Calcio
Barletta Calcio, il ds Pavone fa il punto sul mercato
«Al 90% la rosa è fatta. Abbiamo allestito una squadra simpatica»
Barletta - giovedì 23 agosto 2012
3.58
Sornione e circospetto, "abbottonato" ma non per questo insicuro. Ottimista ma con i piedi per terra. È questo l'identikit ideale del direttore sportivo Peppino Pavone, alle prese con l'ultima rovente settimana di calciomercato. Mancano ancora 8 giorni prima della chiusura della sessione estiva del calciomercato, e il ds ex Foggia sta ancora sondando diverse piste per puntellare ulteriormente la "sua" creatura, il "suo" Barletta. Non è mai fermo il direttore sportivo, diventa quasi difficile rintracciarlo e "rubargli" qualche momento prezioso, date le circostanze particolari. Al momento il direttore Pavone lavora su due fronti: puntellare una rosa al momento priva di uomini di grande esperienza, basata pressoché sull'entusiasmo dei giovani e sfoltire (se non azzerare) le pesanti eredità lasciate dalla precedente (e disgraziata) gestione. Tra un affare di mercato e l'altro, tra un'ufficializzazione e l'altra (era infatti da pochi minuti giunta l'ufficialità dell'arrivo di Di Bella ndr), il ds Pavone, in esclusiva per i lettori di Barlettalife, fa il punto sul mercato biancorosso, lasciando trasparire una vena di celato ottimismo per quello che il campo potrà dire di questa giovane e ambiziosa truppa comandata da mister Novelli.
Direttore Pavone, a che punto è il mercato del Barletta Calcio ad una decina di giorni dall'esordio della sua "creatura" in campionato?
Credo che siamo ad un buon punto. Abbiamo tesserato, Meduri, Ferreira e proprio ieri abbiamo tesserato Di Bella. Adesso vedremo un po' quali saranno le ulteriori indicazioni del mister. Però io credo che siamo al 90-95%: la squadra è abbastanza allestita anche se ci sono degli esuberi che vanno smaltiti. Stiamo cercando di lavorare in questo senso.
A proposito, eventuali altri acquisti del Barletta saranno subordinati alle cessioni dei cosiddetti "senatori" che sono un pesante lascito della precedente stagione? Oppure si potrà intervenire sul mercato non tenendo conto di questa necessità?
Noi cercheremo di ingaggiare tutti giocatori giovani anche per poter sopportare il carico economico, poi vedremo. Certo se riusciamo a piazzare i giocatori che abbiamo ereditato, qualche altro colpo si potrebbe fare.
A proposito di questi ragazzi in esubero, nel caso in cui non dovessero lasciare Barletta, rientrerebbero comunque nel progetto tecnico?
No, direi di no. Qualcuno si stancherà di lenire le ferite. No, vediamo un po', insomma. Noi valuteremo anche cosa ci indicherà l'allenatore, quali saranno i settori in cui operare dandoci modo di gestire la situazione.
Lei che è un esperto del calcio e che ha già visto e costruito tante squadre incentrate sui giovani, come sta vedendo in campo la sua "creatura", il "suo" Barletta?
A dire la verità, deciderà il campionato, di certo non decidono le amichevoli o gli allenamenti. Noi pensiamo di aver allestito una squadra simpatica, poi sarà il campo a dire cosa abbiamo fatto di positivo e quali sono le cose da correggere.
Può essere un problema per questa squadra la "grana" del Team Manager, posizione che al momento resta vacante?
Credo comunque che l'orientamento del Presidente sia quello di coprire al più presto questo vuoto. Penso che sarà un vuoto coperto prima dell'inizio del campionato.
Quanto fermento c'è all'interno della squadra, considerando anche che molti ragazzi sono alla prima esperienza tra i professionisti?
È evidente che c'è molta curiosità, sia da parte nostra che da parte degli stessi giocatori. Ripeto, finché poi non ci si cimenta con la realtà del campionato, si può dire davvero poco.
