
Basket
Basket, la leva Cestistica degli anni '90
Gianluca Balducci e Alessio Miolla si raccontano ai microfoni di Barlettalife
Barletta - martedì 26 febbraio 2013
Erano gli anni '90, gli anni di Michael Jordan, Shaquille O'Neal, Scottie Pippen, ma anche di Carlton Myers, Sasha Danilovic e Stefano Rusconi. Gli anni del predominio dei Chicago Bulls di MJ, gli anni delle finali scudetto fra Virtus e Fortitudo Bologna, gli anni del grande basket nazionale e internazionale, gli anni in cui vedono la luce Alessio Miolla e Gianluca Balducci. Entrambi prodotti dalla "cantera" biancorossa, i due giovani cestisti sono entrati a far parte in pianta stabile della rosa della Cestistica Barletta. Miolla, alto 1.85, ottime doti al tiro dalla medio-lunga distanza, ha già alle spalle 2 campionati di C2 e quest'anno ha di fatto esordito in C1. Balducci, classe 95, alto 1.92, ottima elevazione, buon tiro dalla media-lunga distanza e, vista la giovane età, ampi margini di migliormanto, all'esordio assoluto in una categoria senior.
Età.
M: 19.
B: 17.
Altezza.
M: 1.85.
B: 1.92.
NBA o Eurolega.
M: NBA.
B: NBA.
Ruolo:
M: Guardia.
B: Play-Guardia
Il tuo modello sul campo:
M: Sicuramente Emanuel Ginobili, per la sua visione di gioco e maestria nelle penetrazioni e nel tiro da 3.
B: Russel westbrook degli Oklahoma City Thunder. Mi fa impazzire sopratutto per la sua esplosività.
Hai una squadra che segui con particolare attenzione nel mondo della pallacanestro?
M: Ultimamente non seguo nessuna squadra in particolare, sono troppo impegnato con gli allenamenti.
B: No, simpatizzo un pò per tutte.
Il flash più bello della tua giovane carriera.
M: Sicuramente la partita di Brindisi dello scorso anno in C2. Il coach mi fece giocare da playmaker e, oltre a consegnare tanti assist per i miei compagni, misi a segno anche una bomba da 3.
B: La mia prima schiacciata in "faccia" ad un difensore in una gara di Under 19 contro il Foggia, mai saltato così in alto.
Il compagno di squadra/collega con il quale vai più d'accordo.
M: Vado d'accordo con tutti, ma sono più legato a Gianluca Serino. Siamo cresciuti insieme sin dalle giovanili e stiamo vivendo per la prima volta questa fantastica esperienza.
B: Antonio Falcone, siamo cresciuti insieme e giochiamo da 10 anni praticamente a memoria.
Dove arriverà la Cestistica Barletta a fine stagione?
M: Sicuramente non in zona playout.
B: Se continuiamo a giocare come questa domenica, sicuramente non in zona playout.
Un pregio e un difetto del tuo allenatore.
M: Un pregio è sicuramente il suo grande carisma che spinge la squadra a dare sempre il massimo.Un difetto è quello di non farmi giocare abbastanza (ride, ndr).
B: Un pregio sicuramente è il carisma, mentre un difetto è quello di parlare troppo con gli arbitri.
All'interno dello spogliatoio c'è una "mascotte"?
M: La mascotte è sicuramente Andrea Signorile, detto Larry.
B: La mascotte è Andrea Signorile, è troppo pazzo Larry (ride, ndr).
Siamo arrivati al termine di questa curiosa intervista doppia. Ragazzi, un saluto per i lettori di Barlettalife.it.
M: Saluto tutti i lettori di Barlettalife invitandoli al palazzetto per seguire la Cestistica.
B: Un invito ai lettori ad essere presenti al palazzetto nuovo per incitare le ultime e più cruciali partite del campionato.
[Massimiliano Dipasquale]
Età.
M: 19.
B: 17.
Altezza.
M: 1.85.
B: 1.92.
NBA o Eurolega.
M: NBA.
B: NBA.
Ruolo:
M: Guardia.
B: Play-Guardia
Il tuo modello sul campo:
M: Sicuramente Emanuel Ginobili, per la sua visione di gioco e maestria nelle penetrazioni e nel tiro da 3.
B: Russel westbrook degli Oklahoma City Thunder. Mi fa impazzire sopratutto per la sua esplosività.
Hai una squadra che segui con particolare attenzione nel mondo della pallacanestro?
M: Ultimamente non seguo nessuna squadra in particolare, sono troppo impegnato con gli allenamenti.
B: No, simpatizzo un pò per tutte.
Il flash più bello della tua giovane carriera.
M: Sicuramente la partita di Brindisi dello scorso anno in C2. Il coach mi fece giocare da playmaker e, oltre a consegnare tanti assist per i miei compagni, misi a segno anche una bomba da 3.
B: La mia prima schiacciata in "faccia" ad un difensore in una gara di Under 19 contro il Foggia, mai saltato così in alto.
Il compagno di squadra/collega con il quale vai più d'accordo.
M: Vado d'accordo con tutti, ma sono più legato a Gianluca Serino. Siamo cresciuti insieme sin dalle giovanili e stiamo vivendo per la prima volta questa fantastica esperienza.
B: Antonio Falcone, siamo cresciuti insieme e giochiamo da 10 anni praticamente a memoria.
Dove arriverà la Cestistica Barletta a fine stagione?
M: Sicuramente non in zona playout.
B: Se continuiamo a giocare come questa domenica, sicuramente non in zona playout.
Un pregio e un difetto del tuo allenatore.
M: Un pregio è sicuramente il suo grande carisma che spinge la squadra a dare sempre il massimo.Un difetto è quello di non farmi giocare abbastanza (ride, ndr).
B: Un pregio sicuramente è il carisma, mentre un difetto è quello di parlare troppo con gli arbitri.
All'interno dello spogliatoio c'è una "mascotte"?
M: La mascotte è sicuramente Andrea Signorile, detto Larry.
B: La mascotte è Andrea Signorile, è troppo pazzo Larry (ride, ndr).
Siamo arrivati al termine di questa curiosa intervista doppia. Ragazzi, un saluto per i lettori di Barlettalife.it.
M: Saluto tutti i lettori di Barlettalife invitandoli al palazzetto per seguire la Cestistica.
B: Un invito ai lettori ad essere presenti al palazzetto nuovo per incitare le ultime e più cruciali partite del campionato.
[Massimiliano Dipasquale]