Calcio
"Barlettani in Italia": settima puntata
I rappresentanti biancorossi si fanno valere in A e B
Barletta - venerdì 28 ottobre 2011
Settimo appuntamento stagionale con "Barlettani in Italia" , l'esclusiva rubrica targata Barlettalife che dà un occhio di riguardo a tutti i calciatori o arbitri barlettani all'opera nel calcio "pro" italiano, dalla serie A alla Seconda Divisione Lega Pro. Edizione pregna di gioie per i nostri rappresentanti, con la prima rete di Gennaro Delvecchio e la splendida prestazione di Francesco Di Tacchio alla seconda da titolare nella Juve Stabia. Sono poi altri 5 gli atleti nati all'ombra di Eraclio tenuti sotto osservazione dalla nostra rubrica in questa settimana: gli arbitri Francesco Fiore, Antonio Damato, Vincenzo Soricaro, e i calciatori Francesco Larosa e Riccardo Gissi. Andiamo a vedere come si sono comportati nel weekend appena trascorso nelle rispettive categorie:
SERIE A:
Antonio Damato (arbitro) 6: il fischietto barlettano, tra i "papabili" per dirigere Inter-Juventus del prossimo sabato, gode di un turno di riposo nella sessione infrasettimanale di campionato, dopo aver fischiato in Bologna-Lazio 0-2 domenica sera, figurando discretamente in un match in cui manca un rigore ai padroni di casa e un "rosso" a Mudingayi, protagonista di interventi eccessivamente rudi. Stazionario;
Gennaro Delvecchio (centrocampista Catania) 7-: E' la media tra la superba prestazione di Firenze, dove risulta il migliore in campo dei suoi e realizza anche la rete del momentaneo 1-1, trovando a due stagioni di distanza dall'ultima volta la via del gol in serie A, e la discreta prova offerta all'"Olimpico" di Roma, dove cede il posto a Ricchiuti al 62' e un minuto dopo gli etnei trovano la rete del pareggio contro la Lazio. In crescita;
SERIE B:
Francesco Di Tacchio (centrocampista Juve Stabia) 7: L'aria di "casa" gli fa bene, se è vero che nel match interno vinto dai suoi contro il Bari (1-0) conduce in porto la migliore prestazione stagionale, annullando il suo diretto avversario Kopunek e premiando la scelta di mister Braglia che lo preferisce ai compagni più esperti: a tratti è parso il talento che aveva conquistato la Fiorentina 2 anni fa. Risorto;
LEGA PRO:
Francesco Fiore (arbitro) 6,5: Quarta direzione stagionale per il giovane fischietto barlettano, che ben si disimpegna in Feralpi Salò- Bassano Virtus 0-0: gara povera di emozioni al "Lino Turina", condita da ben due espulsioni, entrambe giuste. Nel primo caso il "rosso" arriva per Leonardo Blanchard, difensore dei lombardi, fuori per doppia ammonizione, mentre il secondo provvedimento raggiunge l'attaccante veneto Longobardi, reo di aver protestato con eccessiva veemenza. In ascesa;
Vincenzo Soricaro (arbitro) 6: Un gradino più in su del suo collega, con 5 direzioni all'attivo in Lega Pro, è costretto a "scendere" in Seconda Divisione per fischiare in Valenzana-Cuneo 3-3, dove non demerita e convince sul rigore assegnato agli ospiti a 5' dalla fine, messo poi a segno da Miracoli con molta freddezza;
Riccardo Gissi (centrocampista Triestina) s.v.: Dopo il ritorno in campo nel match contro il suo Barletta sul prato del "Rocco", il centrocampista resta in panchina per 90' nella sconfitta dei suoi in quel di Portogruaro: dopo l'addio di mister Discepoli il vento cambierà per lui e i giuliani?;
Francesco Larosa (centrocampista Andria) 6: presenza numero 2 per il gigante nato a Barletta, che nella sconfitta di Lanciano contro la Virtus subentra a 12' dalla fine a Riccardo Innocenti, in una staffetta dal sapore biancorosso, al fine di reggere davanti all'assalto frentano nel finale. Peccato che il fallo di Cossentino su Pavoletti, con annesso penalty messo a segno da Volpe, costringa l'Andria alla sconfitta e "macchi" la sua seconda presenza nel torneo;
Continua quindi la crescita diffusa degli esponenti del vessillo biancorosso nel mondo calcistico italiano: in serie A e serie B la bandierina di Barletta comincia a diffondersi, con l'augurio di far da traino anche per Prima e Seconda Divisione.
