Calcio
Barletta Calcio, il saluto di Geria
L'ex ds si congeda con una bella lettera
Barletta - sabato 25 settembre 2010
Con una lunga lettera affidata al portale BarlettaCalcio.it, l´ex diesse biancorosso Giuseppe Geria - esonerato lo scorso mercoledì e sostituito da Marcello Pitino – ha salutato nella giornata di ieri i supporters biancorosso e ha ringraziato sentitamente la piazza di Barletta per i bei momenti trascorsi insieme nei 15 mesi che l'hanno visto operare come direttore sportivo del sodalizio biancorosso.
Ecco il testo integrale della lettera: «Ho avuto l'onore ed il piacere di conoscere questa splendida città, i suoi cittadini, la dirigenza, il Sindaco con tutta l'amministrazione e tutte le persone che fanno parte di questa comunità di Barletta.
Ho condiviso una stagione esaltante dal punto di vista sportivo e degli affetti, e se dopo tutto questo, oggi, il prezzo da pagare é ricevere da parte della Società la comunicazione di essere sollevato dall'incarico di direttore sportivo, posso affermare e ne vado orgoglioso di essere comunque contento di aver fatto questa esperienza che porterò sempre dentro di me come esempio positivo.
Ho avuto il privilegio di essere stato trattato benissimo da tutta la città ed i suoi tifosi e non mi viene in mente una sola persona verso la quale io possa avere un qualche minimo risentimento e mi piacerebbe trovare un sistema per ringraziare personalmente tutti coloro che ho avuto la fortuna di conoscere, ma non essendo possibile utilizzo questo mezzo per farlo.
Ho ricevuto tantissimo da questa città e mi sono fortissimamente impegnato attraverso il lavoro e la dedizione per provare a ripagare tutti. Posso assicurare di averci messo quanta più passione possibile e, per forza di cose, sarò pure incappato in diversi errori, solo chi opera sbaglia, ma sentirsi parte integrante di un progetto e di una comunità è stato per me esaltante. Ho la certezza che un ricordo, piccolo o grande che sia, lo abbia comunque lasciato alla gente ed alla società Barletta Calcio e con un pizzico di presunzione credo di avere in minima parte anche contribuito al rilancio di una società che mancava da 20 anni in questo campionato.
GRAZIE a tutti mi sento di dire.
Cito uno per tutti, Checco Sfrecola, che sarà sempre nel mio cuore per il rapporto che ci ha legati e che ci lega e con il quale lo scorso anno, con le risorse ridotte al minimo, abbiamo costruito una società modello, snella e funzionale con all'interno un clima invidiabile e che credo rimarrà nella storia della società.
Grazie al mister Sciannimanico, persona dai profondi valori umani e professionali, allo staff tecnico Nicola Di Bitonto e Maurizio Nanula, quello sanitario, alla segreteria, ai magazzinieri e a tutti i collaboratori che sono stati splendidi nell'offrirmi il loro servizio senza mai lamentarsi e con uno slancio positivo che mi emozionava ad ogni loro gesto.
Grazie ai calciatori che ho avuto al fianco in queste due stagioni, a tutti nessuno escluso! Non ne trovo uno col quale non ho avuto un buon rapporto ed anzi son fiero di essere stato il loro direttore.
Mi corre l'obbligo di ringraziare particolarmente Ruggiero Napoletano, Domenico Damato, Giuseppe Russo e Dario Di Mastromatteo soprattutto, persone uniche ed impareggiabili, i soci Roberto Tatò, Gianni Attimonelli, Dario e Giuseppe Daddato, che mi hanno riconfermato quest'anno. Non dimentico i fratelli Divittorio passionali e disponibili in tutte le occasioni oltre al Signor Vincenzo Attimonelli, persona molto seria.
Un mio saluto va spassionato al Sindaco Nicola Maffei con il quale ho avuto un bel rapporto schietto e di fattiva collaborazione e se ho usato determinati atteggiamenti, l'ho sempre fatto per migliorare le condizioni di visibilità e fruibilità dello stadio in maniera che tutta la comunità ne ricevesse beneficio.
Grazie ai giornalisti; menziono Matteo Tabacco, Michele Piazzolla, Mario Borraccino, Salvatore Petrarolo, Aldo Losito, Umberto Casale, Emanuele Porcelluzzi, Pippo Sciscioli, Antonio Mascolo, Luigi Putignano e chiedo venia se ne dimentico qualcuno, ma con quelli appena citati si era instaurato un rapporto sincero e soprattutto rispettoso dei ruoli.
Grazie ai tifosi, impareggiabili, ai gruppi organizzati ed agli appassionati di questa splendida disciplina che può regalare giornate piene di emozioni uniche come anche momenti meno belli come quello che oggi mi riguarda, anche se nel giro di un paio d'ore ho ricevuto tante telefonate e sms di persone di barletta che non conosco e tutto ciò mi gratifica molto.
E come dissi qualche giorno fa in tv, è la società e la continuità della stessa nel tempo che viene sopra ogni cosa e persona, quindi state vicini e sostenete i meravigliosi colori biancorossi; i direttori, gli allenatori ed i calciatori passano ma il Barletta è sovrano e rimane sempre.
In bocca al lupo a tutti, sono certo che già da domenica le cose cambieranno in meglio.
