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Basket
Basket: dopo la sconfitta contro Lanciano, parola a coach Degni
L'allenatore della Cestistica Barletta analizza il momento difficile della sua squadra
Barletta - martedì 9 aprile 2013
Niente da fare. La Naurora Cestistica Barletta non riesce ad invertire il trend negativo di queste ultime giornate del campionato di DNC, Girone G e cade ancora una volta fra le mura amiche del "PalaBorgia", nel match giocato ieri pomeriggio, per 65-77. I biancorossi, nonostante una buona partenza, sono crollati nel secondo quarto sotto le tantissime triple messe a segno da Luca Castelluccia, mattatore della serata e autore di un 4 su 6 mostruoso al tiro dalla lunga distanza.
La difesa è apparsa poco mobile ai continui ribaltamenti della squadra gialloblu e la zone press a tutto campo, che nel terzo e quarto periodo ha placato le offensive dei lancianesi, poteva essere messa in atto prima. Dalle colonne del sito ufficiale della Naurora Cestistica Barletta, coach Gino Degni ha analizzato il momento delicato della sua squadra: "Non è sicuramente stata la nostra serata, siamo entrati in campo molli e abbiamo continuato a perdere consistenza difensiva ed offensiva col passare dei minuti fino al tragico 29-57 del termine dei primi due quarti. A determinare il risultato finale hanno contribuito una serie di motivi -continua il coach – Lanciano rispetto ad inizio stagione è una squadra molto più competitiva e che gioca un basket più che buono, d'altra parte noi abbiamo disputato un secondo quarto disastroso. Un po' tutti sono risultati sottotono e in settimana dobbiamo necessariamente guardarci tutti negli occhi e correggere la rotta. In ottica salvezza potrebbero anche bastare due punti ma dobbiamo avere la fame e la voglia di puntare ad ottenere il massimo in ogni partita".
L'allenatore dei biancorossi ha messo in evidenza anche alcuni aspetti del pubblico che non gli sono piaciuti: "Il ringraziamento va comunque al pubblico per la solita numerosa presenza sugli spalti anche se, lo stesso pubblico deve capire che la nostra prima esperienza in c1 con la squadra dalla media età più bassa di tutto il girone è una sfida che va oltre i risultati non positivi e le prestazioni poco convincenti. Se il nostro obiettivo è quello di dare il massimo, il loro deve essere quello di spronarci specie nei momenti più difficili e ieri sotto questo punto di vista non ci sono stati molto d'aiuto. Il rapporto tra squadra e tifosi deve essere uno scambio di energie e quando la squadra cala il sostegno può e deve essere l'arma in più tra le mura del PalaDisfida".
La difesa è apparsa poco mobile ai continui ribaltamenti della squadra gialloblu e la zone press a tutto campo, che nel terzo e quarto periodo ha placato le offensive dei lancianesi, poteva essere messa in atto prima. Dalle colonne del sito ufficiale della Naurora Cestistica Barletta, coach Gino Degni ha analizzato il momento delicato della sua squadra: "Non è sicuramente stata la nostra serata, siamo entrati in campo molli e abbiamo continuato a perdere consistenza difensiva ed offensiva col passare dei minuti fino al tragico 29-57 del termine dei primi due quarti. A determinare il risultato finale hanno contribuito una serie di motivi -continua il coach – Lanciano rispetto ad inizio stagione è una squadra molto più competitiva e che gioca un basket più che buono, d'altra parte noi abbiamo disputato un secondo quarto disastroso. Un po' tutti sono risultati sottotono e in settimana dobbiamo necessariamente guardarci tutti negli occhi e correggere la rotta. In ottica salvezza potrebbero anche bastare due punti ma dobbiamo avere la fame e la voglia di puntare ad ottenere il massimo in ogni partita".
L'allenatore dei biancorossi ha messo in evidenza anche alcuni aspetti del pubblico che non gli sono piaciuti: "Il ringraziamento va comunque al pubblico per la solita numerosa presenza sugli spalti anche se, lo stesso pubblico deve capire che la nostra prima esperienza in c1 con la squadra dalla media età più bassa di tutto il girone è una sfida che va oltre i risultati non positivi e le prestazioni poco convincenti. Se il nostro obiettivo è quello di dare il massimo, il loro deve essere quello di spronarci specie nei momenti più difficili e ieri sotto questo punto di vista non ci sono stati molto d'aiuto. Il rapporto tra squadra e tifosi deve essere uno scambio di energie e quando la squadra cala il sostegno può e deve essere l'arma in più tra le mura del PalaDisfida".