Calcio
Barletta 1922 e stadio Puttilli: tra importanti conferme, caute speranze e fastidiose incognite
Confermato sulla panchina biancorossa il mister Francesco Farina
Barletta - mercoledì 28 luglio 2021
"E pur si muove", avrebbe esclamato Galileo Galilei a proposito della rotazione della Terra intorno al Sole. Lo stesso aforisma si potrebbe ottimamente riadattare ed utilizzare riguardo a contesti ed argomenti di ben più infima importanza storica come le sorti del calcio a Barletta.
Qualcosa inizia infatti a muoversi in merito alla stagione calcistica 2021/2022 che vedrà l'ASD Barletta 1922 impegnato per il settimo anno consecutivo nel campionato di Eccellenza Pugliese. La scorsa settimana è stato definito l'organigramma societario che resta pressochè invariato, eccezion fatta per il ruolo di direttore generale che sarà ricoperto dall'ex mister dell'Audace Barletta Beppe Iannone. Molto importante inoltre in termini di futuro a breve termine del calcio biancorosso, la prosecuzione dell'impegno economico di importanti sponsor.
Ed è proprio di queste ore, infine, la conferma sulla panchina biancorossa di mister Francesco Farina, forse la notizia più importante di quest'ennesima estate di passione del calcio barlettano.
La permanenza a Barletta dell'esperto allenatore casertano costituisce un chiaro messaggio per tutto l'ambiente: la società c'è, ed ha voglia di proseguire con il progetto riportare il Barletta calcio in categorie ben più consone alla sua storia centenaria.
Inutile ribadire che a tal proposito molto dipenderà in primis dal fattore stadio, e poi dall'evolvere della situazione Covid.
Sulla questione Puttilli c'è da registrare la riapertura del cantiere da parte della ditta Terralavoro Srl di Battipaglia e la continuazione dei lavori di installazione della famigerata videosorveglianza. A ciò si aggiunge l'approvazione, da parte della giunta Cannito, del progetto di potenziamento della cabina MT-BT (media tensione-bassa tensione), resosi necessario al fine di potenziare l'impianto di illuminazione e l'atto di indirizzo in materia di esternalizzazione della gestione dello stadio nell'ambito del "piano di alienazione e valorizzazione" nel quale rientra l'impianto di Via Vittorio Veneto.
Paiono quindi lentamente diradarsi le pesanti nuvole sollevatesi sul futuro del calcio barlettano durante la burrascosa riunione a palazzo di Città dello scorso 24 giugno, anche se alcune importanti incognite riguardanti la questione stadio restano, sia per quanto riguarda la tempistica riguardante l'ultimazione dei lavori, sia per quel che riguarda la questione Covid. Soprattutto in merito a quest'ultimo punto ci sarà da capire in primis quanti spettatori potranno avere accesso allo stadio, e poi ci sarà da fare i conti con la pesante incognita del Green Pass.
Una questione, quest'ultima, dove è abbastanza facile prevedere lo scatenarsi delle polemiche.
Qualcosa inizia infatti a muoversi in merito alla stagione calcistica 2021/2022 che vedrà l'ASD Barletta 1922 impegnato per il settimo anno consecutivo nel campionato di Eccellenza Pugliese. La scorsa settimana è stato definito l'organigramma societario che resta pressochè invariato, eccezion fatta per il ruolo di direttore generale che sarà ricoperto dall'ex mister dell'Audace Barletta Beppe Iannone. Molto importante inoltre in termini di futuro a breve termine del calcio biancorosso, la prosecuzione dell'impegno economico di importanti sponsor.
Ed è proprio di queste ore, infine, la conferma sulla panchina biancorossa di mister Francesco Farina, forse la notizia più importante di quest'ennesima estate di passione del calcio barlettano.
La permanenza a Barletta dell'esperto allenatore casertano costituisce un chiaro messaggio per tutto l'ambiente: la società c'è, ed ha voglia di proseguire con il progetto riportare il Barletta calcio in categorie ben più consone alla sua storia centenaria.
Inutile ribadire che a tal proposito molto dipenderà in primis dal fattore stadio, e poi dall'evolvere della situazione Covid.
Sulla questione Puttilli c'è da registrare la riapertura del cantiere da parte della ditta Terralavoro Srl di Battipaglia e la continuazione dei lavori di installazione della famigerata videosorveglianza. A ciò si aggiunge l'approvazione, da parte della giunta Cannito, del progetto di potenziamento della cabina MT-BT (media tensione-bassa tensione), resosi necessario al fine di potenziare l'impianto di illuminazione e l'atto di indirizzo in materia di esternalizzazione della gestione dello stadio nell'ambito del "piano di alienazione e valorizzazione" nel quale rientra l'impianto di Via Vittorio Veneto.
Paiono quindi lentamente diradarsi le pesanti nuvole sollevatesi sul futuro del calcio barlettano durante la burrascosa riunione a palazzo di Città dello scorso 24 giugno, anche se alcune importanti incognite riguardanti la questione stadio restano, sia per quanto riguarda la tempistica riguardante l'ultimazione dei lavori, sia per quel che riguarda la questione Covid. Soprattutto in merito a quest'ultimo punto ci sarà da capire in primis quanti spettatori potranno avere accesso allo stadio, e poi ci sarà da fare i conti con la pesante incognita del Green Pass.
Una questione, quest'ultima, dove è abbastanza facile prevedere lo scatenarsi delle polemiche.