Vi stringo tutti in un abbraccio forte e carico di passione».
Una lettera densa, che rivela l'amore di Geria per la piazza barlettana. Da giovedi' il ruolo di ds è nelle mani di Marcello Pitino, al quale auguriamo di vivere fortune comparabili a quelle del suo predecessore.
Ecco il testo integrale della lettera: «Ho avuto l'onore ed il piacere di conoscere questa splendida città, i suoi cittadini, la dirigenza, il Sindaco con tutta l'amministrazione e tutte le persone che fanno parte di questa comunità di Barletta.
Ho condiviso una stagione esaltante dal punto di vista sportivo e degli affetti, e se dopo tutto questo, oggi, il prezzo da pagare é ricevere da parte della Società la comunicazione di essere sollevato dall'incarico di direttore sportivo, posso affermare e ne vado orgoglioso di essere comunque contento di aver fatto questa esperienza che porterò sempre dentro di me come esempio positivo.
Ho avuto il privilegio di essere stato trattato benissimo da tutta la città ed i suoi tifosi e non mi viene in mente una sola persona verso la quale io possa avere un qualche minimo risentimento e mi piacerebbe trovare un sistema per ringraziare personalmente tutti coloro che ho avuto la fortuna di conoscere, ma non essendo possibile utilizzo questo mezzo per farlo.
Ho ricevuto tantissimo da questa città e mi sono fortissimamente impegnato attraverso il lavoro e la dedizione per provare a ripagare tutti. Posso assicurare di averci messo quanta più passione possibile e, per forza di cose, sarò pure incappato in diversi errori, solo chi opera sbaglia, ma sentirsi parte integrante di un progetto e di una comunità è stato per me esaltante. Ho la certezza che un ricordo, piccolo o grande che sia, lo abbia comunque lasciato alla gente ed alla società Barletta Calcio e con un pizzico di presunzione credo di avere in minima parte anche contribuito al rilancio di una società che mancava da 20 anni in questo campionato.
GRAZIE a tutti mi sento di dire.
Cito uno per tutti, Checco Sfrecola, che sarà sempre nel mio cuore per il rapporto che ci ha legati e che ci lega e con il quale lo scorso anno, con le risorse ridotte al minimo, abbiamo costruito una società modello, snella e funzionale con all'interno un clima invidiabile e che credo rimarrà nella storia della società.
Grazie al mister Sciannimanico, persona dai profondi valori umani e professionali, allo staff tecnico Nicola Di Bitonto e Maurizio Nanula, quello sanitario, alla segreteria, ai magazzinieri e a tutti i collaboratori che sono stati splendidi nell'offrirmi il loro servizio senza mai lamentarsi e con uno slancio positivo che mi emozionava ad ogni loro gesto.
Grazie ai calciatori che ho avuto al fianco in queste due stagioni, a tutti nessuno escluso! Non ne trovo uno col quale non ho avuto un buon rapporto ed anzi son fiero di essere stato il loro direttore.
Mi corre l'obbligo di ringraziare particolarmente Ruggiero Napoletano, Domenico Damato, Giuseppe Russo e Dario Di Mastromatteo soprattutto, persone uniche ed impareggiabili, i soci Roberto Tatò, Gianni Attimonelli, Dario e Giuseppe Daddato, che mi hanno riconfermato quest'anno. Non dimentico i fratelli Divittorio passionali e disponibili in tutte le occasioni oltre al Signor Vincenzo Attimonelli, persona molto seria.
Un mio saluto va spassionato al Sindaco Nicola Maffei con il quale ho avuto un bel rapporto schietto e di fattiva collaborazione e se ho usato determinati atteggiamenti, l'ho sempre fatto per migliorare le condizioni di visibilità e fruibilità dello stadio in maniera che tutta la comunità ne ricevesse beneficio.
Grazie ai giornalisti; menziono Matteo Tabacco, Michele Piazzolla, Mario Borraccino, Salvatore Petrarolo, Aldo Losito, Umberto Casale, Emanuele Porcelluzzi, Pippo Sciscioli, Antonio Mascolo, Luigi Putignano e chiedo venia se ne dimentico qualcuno, ma con quelli appena citati si era instaurato un rapporto sincero e soprattutto rispettoso dei ruoli.
Grazie ai tifosi, impareggiabili, ai gruppi organizzati ed agli appassionati di questa splendida disciplina che può regalare giornate piene di emozioni uniche come anche momenti meno belli come quello che oggi mi riguarda, anche se nel giro di un paio d'ore ho ricevuto tante telefonate e sms di persone di barletta che non conosco e tutto ciò mi gratifica molto.
E come dissi qualche giorno fa in tv, è la società e la continuità della stessa nel tempo che viene sopra ogni cosa e persona, quindi state vicini e sostenete i meravigliosi colori biancorossi; i direttori, gli allenatori ed i calciatori passano ma il Barletta è sovrano e rimane sempre.
In bocca al lupo a tutti, sono certo che già da domenica le cose cambieranno in meglio.
Vi stringo tutti in un abbraccio forte e carico di passione».
Una lettera densa, che rivela l'amore di Geria per la piazza barlettana. Da giovedi' il ruolo di ds è nelle mani di Marcello Pitino, al quale auguriamo di vivere fortune comparabili a quelle del suo predecessore.