Calcio
Andria, le parole di mister Di Meo in vista della sfida di domenica
I biancoblù pensano a dei cambiamenti tattici
Barletta - venerdì 16 settembre 2011
14.02
Giornata di prove sul campo ieri per l'Andria BAT, che domenica affronterà il Barletta nell'atteso derby del "Cosimo Puttilli".Nella giornata di ieri mister Di Meo ha mischiato le carte tanto sul campo quanto in sala stampa, dove si è esposto al fuoco dei giornalisti con fare mimetico, come testimoniano le dichiarazioni concesse dal sito sportbat.it. Un Giuseppe Di Meo a 360 gradi, tra recente passato (il ko contro la Cremonese), futuro prossimo (il derby) e dilemmi tatticI da risolvere quello che ha parlato nel pomeriggio di ieri nella sala stampa del "Degli Ulivi".
Il tecnico biancoblù ha esordito parlando della sconfitta interna contro la Cremonese rimediata nell'ultimo turno: «Da cancellare solo gli ultimi venti minuti con la Cremonese in cui abbiamo rinunciato a giocare lanciando solo palle lunghe. Spesso Mucciante lanciava lungo e Gambino, a cui avevo chiesto di accorciare verso i centrocampisti, è rimasto in avanti giocando nella stessa posizione di Innocenti. Per il resto, rivedendo la partita con calma, non posso rimproverare i ragazzi. L'arbitro, invece, è stato mediocre: non è stata vista una gomitata in piena area ad Innocenti, oltre al fallaccio su Minesso non sanzionato». E a chi gli contestava l'eccessivo isolamento di Riccardo Innocenti in avanti nella sfida contro i lombardi, il tecnico ha replicato che « questo problema si può risolvere "Solo con il lavoro. È vero, spesso Innocenti ha lottato da solo, questo è dovuto al fatto che la squadra non è riuscita ad avanzare con i tempi giusti e Del Core non è riuscito ad accorciare su di lui in fase offensiva. Noi comunque creiamo almeno tre palle goal a partita, dobbiamo solo migliorare».
Domenica è tempo di derby, test di grande peso come riconosciuto anche da Di Meo:«Barletta- Andria è una partita importante e difficile. Giocherà chi ha i "cosidetti" perchè chi non li ha non può giocare questo tipo di partite. Sicuramente sarà una battaglia, anche perchè sarà il Barletta a fare la partita, io comunque sono un battagliero e voglio sempre che la mia squadra si impegni al massimo».
Capitolo formazione
Sulla formazione, poi, il tecnico tranese non si è troppo sbilanciato, facendo intendere che giocherà nuovamente la migliore formazione possibile, rinunciando quindi alla possibilità di schierare gli under per i tanto agognati contributi federali, ma lascia spazio a qualche cambiamento.
Potrebbe vedersi un'Andria con un atteggiamento più accorto rispetto alle ultime sfide: in luogo di un attaccante o di un esterno (Del Core o l'acciaccato Minesso ) potrebbe trovar spazio un centrocampista che dia manforte ad Arini e Paolucci in mezzo al campo. Da valutare anche le condizioni di Caremi, che sta migliorando a vista d'occhio e potrebbe trovar spazio in panchina. In difesa, invece, il tecnico sembra avere più sicurezza con De Giorgi, a suo avviso più tattico e bravo in copertura rispetto a Contessa, più a suo agio in fase offensiva.
Il tecnico biancoblù ha esordito parlando della sconfitta interna contro la Cremonese rimediata nell'ultimo turno: «Da cancellare solo gli ultimi venti minuti con la Cremonese in cui abbiamo rinunciato a giocare lanciando solo palle lunghe. Spesso Mucciante lanciava lungo e Gambino, a cui avevo chiesto di accorciare verso i centrocampisti, è rimasto in avanti giocando nella stessa posizione di Innocenti. Per il resto, rivedendo la partita con calma, non posso rimproverare i ragazzi. L'arbitro, invece, è stato mediocre: non è stata vista una gomitata in piena area ad Innocenti, oltre al fallaccio su Minesso non sanzionato». E a chi gli contestava l'eccessivo isolamento di Riccardo Innocenti in avanti nella sfida contro i lombardi, il tecnico ha replicato che « questo problema si può risolvere "Solo con il lavoro. È vero, spesso Innocenti ha lottato da solo, questo è dovuto al fatto che la squadra non è riuscita ad avanzare con i tempi giusti e Del Core non è riuscito ad accorciare su di lui in fase offensiva. Noi comunque creiamo almeno tre palle goal a partita, dobbiamo solo migliorare».
Domenica è tempo di derby, test di grande peso come riconosciuto anche da Di Meo:«Barletta- Andria è una partita importante e difficile. Giocherà chi ha i "cosidetti" perchè chi non li ha non può giocare questo tipo di partite. Sicuramente sarà una battaglia, anche perchè sarà il Barletta a fare la partita, io comunque sono un battagliero e voglio sempre che la mia squadra si impegni al massimo».
Capitolo formazione
Sulla formazione, poi, il tecnico tranese non si è troppo sbilanciato, facendo intendere che giocherà nuovamente la migliore formazione possibile, rinunciando quindi alla possibilità di schierare gli under per i tanto agognati contributi federali, ma lascia spazio a qualche cambiamento.
Potrebbe vedersi un'Andria con un atteggiamento più accorto rispetto alle ultime sfide: in luogo di un attaccante o di un esterno (Del Core o l'acciaccato Minesso ) potrebbe trovar spazio un centrocampista che dia manforte ad Arini e Paolucci in mezzo al campo. Da valutare anche le condizioni di Caremi, che sta migliorando a vista d'occhio e potrebbe trovar spazio in panchina. In difesa, invece, il tecnico sembra avere più sicurezza con De Giorgi, a suo avviso più tattico e bravo in copertura rispetto a Contessa, più a suo agio in fase offensiva.