Calcio
Barletta Calcio, un “pokerissimo” per puntare alla serie B
Presentati ieri i 5 acquisti del mercato di riparazione
Barletta - venerdì 3 febbraio 2012
2.05
Serietà, professionalità e fame, tanta fame di ritornare nella cadetteria. Sono queste le caratteristiche necessarie per puntare in alto a Barletta. Lo sanno bene i nuovi arrivati, acquisti ponderati dalla società di via Vittorio Veneto. Acquisti mirati, decisi di comune accordo tra staff tecnico e dirigenziale, che vanno a rinforzare un organico già di per sé abbastanza competitivo. Nella sessione invernale del calciomercato sono arrivati il portiere Marino, i difensori Petterini e Minieri e i centrocampisti Romondini e De Liguori. Elementi d'esperienza con un passato importante: infatti, ad accomunare i 5 nuovi acquisti sono diversi anni di esperienza tra serie C1 e serie B. Tutti sono arrivati a Barletta con la voglia di mettersi in gioco, con la consapevolezza che non sarà facile raggiungere l'obiettivo, che resta comunque a portata di mano.
In una affollata sala stampa del "Puttilli" sono l'addetto stampa Matteo Tabacco e il Presidente Roberto Tatò a fare gli onori di casa per la presentazione dei 5 nuovi acquisti, esprimendo soddisfazione per gli arrivi e per un mercato comunque difficile da vivere e da affrontare. Particolarmente ispirato il Presidente Tatò, simpaticamente ribattezzato dalla tifoseria "lo sceicco", che non ha peli sulla lingua quando si parla dei colpi mancati («Ho preferito trattenere i miei uomini in attacco, conto su Di Gennaro, Infantino e Mazzeo») né quando si tratta di ammettere errori nella costruzione della squadra ad inizio campionato, né quando si tratta di mettere in mostra i propri gioielli, ai quali si chiede un forte contributo per un'immediata inversione di rotta. Emblematiche e cariche di significato le seguenti dichiarazioni del numero uno biancorosso: «La società ha lavorato credo bene e gli acquisti sono stati ponderati e non fatti d'istinto, ma soprattutto realizzati con il parere del nostro allenatore. Adesso mi aspetto che la squadra sin da Latina possa dare una svolta decisiva al nostro campionato, questo è il mio auspicio».
Sulla stessa lunghezza d'onda i proclami dei 5 nuovi arrivi, che hanno espresso all'unisono il loro desiderio di portare insieme ai nuovi compagni, con i quali si allenano ormai da alcuni giorni, la città di Barletta sempre più in alto. Emerge la voglia di riscatto dell'infinito (altro più di 2 metri) estremo difensore Pietro Marino e del difensore romano di nascita ma vicentino di adozione Michelangelo Minieri, che tra l'altro non avrà problemi a passare da un biancorosso all'altro ed è fortemente intenzionato a ritrovare il campo con più continuità. Sono già carichi coloro che, secondo le aspettative della piazza, sono chiamati ad essere i trascinatori del Barletta, Fabrizio Romondini, romano simpatico e molto disponibile, e De Liguori, napoletano che bada più alla sostanza: entrambi provano a non sottrarsi alle loro responsabilità e a caricare l'ambiente in vista di una seconda parte di campionato che si preannuncia spettacolare, entusiasmante e nient'affatto scontata. Non preoccupa la concorrenza, non preoccupano le concorrenti, preoccupa solo il Barletta, il futuro, la compattezza di un gruppo che ora ha tutte le carte in regola per puntare al vertice.
Importanti, in particolare, le parole di Filippo Petterini, ruolo terzino destro, 31enne, che per il Barletta ha abbandonato il Pescara, attualmente in vetta alla serie B: «Sono pronto ed entusiasta. Ho fatto questa scelta perché penso a Pescara era giunto il momento di cambiare aria. Sono stato lì 3 anni, sono stato benissimo, e ora speriamo di vincere anche qua. Già da domenica, speriamo bene. È un girone molto più competitivo rispetto all'altro. Il calcio di mister Zeman penso che sia diverso da tutti gli altri in tutte le altre categorie. Puntiamo a fare bene noi, al Pescara auguro il meglio ma è il passato, penso a fare bene ora. Senza dubbio, dobbiamo provare a vincere tutte le partite. Certo, ci sono anche gli altri, ma noi proveremo a vincere il più possibile».
