Calcio
Barletta – Atletico Vieste 2-2: grande rimonta, ma ennesimo grandissimo rimpianto
Solo un grande forcing finale ha salvato il Barletta 1922 da una sconfitta praticamente sicura e neanche tanto immeritata
Barletta - domenica 26 gennaio 2020
20.47
Il rocambolesco pareggio per 2-2 contro l'Atletico Vieste è lo specchio perfetto di quel che è stato, nel bene e purtroppo anche nel male, il Barletta 1922 in questi ormai due terzi di campionato. Una squadra capace di grandi fiammate, ma nello stesso tempo anche di lunghe e spesso irritanti pause. Un collettivo in grado di dettare legge sul campo delle grandi del torneo così come di soffrire le pene dell'inferno contro l'ultima in classifica.
La classica compagine insomma che può vincere e perdere con chiunque e non di rado disputare più partite nella stessa partita. Certo in questi anni battere l'Atletico Vieste non è mai stata una passeggiata per nessuno, ma se dovessimo scegliere quale sia il sentimento prevalente dopo questa partita tra l'entusiasmo per la insperata rimonta degli ultimi cinque minuti di gara e la depressione dei primi ottantacinque non abbiamo dubbi: scegliamo quest'ultima.
Poche chiacchiere, questa era una gara da vincere che, tanto per cambiare, è stata pregiudicata dal solito black-out di inizio ripresa che sembra caratterizzare in questo campionato entrambe le formazioni barlettane. Alla fine solo un grande forcing finale (c'entra mica qualcosa il tardivo ingresso in campo di Varsi?) ha salvato il Barletta 1922 da una sconfitta praticamente sicura e neanche tanto immeritata, contro un avversario si ostico, ma amplissimamente alla portata dei biancorossi.
La gara ha inizio subito con un brivido per il portiere barlettano Capossele che suda letteralmente freddo su una conclusione di Colella che colpisce la traversa praticamente da centrocampo. Il Vieste ci prova ancora al 12° con una conclusione dalla distanza di Sangarè con la palla che termina alta. Alla mezz'ora primo squillo del Barletta con un tiro di Procida parato agevolmente dall'estremo difensore garganico Equestre. Un minuto dopo, grossa occasione per Camporeale, il cui tiro deviato da un difensore del Vieste termina fuori di un soffio. Al 38° Capossele salva la porta biancorossa su un bel colpo di testa di Pipoli. Nel finale della prima frazione il gioco si fa alquanto spezzettato e gli animi in campo iniziano decisamente a scaldarsi. Tanto che al fischio dell'intervallo l'arbitro Salomone della sezione di Bari deve faticare non poco per sedare un accenno di rissa tra alcuni elementi delle due squadre.
Con l'avvio della ripresa, puntuale come il destino arriva il black-out tra i ragazzi di Tangorra. Ne approfitta immediatamente il viestano Ricucci che conclude un mirabile assolo con uno splendido esterno destro sul quale Capossele non può fare altro che raccogliere la palla in fondo al sacco. Al 59° Sangarè, l'ottimo laterale esterno basso dei garganici, sfiora il raddoppio con un gran tiro dal limite terminato di poco alto. Al 65° Caputo, smarcato a centro area, su azione d'angolo si divora letteralmente il goal del pareggio. Tre minuti dopo il Vieste raddoppia. Capossele respinge corto un tiro dal limite, sulla palla si avventa il neo entrato De Vita che non può fare altro che depositare in rete la palla del due a zero.
Con due gol di svantaggio sembra davvero finita per il Barletta, anche perché la manovra offensiva dei padroni di casa, come spesso accaduto quest'anno, è sterile, imprecisa e maledettamente prevedibile, soprattutto in fase di impostazione. Tanto che Caputo è costretto sovente a sfiancarsi in continui rientri per avere qualche pallone giocabile. Al 73° Tangorra sostituisce Bruno e Salamina con Fanelli e soprattutto Varsi. Con l'ingresso di quest'ultimo infatti la manovra del Barletta acquista quella imprevedibilità del tutto mancata fino a quel momento. All'81° Procida sfiora la segnatura con un bel tiro a giro terminato di poco a lato. All'86° Caputo colpisce la traversa con un bolide dalla distanza. Un minuto dopo il Barletta segna. Procida scende sulla destra e serve, finalmente palla a terra, Varsi che da centro area batte imparabilmente Equestre.
