Calcio a 5
Antonio Dazzaro: «La pausa arriva nel momento giusto, a breve un nuovo arrivo»
Il presidente commenta il momento del Cristian Barletta Calcio a 5
Barletta - domenica 1 febbraio 2015
2.48
Settimana di pausa per il Cristian Barletta Calcio a 5. Dopo le fatiche di Coppa e la lunga trasferta in Sicilia, i biancorossi godranno di un turno di riposo previsto dal sorteggio. La sosta arriva in un momento importante per gli uomini di mister Chiereghin, che potranno ricaricare le pile in vista del rush finale. A commentare il momento del Cristian Barletta Calcio a 5 è il presidente Antonio Dazzaro, che annuncia anche importanti novità di mercato:
Giudicate in modo positivo o negativo questa pausa? Arriva nel momento giusto?
«Forse si, riusciamo a recuperare qualcuno e a far integrare il nuovo acquisto che sveleremo solo nei prossimi giorni. Ci è servito per recuperare psicologicamente dal tonfo di Salerno».
La vittoria in Coppa ha ripagato l'inaspettata sconfitta contro il Salerno?
«Il rammarico c'è, speriamo che questi 3 punti non incidano sulla classifica. Anche il Bisceglie prima o poi dovrà perdere qualche punto. Le insidie per loro sono tante. Noi dobbiamo vincere tutte le partite, sperando che il Bisceglie prima o poi si fermi. Se continuerà a mantenere questo passo, il Futsal Bisceglie avrà meritato la vittoria del campionato, altrimenti noi dovremo essere bravi a cogliere l'opportunità. Da qui alla fine dobbiamo vincerle tutte».
Così com'è, la rosa può competere per il primo posto?
«Si, la rosa a disposizione aveva già un buon potenziale. Abbiamo pensato che era giusto anche rinforzarla di prendere un big della serie B. Un giocatore che ha vinto sette campionati su dieci disputati, un ragazzo che in serie B fa la differenza».
Non temete che un innesto dell'ultimo minuto possa sconvolgere l'equilibrio all'interno dello spogliatoio?
«No. Il nuovo arrivato è un ragazzo che si impegna molto, che arriverà a Barletta con la fame e con tanta voglia di riscattarsi dopo una stagione opaca. È un ragazzo di indiscusso valore. La squadra ha anche molto entusiasmo, la nostra fortuna è che il gruppo è unito. Gli italiani si sono messi subito a disposizione dei nuovi innesti. A tutti piace stare lì in alto e ci mettono tutti lo spirito giusto».
Dopo tanti anni di serie B, quanto sognate una promozione? Oppure vi "accontentate" di aver disputato un campionato da assoluti protagonisti?
«Il nostro obiettivo era di fare un campionato dignitoso. Visto che il campionato è diventato alla nostra portata, abbiamo cercato di giocarcela fino alla fine. Non è ancora in previsione la vittoria in campionato. Questo accelera i nostri programmi. L'entusiasmo c'è, ma bisogna creare le basi anche per un futuro che non sia improvvisato».
Giudicate in modo positivo o negativo questa pausa? Arriva nel momento giusto?
«Forse si, riusciamo a recuperare qualcuno e a far integrare il nuovo acquisto che sveleremo solo nei prossimi giorni. Ci è servito per recuperare psicologicamente dal tonfo di Salerno».
La vittoria in Coppa ha ripagato l'inaspettata sconfitta contro il Salerno?
«Il rammarico c'è, speriamo che questi 3 punti non incidano sulla classifica. Anche il Bisceglie prima o poi dovrà perdere qualche punto. Le insidie per loro sono tante. Noi dobbiamo vincere tutte le partite, sperando che il Bisceglie prima o poi si fermi. Se continuerà a mantenere questo passo, il Futsal Bisceglie avrà meritato la vittoria del campionato, altrimenti noi dovremo essere bravi a cogliere l'opportunità. Da qui alla fine dobbiamo vincerle tutte».
Così com'è, la rosa può competere per il primo posto?
«Si, la rosa a disposizione aveva già un buon potenziale. Abbiamo pensato che era giusto anche rinforzarla di prendere un big della serie B. Un giocatore che ha vinto sette campionati su dieci disputati, un ragazzo che in serie B fa la differenza».
Non temete che un innesto dell'ultimo minuto possa sconvolgere l'equilibrio all'interno dello spogliatoio?
«No. Il nuovo arrivato è un ragazzo che si impegna molto, che arriverà a Barletta con la fame e con tanta voglia di riscattarsi dopo una stagione opaca. È un ragazzo di indiscusso valore. La squadra ha anche molto entusiasmo, la nostra fortuna è che il gruppo è unito. Gli italiani si sono messi subito a disposizione dei nuovi innesti. A tutti piace stare lì in alto e ci mettono tutti lo spirito giusto».
Dopo tanti anni di serie B, quanto sognate una promozione? Oppure vi "accontentate" di aver disputato un campionato da assoluti protagonisti?
«Il nostro obiettivo era di fare un campionato dignitoso. Visto che il campionato è diventato alla nostra portata, abbiamo cercato di giocarcela fino alla fine. Non è ancora in previsione la vittoria in campionato. Questo accelera i nostri programmi. L'entusiasmo c'è, ma bisogna creare le basi anche per un futuro che non sia improvvisato».