Calcio
Barletta Calcio, sette giorni alla dead-line per l’iscrizione
Il 30 giugno scadono i termini, sul mercato tutto fermo
Barletta - sabato 23 giugno 2012
Nonostante le parziali rassicurazioni del Comune di Barletta, attraverso le parole dell'Assessore allo Sport Lucia Ricatti a Barlettalife.it ( " Noi abbiamo però sempre dato sicurezze al Barletta Calcio sul fatto che la Convenzione sarà sottoscritta, quello è certo. Sul contenuto della stessa non posso però esprimermi perchè non ho al momento i dati sottomano. Ripeto, se il problema del Barletta Calcio e del signor Tatò è la Convenzione, su questo possono stare tranquilli"), in via Vittorio Veneto si vivono giorni caldissimi per il futuro del Barletta Calcio, e non solo per l'arrivo dell'anti-ciclone del Sahara sui nostri cieli: in ballo c'è l'iscrizione al campionato, assicurata al 99% comunque dal presidente dimissionario Roberto Tatò. Al 30 giugno, data in cui bisognerà versare la fidejussione da 600mila euro e la rata da 27mila euro per l'iscrizione, mancano sette giorni, e si attendono novità sulla famosa quanto ormai "fumosa" convenzione per lo stadio "Puttilli".
Sul fronte tecnico, passato in secondo piano per le preoccupazioni inerenti l'aspetto gestionale, gli unici "punti fermi", sebbene ancora in attesa di conferme, riguardano il ruolo del direttore sportivo e quello di allenatore, che appaiono in fase di copertura con Peppino Pavone e Raffaele Novelli (nonostante le smentite del diretto interessato) in pole, poco si muove per quanto riguarda il mercato in entrata e in uscita: si lavora per trovare l'accordo con calciatori e procuratori per le prime rescissioni, con l'addio di Francesco Di Gennaro ormai maturo. In entrata, «L'idea è quella di ringiovanire, non per forza di ridimensionare» come il presidente Tatò aveva ripetuto in sede di conferenza stampa martedì scorso. Resta allora vivo l'interesse per alcuni giovani dei vivai di serie A e B, come Innocenti (Milan), sul quale è piombato però l'Avellino, Spinazzola (Juve) e Catalano (Bari). Si continua a tenere sotto osservazione Juri Toppan, difensore mancino in regime di svincolo dal Foggia, mentre sembra svanire la pista che portava all'attaccante del Chievo, classe 1991, Roberto Inglese, in procinto di tornare al Lumezzane.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Sul fronte tecnico, passato in secondo piano per le preoccupazioni inerenti l'aspetto gestionale, gli unici "punti fermi", sebbene ancora in attesa di conferme, riguardano il ruolo del direttore sportivo e quello di allenatore, che appaiono in fase di copertura con Peppino Pavone e Raffaele Novelli (nonostante le smentite del diretto interessato) in pole, poco si muove per quanto riguarda il mercato in entrata e in uscita: si lavora per trovare l'accordo con calciatori e procuratori per le prime rescissioni, con l'addio di Francesco Di Gennaro ormai maturo. In entrata, «L'idea è quella di ringiovanire, non per forza di ridimensionare» come il presidente Tatò aveva ripetuto in sede di conferenza stampa martedì scorso. Resta allora vivo l'interesse per alcuni giovani dei vivai di serie A e B, come Innocenti (Milan), sul quale è piombato però l'Avellino, Spinazzola (Juve) e Catalano (Bari). Si continua a tenere sotto osservazione Juri Toppan, difensore mancino in regime di svincolo dal Foggia, mentre sembra svanire la pista che portava all'attaccante del Chievo, classe 1991, Roberto Inglese, in procinto di tornare al Lumezzane.
(Twitter: @GuerraLuca88)