Calcio
Barletta 1922: il mosaico prende forma
Inizia ad assumere un’identità precisa l’organico della rosa del Barletta 1922 per la prossima stagione
Barletta - mercoledì 5 agosto 2020
11.34
Nel pomeriggio di giovedì 2 luglio la soleggiata cornice dello stabilimento balneare Maadhoo ospitava la prima uscita pubblica del Barletta 1922 per la stagione 2020-21. Veniva presentato l'organico societario, il nuovo mister Francesco Farina e venivano gettate le basi per una stagione che partiva con i migliori auspici.
A poco più di un mese da quell'incontro, i nomi per il Barletta sono già 15 tra conferme, nuovi acquisti di esperienza e talento e promozioni di ragazzi dal settore giovanili per ricoprire i tasseli "under" obbligatori.
Il primo nome è stato quello del bomber argentino Nicolas Di Rito, più che un acquisto un ritorno in maglia biancorossa dopo l'esperienza nella stagione 2016-17 terminata a Dicembre. A seguire tra gli acquisti si citano: Luigi Ianniciello, Nicola Loiodice, Leo Grazioso, Massimo Pollidori (anche lui un ritorno), Vito Morra, Giuseppe Telera (anche per lui un gradito ritorno, dopo l'avvenura nella stagione 2018-19) e Felice D'Onofrio, proveniente dai concittadini dell'Audace Barletta. Tra i giocatori che invece erano già biancorossi nell'ultima stagione e continueranno il matrimonio con la maglia biancorossa invece ci sono: Oronzo Bonasia, Alfredo Varsi e Marco Milella e Michele Aprile.
Infine spazio all'ampliamento della categoria "under": ci sono le conferme di Guadagno (2002) e Gasbarre (2001), che hanno già collezionato alcuni gettoni con i grandi la scorsa stagione (rispettivamente 3 presenze e 0 goal per Guadagno, 13 presenze e 1 rete per Gasbarre) e l'acquisto di Francesco Lovecchio, portiere classe 2002 proveniente dal Monopoli.
Campagna acquisti che assume anche i connotati di un viaggio nel tempo lungo tre anni, che parte da Cerignola: nell'Audace Cerignola "dei record", quella della stagione 2016-17 che conquistò la promozione dall'Eccellenza alla Serie D, spiccano i nomi di Di Rito, Loiodice e Morra, che hanno formato il tridente inarrestabile capace di mettere a referto più di 40 goal in una stagione: in panchina c'era proprio Francesco Farina, che riuscì a farli coesistere e trasformandoli in una macchina da goal da far paura a qualsiasi difesa. Ora il tridente si andrà a ricomporre nella città della Disfida e l'augurio di tutti i tifosi è che il meccanismo funzioni ancora alla perfezione, come tre anni fa.
A poco più di un mese da quell'incontro, i nomi per il Barletta sono già 15 tra conferme, nuovi acquisti di esperienza e talento e promozioni di ragazzi dal settore giovanili per ricoprire i tasseli "under" obbligatori.
Il primo nome è stato quello del bomber argentino Nicolas Di Rito, più che un acquisto un ritorno in maglia biancorossa dopo l'esperienza nella stagione 2016-17 terminata a Dicembre. A seguire tra gli acquisti si citano: Luigi Ianniciello, Nicola Loiodice, Leo Grazioso, Massimo Pollidori (anche lui un ritorno), Vito Morra, Giuseppe Telera (anche per lui un gradito ritorno, dopo l'avvenura nella stagione 2018-19) e Felice D'Onofrio, proveniente dai concittadini dell'Audace Barletta. Tra i giocatori che invece erano già biancorossi nell'ultima stagione e continueranno il matrimonio con la maglia biancorossa invece ci sono: Oronzo Bonasia, Alfredo Varsi e Marco Milella e Michele Aprile.
Infine spazio all'ampliamento della categoria "under": ci sono le conferme di Guadagno (2002) e Gasbarre (2001), che hanno già collezionato alcuni gettoni con i grandi la scorsa stagione (rispettivamente 3 presenze e 0 goal per Guadagno, 13 presenze e 1 rete per Gasbarre) e l'acquisto di Francesco Lovecchio, portiere classe 2002 proveniente dal Monopoli.
Campagna acquisti che assume anche i connotati di un viaggio nel tempo lungo tre anni, che parte da Cerignola: nell'Audace Cerignola "dei record", quella della stagione 2016-17 che conquistò la promozione dall'Eccellenza alla Serie D, spiccano i nomi di Di Rito, Loiodice e Morra, che hanno formato il tridente inarrestabile capace di mettere a referto più di 40 goal in una stagione: in panchina c'era proprio Francesco Farina, che riuscì a farli coesistere e trasformandoli in una macchina da goal da far paura a qualsiasi difesa. Ora il tridente si andrà a ricomporre nella città della Disfida e l'augurio di tutti i tifosi è che il meccanismo funzioni ancora alla perfezione, come tre anni fa.