Calcio
Barletta 1922: tra silenzi e cauto ottimismo è partita la campagna abbonamenti
Tra ritorno al Puttilli e prezzi abbordabili i biancorossi si candidano ad un’annata da protagonisti
Barletta - venerdì 24 giugno 2022
Ci eravamo lasciati a fine maggio con la dirigenza del Barletta calcio 1922 che si era presentata dimissionaria dinanzi ai quattro candidati sindaco, nella famosa conferenza stampa passata alle cronache per la sferzante e coraggiosa intemerata finale di mister Francesco Farina nei confronti della classe dirigente barlettana nella sua interezza.
Ci eravamo lasciati con il presidente Mario Dimiccoli e soci che davano alle istituzioni cittadine quindici giorni di tempo per ottenere risposte concrete in merito alla questione stadio e per ritirare le dimissioni.
Nel frattempo, in molti fra tifosi e addetti ai lavori ci siamo continuamente ripetuti: "no, non può finire così!". "Non può finire ora che il Barletta, seppur in ambito dilettantistico, ha riscritto la storia".
I quindici giorni sono ampiamente trascorsi, e di novità circa la questione stadio, almeno dal punto di vista ufficiale ancora non ce ne sono.
Ci sono però i più che incoraggianti annunci via social da parte della società che parlano piuttosto esplicitamente di "ritorno a casa": ma soprattutto – ed è quello che più ci conforta - è partita la campagna abbonamenti.
Una campagna abbonamenti all'insegna dell'entusiasmo, ma anche caratterizzata da prezzi piuttosto accessibili se si considera che sottoscrivere una tessera per la Curva Nord costa 80 euro, contro ad esempio i 100 euro della stagione 2007/2008 (era sempre Serie D, ma era l'anno dei Romano, dei Laviano, dei Tangorra e di capitan Savino Daleno in campo).
I prezzi abbastanza "popolari" di questa campagna abbonamenti si prestano a una doppia chiave di lettura: da un lato – obiettivo che, viste le premesse, dovrebbe ottenere un discreto successo - il voler riavvicinare quanta più gente possibile alle sorti del Barletta calcio; dall'altro la consapevolezza che l'"odissea Puttilli", pur se ormai ai titoli di coda, non è ancora del tutto finita, visto che probabilmente il Barletta tornerà "nella sua casa" usufruendo di alcune deroghe ai regolamenti previste per le neopromosse, magari rinviando, anche se di poco, l'apertura di alcuni settori.
Per quanto riguarda invece la rosa, tecnico ed eventuale ingresso di nuovi soci nell'organigramma societario per il momento non vi sono ancora novità ufficiali, nonostante i numerosi rumours che comunque lasciano trapelare un cauto ma deciso ottimismo per il campionato di Serie D 2022/23 che, pur senza le inutili fanfare alle quali eravamo abituati nel passato, dovrebbe vedere il Barletta tra i principali protagonisti.
Non ci resta quindi che attendere.
Ci eravamo lasciati con il presidente Mario Dimiccoli e soci che davano alle istituzioni cittadine quindici giorni di tempo per ottenere risposte concrete in merito alla questione stadio e per ritirare le dimissioni.
Nel frattempo, in molti fra tifosi e addetti ai lavori ci siamo continuamente ripetuti: "no, non può finire così!". "Non può finire ora che il Barletta, seppur in ambito dilettantistico, ha riscritto la storia".
I quindici giorni sono ampiamente trascorsi, e di novità circa la questione stadio, almeno dal punto di vista ufficiale ancora non ce ne sono.
Ci sono però i più che incoraggianti annunci via social da parte della società che parlano piuttosto esplicitamente di "ritorno a casa": ma soprattutto – ed è quello che più ci conforta - è partita la campagna abbonamenti.
Una campagna abbonamenti all'insegna dell'entusiasmo, ma anche caratterizzata da prezzi piuttosto accessibili se si considera che sottoscrivere una tessera per la Curva Nord costa 80 euro, contro ad esempio i 100 euro della stagione 2007/2008 (era sempre Serie D, ma era l'anno dei Romano, dei Laviano, dei Tangorra e di capitan Savino Daleno in campo).
I prezzi abbastanza "popolari" di questa campagna abbonamenti si prestano a una doppia chiave di lettura: da un lato – obiettivo che, viste le premesse, dovrebbe ottenere un discreto successo - il voler riavvicinare quanta più gente possibile alle sorti del Barletta calcio; dall'altro la consapevolezza che l'"odissea Puttilli", pur se ormai ai titoli di coda, non è ancora del tutto finita, visto che probabilmente il Barletta tornerà "nella sua casa" usufruendo di alcune deroghe ai regolamenti previste per le neopromosse, magari rinviando, anche se di poco, l'apertura di alcuni settori.
Per quanto riguarda invece la rosa, tecnico ed eventuale ingresso di nuovi soci nell'organigramma societario per il momento non vi sono ancora novità ufficiali, nonostante i numerosi rumours che comunque lasciano trapelare un cauto ma deciso ottimismo per il campionato di Serie D 2022/23 che, pur senza le inutili fanfare alle quali eravamo abituati nel passato, dovrebbe vedere il Barletta tra i principali protagonisti.
Non ci resta quindi che attendere.