Calcio
Barletta, un altro passo falso al "Puttilli"
Contro un discreto Latina termina 1-1
Barletta - domenica 2 ottobre 2011
17.48
No Barletta, cosi' proprio non va. I biancorossi rimandano per la terza volta consecutiva l'appuntamento con il terzo successo in stagione e subiscono un ulteriore rallentamento nella propria marcia verso la vetta. Contro il Latina al "Puttilli" i biancorossi non vanno oltre l'1-1, frutto delle marcature di Cerone e Jefferson. Nel finale di gara è giunta anche contestazione della tifoseria sugli spalti, che ha inveito contro una squadra apparsa svuotata di energie e fame di vincere in diversi atleti. E non basta appellarsi alla cervellotica decisione di Saia, che non ha concesso un penalty apparso netto nel recupero per un fallo su Cerone, ammonendo anche il fantasista biancorosso, per giustificare una prova scialba, che ha fornito sprazzi di vero Barletta solo a tratti, in particolare prima di subire l'1-1 pontino. Dolce ritorno in terra pugliese per l'ex Stefano Sanderra, oggi sulla panchina del Latina.
Gli schieramenti
Per il ritorno al successo in casa dopo un mese, mister Cari propone un Barletta con 4 novità rispetto a quel di Lanciano. Gli infortunati Schetter e Hanine sono rimpiazzati da Simoncelli e Menicozzo, mentre per scelta tecnica vanno fuori Di Cecco e Sicignano; in mediana torna capitan Guerri, tra i pali si posiziona Pasquale Pane, impiegato solo in Tim Cup contro la Carrarese sinora. 4-2-3-1 con Di Gennaro supportato da Mazzeo e Franchini.
Sorprese anche in casa-Latina dove Sanderra osa e rinuncia a un centrocampista, Tortolano, inserendo l'attaccante esterno Bernardo. 4-3-1-2 con uomini cangianti nelle posizioni per l'ex tecnico del Barletta: Fossati è il regista avanzato, mentre Giannusa ha il compito di seguire Mazzeo. Cafiero vince il ballottaggio con Agius per affiancare Mariniello in difesa; tribuna per Babù.
Il primo tempo di marca biancorossa
Barletta subito voglioso di far male. Al 2' Franchini con una serpentina parte da sinistra e serve Di Gennaro, anticipato in uscita bassa da Martinuzzi. Il tema tattico appare evidente: il Latina cerca densità nella zona mediana, con i ripiegamenti di Bernardo e il gran movimento di Matute e Fossati, mentre il Barletta sfrutta le fasce. Al 9' punizione tagliata di Mazzeo da destra, palla sul secondo palo per Guerri il cui sinistro a botta sicura è respinto forse con un braccio da Matute. Saia opta per il corner tra le proteste biancorosse. Tenue risposta del Latina al minuto 13: rimessa lunga di Toninelli, a centro area svetta Jefferson il cui stacco è bloccato da Pane. Sul ribaltamento di fronte coast-to-coast di Mazzeo, che si perde al momento di calciare davanti a Martinuzzi.
Al 17' duro intervento di Toscano su Simoncelli: ne fa le spese l'esterno scuola-Brescia, costretto ad abbandonare il campo pochi minuti dopo. Al suo posto entra Federico Cerone, che si posiziona a sinistra nela linea dei trequartisti con Franchini che trasloca a destra. Partita che si appiattisce sul piano del ritmo: prova a scuoterla Toscano, che con un avventuroso retropassaggio di testa su filtrante di Mazzeo per poco non batte il suo portiere Martinuzzi. Ne scaturisce un corner non sfruttato dal Barletta: al 24' Franchini ci prova a giro dalla distanza, senza impensierire l'estremo pontino.
Al 28' arriva il gol che non ti aspetti: Franchini sale a destra, serve Mazzarani che si sovrappone, salta Toscano e con il mancino crossa sul secondo palo dove arriva il neo-entrato Cerone che batte Martinuzzi con una voleè di sinistro. 1-0 e il "Puttilli" esplode di gioia per un gol che sblocca un match che stava scivolando verso un binario morto. Barletta che sale sulle ali dell'entusiasmo: al 32' insidioso traversone di Angeletti sul quale Martinuzzi smanaccia anticipando Di Gennaro. Al 38' Mazzarani prova a imitare il collega laziale Toscano rischiando il patatrac su traversone di Berardi da destra: il "roscio" libera in corner con un lob che per poco non batte Pane nel "Puttilli" ammutolito per lo spavento corso.
Sale la pressione laziale: al 43' su una mischia in area Berardi stacca più in alto di Angeletti e chiama Pane a levare le ragnatele dal buco per il terzo corner degli uomini di Sanderra. La prima frazione si chiude con i biancorossi in avanti alla ricerca del secondo centro che non arriva. Si va al riposo sull'1-0.
La ripresa: il ritorno pontino
Stessi 22 in campo nel secondo tempo. Il Latina esce dal tunnel degli spogliatoi con un piglio più aggressivo, e Mazzarani deve subito mettere una pezza per anticipare Jefferson pronto alla battuta davanti a Pane. Al 52' Toscano prova a impensierire l'estremo biancorosso, ma Pane risponde "presente" al mancino scagliato dal limite dell'area dal numero 3 laziale. Ripresa condizionata dal gran caldo che incombe sul "Puttilli": il Barletta si sfilaccia a centrocampo e tocca ancora a Mazzarani fare gli straordinari su Fossati pronto a battere a rete su cross di Bernardo da destra. Primo giallo del match al minuto 59: ne fa le spese Toscano, che trattiene platealmente Mazzeo lanciato in contropiede. Sulla punizione successiva il numero 11 biancorosso calcia un mancino tagliato sul quale Di Gennaro e Cerone non arrivano e per poco non ingannano Martinuzzi, chiamato a un prodigio per evitare lo 0-2.
Barletta sugli scudi nel cuore della ripresa: prima Mengoni sfiora l'incrocio con un colpo di testa, poi Mazzeo su punizione incoccia la barriera e infine Di Gennaro è anticipato da Toninelli in scivolata a porta vuota su assist di un sontuoso Franchini da destra. Sanderra corre ai ripari lanciando nella mischia Pagliaroli, una punta esterna, per Fossati. E i pontini raccolgono i frutti: al 66' ripartenza di Berardi, palla sulla destra per Bernardo che mette in mezzo un cioccolatino che Jefferson scarta insaccando di testa alla destra di un incolpevole Pane. 1-1 e tutto da rifare per il Barletta, che subisce la doccia fredda nel suo momento migliore. Terzo gol stagionale per il brasiliano di proprietà della Fiorentina.
Il Barletta cerca una reazione dettata più dal cuore che dalla mente, ma è il Latina a ciccare il raddoppio con Matute, che sfiora un corner di Giannusa e chiama Angeletti a un salvataggio sulla linea. Reazione biancorossa nervosa, guidata da Mazzeo che si fa anticipare al momento della battuta in area dopo uno scambio con Di Gennaro. Barletta in debito d'ossigeno, e Cari cambia le carte al 74': dentro Zappacosta e Di Cecco per Franchini e Menicozzo con passaggio al 4-3-3. Chiara l'intenzione di rimpolpare la mediana, che non trova giustizia presso il pubblico del "Puttilli" che avrebbe preferito vedere in campo Infantino.
Negli ultimi 10' il Barletta attacca con la forza della disperazione: al minuto 80 Di Gennaro trova un pertugio sulla sinistra, ma il suo mancino resta a metà tra il tiro e il cross, imprendibile per l'accorrente Di Cecco. Un minuto dopo Mazzarani ci prova dopo ribattuta da corner: palla alta. E' il Latina ad avere maggiore benzina nel serbatoio e impensierire ancora la retroguardia biancorossa con Matute, che cicca un colpo di testa facile su corner di Giannusa. Saia assegna 5' di recupero; al 91' cartellino rosso per Toscano, che rimedia la seconda ammonizione per un brutto fallo su Mazzarani. Pessima prova per il terzino pontino. Al 93' episodio contestato: lancio di Di Cecco, sponda di Di Gennaro, Cerone interviene con il mancino in anticipo su Matute che lo stende all'ingresso in area. Saia fischia, il pubblico pensa al rigore, ma il fischietto siciliano nell'incredulità generale ammonisce il numero 13 biancorosso per simulazione. Dal campo la sensazione del penalty era netta. E' l'ultima emozione di una partita che racconta di un Barletta che getta per strada 2 punti e tarda a carburare, come i sonanti fischi raccolti dai gìocatori biancorossi al termine del match.
Spetterà ora a Cari e alla dirigenza capire di che male soffre questo Barletta, lontano parente di quello spumeggiante che aveva vinto e convinto all'esordio contro il Frosinone e si era ripetuto a Prato. Dopo il pareggio nel derby contro l'Andria qualcosa si è bloccato nelle gambe dei giocatori barlettani: il calendario parla di 29 partite ancora da disputare, la vetta dista ancora 4 lunghezze viste le sconfitte di Pergocrema e Virtus Lanciano, ma bisogna cambiare rotta in fretta e furia.
Gli schieramenti
Per il ritorno al successo in casa dopo un mese, mister Cari propone un Barletta con 4 novità rispetto a quel di Lanciano. Gli infortunati Schetter e Hanine sono rimpiazzati da Simoncelli e Menicozzo, mentre per scelta tecnica vanno fuori Di Cecco e Sicignano; in mediana torna capitan Guerri, tra i pali si posiziona Pasquale Pane, impiegato solo in Tim Cup contro la Carrarese sinora. 4-2-3-1 con Di Gennaro supportato da Mazzeo e Franchini.
Sorprese anche in casa-Latina dove Sanderra osa e rinuncia a un centrocampista, Tortolano, inserendo l'attaccante esterno Bernardo. 4-3-1-2 con uomini cangianti nelle posizioni per l'ex tecnico del Barletta: Fossati è il regista avanzato, mentre Giannusa ha il compito di seguire Mazzeo. Cafiero vince il ballottaggio con Agius per affiancare Mariniello in difesa; tribuna per Babù.
Il primo tempo di marca biancorossa
Barletta subito voglioso di far male. Al 2' Franchini con una serpentina parte da sinistra e serve Di Gennaro, anticipato in uscita bassa da Martinuzzi. Il tema tattico appare evidente: il Latina cerca densità nella zona mediana, con i ripiegamenti di Bernardo e il gran movimento di Matute e Fossati, mentre il Barletta sfrutta le fasce. Al 9' punizione tagliata di Mazzeo da destra, palla sul secondo palo per Guerri il cui sinistro a botta sicura è respinto forse con un braccio da Matute. Saia opta per il corner tra le proteste biancorosse. Tenue risposta del Latina al minuto 13: rimessa lunga di Toninelli, a centro area svetta Jefferson il cui stacco è bloccato da Pane. Sul ribaltamento di fronte coast-to-coast di Mazzeo, che si perde al momento di calciare davanti a Martinuzzi.
Al 17' duro intervento di Toscano su Simoncelli: ne fa le spese l'esterno scuola-Brescia, costretto ad abbandonare il campo pochi minuti dopo. Al suo posto entra Federico Cerone, che si posiziona a sinistra nela linea dei trequartisti con Franchini che trasloca a destra. Partita che si appiattisce sul piano del ritmo: prova a scuoterla Toscano, che con un avventuroso retropassaggio di testa su filtrante di Mazzeo per poco non batte il suo portiere Martinuzzi. Ne scaturisce un corner non sfruttato dal Barletta: al 24' Franchini ci prova a giro dalla distanza, senza impensierire l'estremo pontino.
Al 28' arriva il gol che non ti aspetti: Franchini sale a destra, serve Mazzarani che si sovrappone, salta Toscano e con il mancino crossa sul secondo palo dove arriva il neo-entrato Cerone che batte Martinuzzi con una voleè di sinistro. 1-0 e il "Puttilli" esplode di gioia per un gol che sblocca un match che stava scivolando verso un binario morto. Barletta che sale sulle ali dell'entusiasmo: al 32' insidioso traversone di Angeletti sul quale Martinuzzi smanaccia anticipando Di Gennaro. Al 38' Mazzarani prova a imitare il collega laziale Toscano rischiando il patatrac su traversone di Berardi da destra: il "roscio" libera in corner con un lob che per poco non batte Pane nel "Puttilli" ammutolito per lo spavento corso.
Sale la pressione laziale: al 43' su una mischia in area Berardi stacca più in alto di Angeletti e chiama Pane a levare le ragnatele dal buco per il terzo corner degli uomini di Sanderra. La prima frazione si chiude con i biancorossi in avanti alla ricerca del secondo centro che non arriva. Si va al riposo sull'1-0.