SERIE A:
Antonio Damato (arbitro) 6: il fischietto barlettano, tra i "papabili" per dirigere Inter-Juventus del prossimo sabato, gode di un turno di riposo nella sessione infrasettimanale di campionato, dopo aver fischiato in Bologna-Lazio 0-2 domenica sera, figurando discretamente in un match in cui manca un rigore ai padroni di casa e un "rosso" a Mudingayi, protagonista di interventi eccessivamente rudi. Stazionario;
Gennaro Delvecchio (centrocampista Catania) 7-: E' la media tra la superba prestazione di Firenze, dove risulta il migliore in campo dei suoi e realizza anche la rete del momentaneo 1-1, trovando a due stagioni di distanza dall'ultima volta la via del gol in serie A, e la discreta prova offerta all'"Olimpico" di Roma, dove cede il posto a Ricchiuti al 62' e un minuto dopo gli etnei trovano la rete del pareggio contro la Lazio. In crescita;
SERIE B:
Francesco Di Tacchio (centrocampista Juve Stabia) 7: L'aria di "casa" gli fa bene, se è vero che nel match interno vinto dai suoi contro il Bari (1-0) conduce in porto la migliore prestazione stagionale, annullando il suo diretto avversario Kopunek e premiando la scelta di mister Braglia che lo preferisce ai compagni più esperti: a tratti è parso il talento che aveva conquistato la Fiorentina 2 anni fa. Risorto;
LEGA PRO:
Francesco Fiore (arbitro) 6,5: Quarta direzione stagionale per il giovane fischietto barlettano, che ben si disimpegna in Feralpi Salò- Bassano Virtus 0-0: gara povera di emozioni al "Lino Turina", condita da ben due espulsioni, entrambe giuste. Nel primo caso il "rosso" arriva per Leonardo Blanchard, difensore dei lombardi, fuori per doppia ammonizione, mentre il secondo provvedimento raggiunge l'attaccante veneto Longobardi, reo di aver protestato con eccessiva veemenza. In ascesa;
Vincenzo Soricaro (arbitro) 6: Un gradino più in su del suo collega, con 5 direzioni all'attivo in Lega Pro, è costretto a "scendere" in Seconda Divisione per fischiare in Valenzana-Cuneo 3-3, dove non demerita e convince sul rigore assegnato agli ospiti a 5' dalla fine, messo poi a segno da Miracoli con molta freddezza;
Riccardo Gissi (centrocampista Triestina) s.v.: Dopo il ritorno in campo nel match contro il suo Barletta sul prato del "Rocco", il centrocampista resta in panchina per 90' nella sconfitta dei suoi in quel di Portogruaro: dopo l'addio di mister Discepoli il vento cambierà per lui e i giuliani?;
Francesco Larosa (centrocampista Andria) 6: presenza numero 2 per il gigante nato a Barletta, che nella sconfitta di Lanciano contro la Virtus subentra a 12' dalla fine a Riccardo Innocenti, in una staffetta dal sapore biancorosso, al fine di reggere davanti all'assalto frentano nel finale. Peccato che il fallo di Cossentino su Pavoletti, con annesso penalty messo a segno da Volpe, costringa l'Andria alla sconfitta e "macchi" la sua seconda presenza nel torneo;
Continua quindi la crescita diffusa degli esponenti del vessillo biancorosso nel mondo calcistico italiano: in serie A e serie B la bandierina di Barletta comincia a diffondersi, con l'augurio di far da traino anche per Prima e Seconda Divisione.