoncelli, mentre Cerone spodesta Franchini sulla corsia di sinistra. Nel 4-2-3-1 di partenza confermato Pane tra i pali: seconda panchina stagionale per Sicignano.
Un dovuto ricordo
Pre-partita carico di emozioni, con i capitani Guerri e Basso che portano un mazzo di fiori sotto la curva dove domina lo striscione affisso dalla Virtus Bassano, dal testo "Il Bassano si unisce al dolore di Barletta", per commemorare le 5 donne decedute nel crollo della palazzina di via Roma di lunedì 3 ottobre. Occhi lucidi anche nel minuto di raccoglimento che precede il fischio d'inizio del signor Ripa.
Il primo tempo
Il tema tattico del match appare subito chiaro: Barletta che macina gioco, Virtus Bassano che gioca stretto tra le linee e cerca di ripartire in contropiede. Primo pericolo di marca veneta al 3', quando su un cross di Bonetto da sinistra la retroguardia biancorossa respinge al limite dell'area, dove Proietti con un colpo di testa smarca Longobardi pronto a inserirsi. Pane esce con i piedi e spazza in fallo laterale. Reazione barlettana firmata Mazzeo, il cui cross da destra è smanacciato da Grillo. Ancora Mazzeo al 7' ispira su punizione Migliaccio: la sponda aerea arriva a Mengoni che da pochi passi calcia al volo di sinistro, chiamando Grillo a un grande intervento d'istinto sulla botta forte ma centrale.
La paura di farsi male induce le due formazioni a temperare i ritmi, ristagnando la manovra in mediana: fasi di gioco confuso che il Barletta prova a rinvigorire con le iniziative di Mazzarani sulla corsia di destra e di Mazzeo sulla trequarti. Al 19' il fantasista napoletano ispira Infantino, che non riesce a staccare in maniera vincente. La morsa del Bassano intorno alla trequarti si fa sempre più stringente. Al minuto 32 bella palla di Bonetto, che trova un filtrante per Gasparello, il quale manca l'aggancio favorendo l'intervento di Mengoni e Pane. Risposta immediata dei ragazzi di Cari: cross di Mazzeo da sinistra, Infantino incoccia in anticipo su Porchia, palla ben alta sulla trasversale.
La partita stenta a decollare, ma la minuto 33 brividi lungo la schiena di Pane: cross da sinistra di Bonetto, Gasparello cerca la sponda per Longobardi, Mengoni respinge sui piedi dello stesso Gasparello che all'altezza del dischetto calcia di destro. Il suo rasoterra sibila alla destra della porta biancorossa. Il Barletta ha difficoltà in fase di impostazione con Guerri e Zappacosta: Schetter allora prova a fare tutto da solo al 38', quando semina il panico sulla corsia sinistra, ma sul suo cross Grillo è pronto. Stesso copione, con zero pericoli per Grillo, al 39' quando Infantino approfitta di un errore di Scaglia in fase di disimpegno ma calcia alto con il destro. Al minuto 44 primo corner del match per il Barletta. Calcia con un mancino teso Mazzeo , e Grillo è bravo ad anticipare in uscita Mengoni pronto a staccare a rete. Sulla respinta Guerri e Zappacosta non riescono a calciare verso la porta veneta. Sull'uscita di Pane su traversone del solito Bonetto termina la prima frazione: dopo 1' di recupero Ripa manda tutti negli spogliatoi a recuperare energie.
La ripresa
Si riparte con gli stessi 22 dei primi 45 giri di lancette: Cari inverte Cerone e Schetter. Subito un brivido per la porta biancorossa, quando Ferretti al 46' salta Angeletti, rientra e sferra un mancino a giro che sfiora il palo alla destra di Pane. Barletta contratto, incapace di pungere, mentre al 53' i veneti si fanno ancora pericolosi con Longobardi, anticipato in extremis da Pane su cross dell'ottimo Ferretti. Al 55' un lampo nel buio: Guerri serve Schetter a pochi metri dall'ingresso nell'area di rigore, il fantasista campano controlla con il destro e fa partire con il mancino un tiro al fulmicotone che batte l'incolpevole Grillo. Biancorossi in vantaggio per uno 0-1 davvero fondamentale in una partita che stava assumendo una brutta piega. Il pallino del match passa così tra i piedi del Barletta: al 58' Mazzeo prova a pungere su punizione, la barriera respinge.
La carica della Virtus Bassano è suonata dal solito Ferretti. Dal suo mancino al minuto 63 parte un insidioso traversone sul quale Bonetto anticipa Migliaccio ma tocca di spalla spedendo a lato. Due giri di lancette e ancora Ferretti arriva in scivolata con un attimo di ritardo sull'iniziativa di Longobardi, che all'ingresso in area salta con una finta Mengoni e calcia con il destro. Palla che sfiora il palo alla destra di Pane. Mister Jaconi prova ad alimentare dunque la spinta offensiva lanciando nella mischia Fracaro in luogo di uno spento Gasparello. Al 71' episodio dubbio che penalizza il Barletta: mischia a centrocampo, Zappacosta alza la sfera e Cerone salta con il gomito leggermente largo colpendo Basso. Ripa opta per la volontarietà del gesta e si produce in un'opinabile espulsione. Barletta in 10 e primo cambio anche per Cari, che deve rinunciare a Zappacosta, fermato dai crampi: dentro Michele Menicozzo a far legna in mediana. Jaconi risponde con Drudi che rimpiazza Proietti, nel tentativo di dare maggiore lucidità alla regia giallorossa.
Ripa perde le redini della gara, che vede i giocatori in campo innervosirsi: al minuto 76 lancio di Menicozzo verso Infantino, Scaglia lo anticipa controllando il pallone con il braccio. Per Ripa è fallo e secondo giallo del match per lo stopper veneto, che va così sotto la doccia. Parità numerica ristabilita: sulla successiva punizione Mazzeo spedisce alto sulla traversa. La trama del match vive degli attacchi confusi della Virtus Bassano, con il Barletta abile a ripartire in velocità. All'80' Mazzarani e Menicozzo sprecano una ripartenza, ignorando Mengoni e Infantino pronti a colpire sul secondo palo.
Il convulso finale consiglia maggiore cautela a Cari, che all'82' sostituisce il match-winner Schetter con un difensore, Pisani: Mazzarani sale in mediana. Un ferino Mengoni e un lucido Mazzeo guidano la resistenza biancorossa nel finale, dove l'unico brivido arriva per mano di Bonetto al minuto 89. Buona palla lavorata da Longobardi al limite dell'area, sponda a destra per l'ex esterno della Lazio che calcia fuori con un destro sgangherato all'ingresso in area. Nel recupero Migliaccio e Mengoni sbrogliano un paio di assalti veneti al limite dell'area, e blindano lo 0-1 finale, sancito dal triplice fischio di Ripa dopo 4' di recupero.
Una vittoria che permette ai biancorossi di riprendere il cammino interrotto dopo il 2-1 di Prato dello scorso 11 settembre, quando i centri di Mazzeo e Franchini regalarono l'ultimo successo agli uomini di Cari, protagonisti successivamente di 2 pareggi e una sconfitta nei 3 match successivi. Ora la vetta, occupata dal Pergocrema a quota 15, dista 4 lunghezze, e i biancorossi occupano la terza posizione alla pari con la Virtus Lanciano. Tassativo vincere mercoledì contro il SudTirol al "Puttilli" per continuare a recuperare terreno.