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Basket
Basket, Cestistica Barletta: parola a Gianfranco Falcone
Il giovane play barlettano: «Rimboccarsi le maniche e ripartire»
Barletta - martedì 9 luglio 2013
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Dopo l'abbandono da parte di Nauora Calzature come sponsor principale, la Cestistica Barletta ha dovuto rinunciare alla DNC e sarà costretta a ripartire dalla C Regionale. Mario Criscuoli, presidente della squadra biancorossa, aveva fatto sapere che l'ex serie C Dilettanti aveva costi di gestione troppo elevati e l'intenzione di voler ripartire dai giovani per non fare morire il movimento del basket a Barletta. Di questo ed altro ha parlato uno dei grandi protagonisti della squadra barlettana, il play numero 7 Gianfranco Falcone.
Vista l'auto esclusione per problemi finanziari dalla DNC, come vedi il tuo futuro?
«Il mio futuro ora come ora è molto incerto. Quando ci è stata comunicata la spiacevole notizia siamo rimasti sorpresi, non avremmo mai immaginato una situazione del genere. Comunque in questi casi non bisogna mai perdersi d'animo».
In 2 anni avete dovuto lasciare sul campo sangue e sudore per conquistare la promozione ed in seguito la salvezza. Tu e i tuoi compagni di squadra siete delusi?
«Nelle ultime due annate abbiamo dato praticamente tutto. Più che delusi siamo amareggiati, quest'anno avremmo dovuto giocare un ruolo da protagonisti e non più da matricola come lo scorso anno. Nonostante tutto, abbiamo dimostrato di essere all'altezza di un campionato nazionale».
Stai già lavorando in vista della prossima stagione?
«Sto lavorando quotidianamente sia dal punto di vista tecnico che fisico. In accordo con altri atleti barlettani, siamo a contatto continuo con mio fratello Michele (preparatore fisico F.I.P, ndr) con lavori specifici».
La DNC era una risorsa importante per la Barletta sportivo. Secondo te come reagirà la piazza?
«Sicuramente era un palcoscenico importante, duole il cuore aver dato tutto senza poi ricevere il premio che tutti avevano meritato. Purtroppo però può capitare, bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire».
Vista l'auto esclusione per problemi finanziari dalla DNC, come vedi il tuo futuro?
«Il mio futuro ora come ora è molto incerto. Quando ci è stata comunicata la spiacevole notizia siamo rimasti sorpresi, non avremmo mai immaginato una situazione del genere. Comunque in questi casi non bisogna mai perdersi d'animo».
In 2 anni avete dovuto lasciare sul campo sangue e sudore per conquistare la promozione ed in seguito la salvezza. Tu e i tuoi compagni di squadra siete delusi?
«Nelle ultime due annate abbiamo dato praticamente tutto. Più che delusi siamo amareggiati, quest'anno avremmo dovuto giocare un ruolo da protagonisti e non più da matricola come lo scorso anno. Nonostante tutto, abbiamo dimostrato di essere all'altezza di un campionato nazionale».
Stai già lavorando in vista della prossima stagione?
«Sto lavorando quotidianamente sia dal punto di vista tecnico che fisico. In accordo con altri atleti barlettani, siamo a contatto continuo con mio fratello Michele (preparatore fisico F.I.P, ndr) con lavori specifici».
La DNC era una risorsa importante per la Barletta sportivo. Secondo te come reagirà la piazza?
«Sicuramente era un palcoscenico importante, duole il cuore aver dato tutto senza poi ricevere il premio che tutti avevano meritato. Purtroppo però può capitare, bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire».