Intervista tripla atletica
Intervista tripla atletica
Altri sport

Barletta è Atletica? Intervista tripla a Divincenzo, Alvisi e Inglese

Una panoramica sull'atletica leggera cittadina tra sport e istituzioni

A Barletta l'atletica leggera vive un momento particolare: da un lato fonte inesauribile di talenti e vittorie, con un fitto plotone di rinomati professionisti appoggiato da una solida base di amatori che gremiscono quotidianamente i litorali, dall'altro oggetto di discussione quanto a strutture (vedi caso-"Puttilli") e speranze di vedere i risultati corrispondere alla grandezza di chi li ospita. Temi presenti in un'intervista tripla ospitata dagli studi di Barlettaviva.it: presenti l'assessore comunale allo sport Antonio Divincenzo, il delegato Coni Bat Isidoro Alvisi e la campionessa italiana di cross Veronica Inglese. Di seguito la prima parte del tripartito dialogo:

Partiamo dal caso-"Puttilli". Nella scorsa settimana c'è stata l'ennesima tappa di questa querelle. Quando Barletta potrà conciliare in sè le componenti di una piccola cittadella dello sport?
Divincenzo: «Abbiamo la fortuna di avere un'insieme di strutture che possano naturalmente agire da Cittadella dello Sport: ci manca una piscina, ma vedo il bicchiere mezzo pieno. Ad esempio se pensiamo alla nuova struttura del "Puttilli", pensiamo che abbiamo ripristinato la posta in bilancio per il "Simeone" nel nuovo piano triennale, e parlamo di una struttura adatta per diversi sport, allora penso che Barletta possa avere un bel futuro dal punto di vista sportivo. Sul "Puttilli", al netto di tempi lunghi, stiamo cercando di realizzare qualcosa di importante per la cittadinanza: su quella pista Pietro Mennea ha realizzato un record mondiale, ma per onorarla servono risorse. Il Comune è frenato dal Patto di Stabilità e ha affrontato l'ultimo anno di bilancio con 8 milioni di debiti fuori bilancio. Dopo il restyling del look del "Puttilli", bisognerà pensare seriamente alla pista, magari con forme di co-gestione come avviene con il Barletta Calcio, coinvolgendo le associazioni sportive barlettane. Sarebbe una via per dare educazione e maggiore attenzione alle nuove generazioni. Barletta ha quattro-cinque aree verdi che siamo pronti a mettere a disposizione in maniera gratuita per associazioni e imprenditori che vogliano predisporvi strutture per ogni sport: siamo pronti a cederle in comodato d'uso gratuito per 10 anni. Nella zona Parco Degli Ulivi a breve ci sarà un nuovo spazio nella città per farvi sport: abbiamo vinto un altro finanziamento per un'altra sede per pallavolo, tennis e basket, come già avviene con la tensostruttura».

Veronica, per te la commistione d'uso della struttura ingenera confusione?
Inglese: «Io frequento molto poco il "Puttilli", mi alleno maggiormente sulla Litoranea Pietro Mennea o su vie di campagne verso Andria. La pista del nostro stadio è ormai asfalto, non è più praticabile: basta indossare le scarpette chiodate per capire questo, è un suolo che causa tanti infortuni. Io mi alleno sulla pista di Bisceglie, che risale al 1991. Secondo me della pista di Barletta si parla troppo poco: perchè non si concentrano i fondi su questo tema e non si prova a tornare ad anni in cui Barletta ha ospitato meeting internazionali, con sportivi del valore della Levorato e di Fiona May? Sarebbe una splendida forma di promozione del territorio, nonchè una via per fare avvicinare i bambini all'atletica. Io stessa, Vito Incantalupo e Mimmo Ricatti, per citarne alcuni, spesso siamo costretti a spostarci per allenarci e questo è paradossale. Mi è sembrato di leggere che ci vogliano 500mila euro per rifare la pista e risagomarla: nel momento in cui l'atletica riprende piede, io credo che ne possa giovare tutta Barletta. Si investe poco nell'atletica».

Alvisi, lei vive le realtà di Roma e Barletta. Siamo a un punto di svolta da sfruttare "ora o mai più"?
Alvisi: «L'atletica leggera sta vivendo un momento che a Barletta va colto. Da una parte c'è un movimento sportivo molto attento e presente, dall'altra atleti barlettani che sono vere e proprie perle tra il settore assouto e quello giovanile che si stanno meritando grande attenzione. Su questo amministrazione e istituzioni hanno la massima consapevolezza: Barletta è dall'esterno terreno fertile e credo sia veramente il momento giusto per investire, visto che c'è una grande richiesta di fare sport. Il problema è uno: le risorse. Tecnicamente, il rifacimento delle tribune al "Puttilli" ha un impatto forte che non può essere delegato a una pista nuova. Io credo che già quello che è stato fatto non sia poco: la salvaguardia della pista è stata sacra nel progetto di restyling, e il tutto è stato fatto in considerazione dell'omologazione della pista. Per me servirebbe anche un accordo con la Fidal: così si avrebbe una struttura tecnica affidata alla Fidal che ha tutto l'interesse a valorizzare e di questo bisognerebbe iniziare a parlare. Abbiamo un movimento sportivo davanti al quale non si può essere sordi».

Stato dell'arte dell'atletica a Barletta, intervista tripla nella redazione di BarlettaViva.
Sport come veicolo di cultura e cultura dello sport come principio di formazione: quanto ne siamo distanti?

D: «Io penso allo sport nella sua essenza e a come può essere rilanciato. La scuola ha purtroppo perso la sua vocazione di fucina di talenti per lo sport: se si agisse in forma congiunta con Coni e Fidal per riattivarsi in tal senso, alimenteremmo la cultura sportiva in Italia e forse ci smarcheremmo dalla nomea di "calciofili". Barletta è una città in cui si vive tantissimo lo sport in ogni sua forma. Lo stadio "Puttilli" parte dalla manutenzione delle tribune, ma dopo ovviamente ci sarà l'intervento sulla pista. Il Comune si è assunto questo impegno e io sono sicuro che lo manterremo. Abbiamo anche la targa celebrativa di Pietro Mennea da porvi anche, non lo dimentichiamo.

Veronica, quanto peso è dato all'atletica nell'educazione motoria? Tu sei stata recentemente anche protagonista dei Giochi Giovanili Studenteschi.
I: «Quello della scuola è un problema diffuso. All'educazione motoria è data scarsa importanza, è un problema generalizzato in Italia: il calcio è sport nazionale, quasi sempre anche a prescindere dai risultati della squadra che ogni tifoso sostiene. Bisognerebbe rendere più visibile possibile gli altri sport. Barletta lo sta facendo molto bene negli ultimi tempi, avvicinando anche i bambini all'atletica leggera. Siamo sulla buona strada, l'ho potuto constatare anche nel recente Galà dello Sport: abbiamo campioni nel canottaggio, nel tiro con l'arco per dirne alcuni. Da questo punto di vista credo che siamo una città davvero molto ricca, probabilmente un'eccellenza. Sarà merito dell'aria particolare, che ispira gli sportivi».

Alvisi, serve una mano più concreta anche da parte di Coni e Fidal?
A: «Io nelle scuole primarie noto una grande effervescenza, forse vado controcorrente: il problema è che per legare a una disciplina devi avere un impianto efficace, nel quale avviare i bambini all'atletica leggera e farlo presso uno spazio appositamente dedicato. Al di là delle società sportive, a cui è demandata la pratica agonistica, tutto il resto è promozione dello sport e creazione di eventi, che è legata a amministrazioni e enti: è importante mostrare l'importanza della disciplina sportiva in tal senso. Io dico che ci sono talenti che si allenano oltre gli ostacoli, vedi la nostra Paola Piazzolla nel canottaggio: sono esempi di una scuola che ha saputo allevare dei talenti veri. Queste eccezioni devono però essere uno stimolo, non una culla. Le società sportive sono chiamate anch'esse a crescere e interagire maggiormente con il territorio, andando anche oltre l'attività amatoriale: anche la gestione dell'impiantistica va affidata a professionisti, per esempio».

[Fine prima parte]
  • Atletica leggera
  • Intervista
  • Veronica Inglese
  • Antonio Divincenzo
Altri contenuti a tema
Da Barletta a New York: due diciottenni insieme all'ultramaratoneta Mariella Dileo per la "maratona dei sogni" Da Barletta a New York: due diciottenni insieme all'ultramaratoneta Mariella Dileo per la "maratona dei sogni" Un gruppo di ben 22 barlettani alla corsa più famosa del mondo
Voci Nascoste, Veronica Inglese protagonista del nuovo incontro al Teatro Fantàsia Voci Nascoste, Veronica Inglese protagonista del nuovo incontro al Teatro Fantàsia Appuntamento questa sera alle 21
Grande successo della XV edizione del Certame Atletico "Disfida di Barletta" Grande successo della XV edizione del Certame Atletico "Disfida di Barletta" Successo di Zohar Hadar negli 800 metri per l'AVIS Barletta. Diego Mancini stabilisce il primato italiano per la categoria allievi nei 400 ostacoli
Al via il Certame Atletico Disfida di Barletta, «promuovere lo sport e i suoi talenti» Al via il Certame Atletico Disfida di Barletta, «promuovere lo sport e i suoi talenti» Una grande celebrazione dello sport al Puttilli: il programma completo
La velocità protagonista al XV Certame Atletico Disfida di Barletta La velocità protagonista al XV Certame Atletico Disfida di Barletta Lunedì la presentazione dell'evento che celebrerà lo sport allo stadio Puttilli
Fervono i preparativi per il Certame Atletico Disfida di Barletta: i primi grandi nomi in pista Fervono i preparativi per il Certame Atletico Disfida di Barletta: i primi grandi nomi in pista Appuntamento il 2 settembre sulla storica pista dello stadio "Cosimo Puttilli"
Barletta capitale della grande atletica: il 2 settembre torna il “XV Certame Atletico – Disfida di Barletta” Barletta capitale della grande atletica: il 2 settembre torna il “XV Certame Atletico – Disfida di Barletta” Grande festa dello sport allo stadio "Puttilli"
Torna la "Ciemme Vivi Barletta": presentata la XV edizione Torna la "Ciemme Vivi Barletta": presentata la XV edizione Il percorso completo
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.