Calcio
Barletta Calcio, rescissione del contratto anche per Minieri
Saluta il gruppo anche l'ultimo dei "fuori rosa"
Barletta - lunedì 17 settembre 2012
13.34
Anche l'ultimo tassello è al suo posto, seppure con tardiva ufficialità rispetto ai tempi "previsti" dalla società di via Vittorio Veneto in questa perigliosa e farraginosa opera di "spending review" che sta caratterizzando la stagione sportiva in atto: la Società Sportiva Barletta Calcio ha comunicato questa mattina "di aver risolto consensualmente il contratto con il calciatore Michelangelo Minieri. La società ringrazia Minieri per l'apporto fornito nella sua esperienza biancorossa, augurandogli le migliori fortune professionali". Minieri era arrivato a Barletta a gennaio 2012, firmando un contratto di un anno e mezzo con il club biancorosso. Per lui solo 3 presenze, un impatto non certo entusiasmante e tanti problemi fisici, fino all'intervento chirurgico al menisco dal quale il difensore romano aveva tardato a riprendersi. Fuori dai piani tecnici ed economici di mister Novelli e società, per lui in estate non si erano aperte trattative interessanti, il che aveva fatto sì che il calciatore restasse a Barletta con lo status virtuale di "fuori rosa". Ora l'addio, che fa la somma con quelli- recenti- degli altri calciatori ai margini della rosa, come Francesco Di Gennaro (passato al Matera) e Giacomo Zappacosta (a Lecce).
Un tema, quello delle mancate partenze, che aveva caratterizzato il mercato in uscita biancorosso in estate, spesso legato a questioni di ordine economico: un mercato quasi bloccato, con scarsi spostamenti di liquidità e al tempo stesso tante società che hanno puntato a investire su giovani e "Under", categorie nelle quali i vari Minieri, Di Gennaro e Zappacosta certo non rientravano, penalizzati anche dai lunghi problemi fisici che ne hanno condizionato la recente carriera. Al tempo stesso, in un futuro professionale incerto, il dipendente (pur privilegiato, ma tale resta un calciatore) cercava- anche in maniera giustificabile- di mantenere più a lungo possibile lo "status" donato con maniche larghe da una società che nella scorsa stagione si è prodotta in spese alquanto esagerate e poco avvedute. Tutto vero, ci mancherebbe: restava però il rovescio della medaglia, un interrogativo quasi "morale". Poteva un professionista rinunciare a fare il proprio lavoro, consapevole di questo, in nome del "dio denaro"? Dilemma risolto , seppur tardivamente, dai diretti interessati. Ora per il mercato del Barletta potrebbero aprirsi prospettive interessanti, con i due giovani calciatori africani di passaporto francese, il centrocampista Nakim Issouf e l'attaccante Seydou Keita, che potrebbero finalmente essere tesserati dal club di via Veneto dopo una lunga attesa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un tema, quello delle mancate partenze, che aveva caratterizzato il mercato in uscita biancorosso in estate, spesso legato a questioni di ordine economico: un mercato quasi bloccato, con scarsi spostamenti di liquidità e al tempo stesso tante società che hanno puntato a investire su giovani e "Under", categorie nelle quali i vari Minieri, Di Gennaro e Zappacosta certo non rientravano, penalizzati anche dai lunghi problemi fisici che ne hanno condizionato la recente carriera. Al tempo stesso, in un futuro professionale incerto, il dipendente (pur privilegiato, ma tale resta un calciatore) cercava- anche in maniera giustificabile- di mantenere più a lungo possibile lo "status" donato con maniche larghe da una società che nella scorsa stagione si è prodotta in spese alquanto esagerate e poco avvedute. Tutto vero, ci mancherebbe: restava però il rovescio della medaglia, un interrogativo quasi "morale". Poteva un professionista rinunciare a fare il proprio lavoro, consapevole di questo, in nome del "dio denaro"? Dilemma risolto , seppur tardivamente, dai diretti interessati. Ora per il mercato del Barletta potrebbero aprirsi prospettive interessanti, con i due giovani calciatori africani di passaporto francese, il centrocampista Nakim Issouf e l'attaccante Seydou Keita, che potrebbero finalmente essere tesserati dal club di via Veneto dopo una lunga attesa.
(Twitter: @GuerraLuca88)