A poco più di 72 ore dal termine di una sessione di calciomercato esaltante per i colori biancorossi, le attenzioni di tutti sono ora puntate sulla prima prova che i biancorossi affronteranno. Proverà ad ostacolare i piani biancorossi un Latina rafforzato dagli innesti di Burrai e Kolawole. Saranno certamente protagonisti alcuni dei nuovi acquisti, che proveranno con l'esperienza e tutto l'entusiasmo di un esordio a portare a casa 3 punti che sarebbero di fondamentale importanza. E se le premesse sono positive e il clima della sala stampa è specchio dell'avvenire, il meteo su Barletta potrà prevedere ben poche nuvole…
In una affollata sala stampa del "Puttilli" sono l'addetto stampa Matteo Tabacco e il Presidente Roberto Tatò a fare gli onori di casa per la presentazione dei 5 nuovi acquisti, esprimendo soddisfazione per gli arrivi e per un mercato comunque difficile da vivere e da affrontare. Particolarmente ispirato il Presidente Tatò, simpaticamente ribattezzato dalla tifoseria "lo sceicco", che non ha peli sulla lingua quando si parla dei colpi mancati («Ho preferito trattenere i miei uomini in attacco, conto su Di Gennaro, Infantino e Mazzeo») né quando si tratta di ammettere errori nella costruzione della squadra ad inizio campionato, né quando si tratta di mettere in mostra i propri gioielli, ai quali si chiede un forte contributo per un'immediata inversione di rotta. Emblematiche e cariche di significato le seguenti dichiarazioni del numero uno biancorosso: «La società ha lavorato credo bene e gli acquisti sono stati ponderati e non fatti d'istinto, ma soprattutto realizzati con il parere del nostro allenatore. Adesso mi aspetto che la squadra sin da Latina possa dare una svolta decisiva al nostro campionato, questo è il mio auspicio».
Sulla stessa lunghezza d'onda i proclami dei 5 nuovi arrivi, che hanno espresso all'unisono il loro desiderio di portare insieme ai nuovi compagni, con i quali si allenano ormai da alcuni giorni, la città di Barletta sempre più in alto. Emerge la voglia di riscatto dell'infinito (altro più di 2 metri) estremo difensore Pietro Marino e del difensore romano di nascita ma vicentino di adozione Michelangelo Minieri, che tra l'altro non avrà problemi a passare da un biancorosso all'altro ed è fortemente intenzionato a ritrovare il campo con più continuità. Sono già carichi coloro che, secondo le aspettative della piazza, sono chiamati ad essere i trascinatori del Barletta, Fabrizio Romondini, romano simpatico e molto disponibile, e De Liguori, napoletano che bada più alla sostanza: entrambi provano a non sottrarsi alle loro responsabilità e a caricare l'ambiente in vista di una seconda parte di campionato che si preannuncia spettacolare, entusiasmante e nient'affatto scontata. Non preoccupa la concorrenza, non preoccupano le concorrenti, preoccupa solo il Barletta, il futuro, la compattezza di un gruppo che ora ha tutte le carte in regola per puntare al vertice.
Importanti, in particolare, le parole di Filippo Petterini, ruolo terzino destro, 31enne, che per il Barletta ha abbandonato il Pescara, attualmente in vetta alla serie B: «Sono pronto ed entusiasta. Ho fatto questa scelta perché penso a Pescara era giunto il momento di cambiare aria. Sono stato lì 3 anni, sono stato benissimo, e ora speriamo di vincere anche qua. Già da domenica, speriamo bene. È un girone molto più competitivo rispetto all'altro. Il calcio di mister Zeman penso che sia diverso da tutti gli altri in tutte le altre categorie. Puntiamo a fare bene noi, al Pescara auguro il meglio ma è il passato, penso a fare bene ora. Senza dubbio, dobbiamo provare a vincere tutte le partite. Certo, ci sono anche gli altri, ma noi proveremo a vincere il più possibile».
A poco più di 72 ore dal termine di una sessione di calciomercato esaltante per i colori biancorossi, le attenzioni di tutti sono ora puntate sulla prima prova che i biancorossi affronteranno. Proverà ad ostacolare i piani biancorossi un Latina rafforzato dagli innesti di Burrai e Kolawole. Saranno certamente protagonisti alcuni dei nuovi acquisti, che proveranno con l'esperienza e tutto l'entusiasmo di un esordio a portare a casa 3 punti che sarebbero di fondamentale importanza. E se le premesse sono positive e il clima della sala stampa è specchio dell'avvenire, il meteo su Barletta potrà prevedere ben poche nuvole…