Come vede l'affiatamento tra i giovani biancorossi?
Si sta lavorando bene, stiamo crescendo bene. Stiamo facendo un bel gruppo, poi dopo si vedrà.
L'ultima domanda riguarda i ragazzi che attualmente sono in prova: quante possibilità hanno al momento Bini, Selasi e Nakim di rimanere definitivamente a Barletta?
Sarà il mister a darci le istruzioni. Noi facciamo tutto con le indicazioni del mister, di certo non facciamo di testa nostra. Con il tecnico c'è un bel confronto, ci confrontiamo sempre prima di prendere una qualsiasi decisione.
Mancano solo gli ultimi innesti a questa squadra a cui la simpatia non manca. Lo afferma il ds Pavone, ma è un'affermazione che non si può non sottoscrivere...
Direttore Pavone, a che punto è il mercato del Barletta Calcio ad una decina di giorni dall'esordio della sua "creatura" in campionato?
Credo che siamo ad un buon punto. Abbiamo tesserato, Meduri, Ferreira e proprio ieri abbiamo tesserato Di Bella. Adesso vedremo un po' quali saranno le ulteriori indicazioni del mister. Però io credo che siamo al 90-95%: la squadra è abbastanza allestita anche se ci sono degli esuberi che vanno smaltiti. Stiamo cercando di lavorare in questo senso.
A proposito, eventuali altri acquisti del Barletta saranno subordinati alle cessioni dei cosiddetti "senatori" che sono un pesante lascito della precedente stagione? Oppure si potrà intervenire sul mercato non tenendo conto di questa necessità?
Noi cercheremo di ingaggiare tutti giocatori giovani anche per poter sopportare il carico economico, poi vedremo. Certo se riusciamo a piazzare i giocatori che abbiamo ereditato, qualche altro colpo si potrebbe fare.
A proposito di questi ragazzi in esubero, nel caso in cui non dovessero lasciare Barletta, rientrerebbero comunque nel progetto tecnico?
No, direi di no. Qualcuno si stancherà di lenire le ferite. No, vediamo un po', insomma. Noi valuteremo anche cosa ci indicherà l'allenatore, quali saranno i settori in cui operare dandoci modo di gestire la situazione.
Lei che è un esperto del calcio e che ha già visto e costruito tante squadre incentrate sui giovani, come sta vedendo in campo la sua "creatura", il "suo" Barletta?
A dire la verità, deciderà il campionato, di certo non decidono le amichevoli o gli allenamenti. Noi pensiamo di aver allestito una squadra simpatica, poi sarà il campo a dire cosa abbiamo fatto di positivo e quali sono le cose da correggere.
Può essere un problema per questa squadra la "grana" del Team Manager, posizione che al momento resta vacante?
Credo comunque che l'orientamento del Presidente sia quello di coprire al più presto questo vuoto. Penso che sarà un vuoto coperto prima dell'inizio del campionato.
Quanto fermento c'è all'interno della squadra, considerando anche che molti ragazzi sono alla prima esperienza tra i professionisti?
È evidente che c'è molta curiosità, sia da parte nostra che da parte degli stessi giocatori. Ripeto, finché poi non ci si cimenta con la realtà del campionato, si può dire davvero poco.
Come vede l'affiatamento tra i giovani biancorossi?
Si sta lavorando bene, stiamo crescendo bene. Stiamo facendo un bel gruppo, poi dopo si vedrà.
L'ultima domanda riguarda i ragazzi che attualmente sono in prova: quante possibilità hanno al momento Bini, Selasi e Nakim di rimanere definitivamente a Barletta?
Sarà il mister a darci le istruzioni. Noi facciamo tutto con le indicazioni del mister, di certo non facciamo di testa nostra. Con il tecnico c'è un bel confronto, ci confrontiamo sempre prima di prendere una qualsiasi decisione.
Mancano solo gli ultimi innesti a questa squadra a cui la simpatia non manca. Lo afferma il ds Pavone, ma è un'affermazione che non si può non sottoscrivere...