È il gol che scatena un vero e proprio assedio biancorosso verso la porta del giovane portiere del Vieste che prima è bravissimo al 92° a respingere in angolo una gran botta dal limite di Bonasìa e poi è costretto a capitolare sul tap-in di Caputo che da due passi risolve di testa una mischia furibonda da calcio d'angolo tra le veementi proteste degli ospiti per un presunto fallo sul portiere. Poco dopo il signor Salomone, buona la sua direzione di gara, fischia la fine di una partita ricca di emozioni e colpi di scena. Un 2-2 finale che se da una parte per il Barletta sa di scampato pericolo, dall'altra, risultati odierni e classifica alla mano, per le ambizioni play off dei biancorossi sa di ennesima occasione persa, forse l'ultima.
La classica compagine insomma che può vincere e perdere con chiunque e non di rado disputare più partite nella stessa partita. Certo in questi anni battere l'Atletico Vieste non è mai stata una passeggiata per nessuno, ma se dovessimo scegliere quale sia il sentimento prevalente dopo questa partita tra l'entusiasmo per la insperata rimonta degli ultimi cinque minuti di gara e la depressione dei primi ottantacinque non abbiamo dubbi: scegliamo quest'ultima.
Poche chiacchiere, questa era una gara da vincere che, tanto per cambiare, è stata pregiudicata dal solito black-out di inizio ripresa che sembra caratterizzare in questo campionato entrambe le formazioni barlettane. Alla fine solo un grande forcing finale (c'entra mica qualcosa il tardivo ingresso in campo di Varsi?) ha salvato il Barletta 1922 da una sconfitta praticamente sicura e neanche tanto immeritata, contro un avversario si ostico, ma amplissimamente alla portata dei biancorossi.
La gara ha inizio subito con un brivido per il portiere barlettano Capossele che suda letteralmente freddo su una conclusione di Colella che colpisce la traversa praticamente da centrocampo. Il Vieste ci prova ancora al 12° con una conclusione dalla distanza di Sangarè con la palla che termina alta. Alla mezz'ora primo squillo del Barletta con un tiro di Procida parato agevolmente dall'estremo difensore garganico Equestre. Un minuto dopo, grossa occasione per Camporeale, il cui tiro deviato da un difensore del Vieste termina fuori di un soffio. Al 38° Capossele salva la porta biancorossa su un bel colpo di testa di Pipoli. Nel finale della prima frazione il gioco si fa alquanto spezzettato e gli animi in campo iniziano decisamente a scaldarsi. Tanto che al fischio dell'intervallo l'arbitro Salomone della sezione di Bari deve faticare non poco per sedare un accenno di rissa tra alcuni elementi delle due squadre.
Con l'avvio della ripresa, puntuale come il destino arriva il black-out tra i ragazzi di Tangorra. Ne approfitta immediatamente il viestano Ricucci che conclude un mirabile assolo con uno splendido esterno destro sul quale Capossele non può fare altro che raccogliere la palla in fondo al sacco. Al 59° Sangarè, l'ottimo laterale esterno basso dei garganici, sfiora il raddoppio con un gran tiro dal limite terminato di poco alto. Al 65° Caputo, smarcato a centro area, su azione d'angolo si divora letteralmente il goal del pareggio. Tre minuti dopo il Vieste raddoppia. Capossele respinge corto un tiro dal limite, sulla palla si avventa il neo entrato De Vita che non può fare altro che depositare in rete la palla del due a zero.
Con due gol di svantaggio sembra davvero finita per il Barletta, anche perché la manovra offensiva dei padroni di casa, come spesso accaduto quest'anno, è sterile, imprecisa e maledettamente prevedibile, soprattutto in fase di impostazione. Tanto che Caputo è costretto sovente a sfiancarsi in continui rientri per avere qualche pallone giocabile. Al 73° Tangorra sostituisce Bruno e Salamina con Fanelli e soprattutto Varsi. Con l'ingresso di quest'ultimo infatti la manovra del Barletta acquista quella imprevedibilità del tutto mancata fino a quel momento. All'81° Procida sfiora la segnatura con un bel tiro a giro terminato di poco a lato. All'86° Caputo colpisce la traversa con un bolide dalla distanza. Un minuto dopo il Barletta segna. Procida scende sulla destra e serve, finalmente palla a terra, Varsi che da centro area batte imparabilmente Equestre.
È il gol che scatena un vero e proprio assedio biancorosso verso la porta del giovane portiere del Vieste che prima è bravissimo al 92° a respingere in angolo una gran botta dal limite di Bonasìa e poi è costretto a capitolare sul tap-in di Caputo che da due passi risolve di testa una mischia furibonda da calcio d'angolo tra le veementi proteste degli ospiti per un presunto fallo sul portiere. Poco dopo il signor Salomone, buona la sua direzione di gara, fischia la fine di una partita ricca di emozioni e colpi di scena. Un 2-2 finale che se da una parte per il Barletta sa di scampato pericolo, dall'altra, risultati odierni e classifica alla mano, per le ambizioni play off dei biancorossi sa di ennesima occasione persa, forse l'ultima.