La ripresa: il ritorno pontino
Stessi 22 in campo nel secondo tempo. Il Latina esce dal tunnel degli spogliatoi con un piglio più aggressivo, e Mazzarani deve subito mettere una pezza per anticipare Jefferson pronto alla battuta davanti a Pane. Al 52' Toscano prova a impensierire l'estremo biancorosso, ma Pane risponde "presente" al mancino scagliato dal limite dell'area dal numero 3 laziale. Ripresa condizionata dal gran caldo che incombe sul "Puttilli": il Barletta si sfilaccia a centrocampo e tocca ancora a Mazzarani fare gli straordinari su Fossati pronto a battere a rete su cross di Bernardo da destra. Primo giallo del match al minuto 59: ne fa le spese Toscano, che trattiene platealmente Mazzeo lanciato in contropiede. Sulla punizione successiva il numero 11 biancorosso calcia un mancino tagliato sul quale Di Gennaro e Cerone non arrivano e per poco non ingannano Martinuzzi, chiamato a un prodigio per evitare lo 0-2.
Barletta sugli scudi nel cuore della ripresa: prima Mengoni sfiora l'incrocio con un colpo di testa, poi Mazzeo su punizione incoccia la barriera e infine Di Gennaro è anticipato da Toninelli in scivolata a porta vuota su assist di un sontuoso Franchini da destra. Sanderra corre ai ripari lanciando nella mischia Pagliaroli, una punta esterna, per Fossati. E i pontini raccolgono i frutti: al 66' ripartenza di Berardi, palla sulla destra per Bernardo che mette in mezzo un cioccolatino che Jefferson scarta insaccando di testa alla destra di un incolpevole Pane. 1-1 e tutto da rifare per il Barletta, che subisce la doccia fredda nel suo momento migliore. Terzo gol stagionale per il brasiliano di proprietà della Fiorentina.
Il Barletta cerca una reazione dettata più dal cuore che dalla mente, ma è il Latina a ciccare il raddoppio con Matute, che sfiora un corner di Giannusa e chiama Angeletti a un salvataggio sulla linea. Reazione biancorossa nervosa, guidata da Mazzeo che si fa anticipare al momento della battuta in area dopo uno scambio con Di Gennaro. Barletta in debito d'ossigeno, e Cari cambia le carte al 74': dentro Zappacosta e Di Cecco per Franchini e Menicozzo con passaggio al 4-3-3. Chiara l'intenzione di rimpolpare la mediana, che non trova giustizia presso il pubblico del "Puttilli" che avrebbe preferito vedere in campo Infantino.
Negli ultimi 10' il Barletta attacca con la forza della disperazione: al minuto 80 Di Gennaro trova un pertugio sulla sinistra, ma il suo mancino resta a metà tra il tiro e il cross, imprendibile per l'accorrente Di Cecco. Un minuto dopo Mazzarani ci prova dopo ribattuta da corner: palla alta. E' il Latina ad avere maggiore benzina nel serbatoio e impensierire ancora la retroguardia biancorossa con Matute, che cicca un colpo di testa facile su corner di Giannusa. Saia assegna 5' di recupero; al 91' cartellino rosso per Toscano, che rimedia la seconda ammonizione per un brutto fallo su Mazzarani. Pessima prova per il terzino pontino. Al 93' episodio contestato: lancio di Di Cecco, sponda di Di Gennaro, Cerone interviene con il mancino in anticipo su Matute che lo stende all'ingresso in area. Saia fischia, il pubblico pensa al rigore, ma il fischietto siciliano nell'incredulità generale ammonisce il numero 13 biancorosso per simulazione. Dal campo la sensazione del penalty era netta. E' l'ultima emozione di una partita che racconta di un Barletta che getta per strada 2 punti e tarda a carburare, come i sonanti fischi raccolti dai gìocatori biancorossi al termine del match.
Spetterà ora a Cari e alla dirigenza capire di che male soffre questo Barletta, lontano parente di quello spumeggiante che aveva vinto e convinto all'esordio contro il Frosinone e si era ripetuto a Prato. Dopo il pareggio nel derby contro l'Andria qualcosa si è bloccato nelle gambe dei giocatori barlettani: il calendario parla di 29 partite ancora da disputare, la vetta dista ancora 4 lunghezze viste le sconfitte di Pergocrema e Virtus Lanciano, ma bisogna cambiare rotta in fretta e furia.