Volley
ASD Volley Barletta, Dinoia: «Siamo sulla strada giusta»
L'allenatore delle biancorosse traccia la via verso i playoff di C
Barletta - venerdì 21 febbraio 2014
Archiviato il bel successo interno ottenuto sabato pomeriggio al "PalaMarchiselli" (3-1) su Santeramo e consolidato a quota 28 punti il settimo posto nella classifica del girone A di serie C femminile, l'ASD Volley Barletta si prepara al rettilineo finale, dove ad attendere Valente e compagne ci sono altri 11 probanti impegni. A tracciare il punto sul momento delle biancorosse di patron Gianni Cefola è il coach Giacinto Dinoia: «Il successo su Santeramo ha avuto un valore doppio per noi, abbiamo riscattato la sconfitta di Coppa, dove già però avevamo capito di poter giocare alla pari con le baresi. Per morale e graduatoria è stata una vittoria che vale doppio, frutto di applicazione e determinazione: ci spiace solo per il lieve calo nel secondo set. Abbiamo una bella classifica, che poteva essere migliore se non avessimo perso qualche punto per strada, vedi i tre punti persi in casa contro Altamura e quelli persi a Modugno. Credo che il terzo posto sia comunque ancora alla nostra portata: siamo in buone condizioni fisiche e consce delle nostre possibilità».
Sabato si va a Bari, contro la Prisma Volley, seconda forza della graduatoria con 35 punti: «Stiamo lavorando bene in vista della partita contro un avversario davvero ostico, ci piacerebbe riscattare lo 0-3 incassato all'andata e fare un bel balzo in avanti: la trasferta di Bari potrebbe essere uno spartiacque per la nostra annata, ora testa sul parquet e avanti così fino a fine stagione: l'unica ricetta che conosciamo è il duro lavoro».
Sabato si va a Bari, contro la Prisma Volley, seconda forza della graduatoria con 35 punti: «Stiamo lavorando bene in vista della partita contro un avversario davvero ostico, ci piacerebbe riscattare lo 0-3 incassato all'andata e fare un bel balzo in avanti: la trasferta di Bari potrebbe essere uno spartiacque per la nostra annata, ora testa sul parquet e avanti così fino a fine stagione: l'unica ricetta che conosciamo è il duro lavoro».