Calcio
Addormen-Tatò? I piani "oscuri" del Barletta Calcio
Nomi, progetti, idee di una dirigenza “fantasma”
Barletta - domenica 3 giugno 2012
12.59
Un'estate che cronologicamente deve ancora avere inizio, ma l'estate dei calciofili di fede biancorossa è iniziata il 13 maggio, data che ha definitivamente messo la parola fine ai sogni playoff. Lo start up dell'estate biancorossa aveva portato in dote una serie di notizie non proprio positive: il tormentato quanto criptico addio del presidente Tatò e tutta una serie di decisioni provenienti da aule giudiziarie e amministrative avevano portato soltanto sconforto nel cuore dei tanti tifosi biancorossi, che ora non smettono di porsi domande sul futuro. A Barletta è spuntato il sole, è tornato il caldo dei giorni estivi, ma tornerà mai a splendere la luce del Barletta Calcio? In tanti si chiedono che fine abbia fatto il presidente Tatò, lo stesso vulcanico presidente che ha guidato in maniera energica il team fino a maggio: è davvero finita la passione dell'ex Presidente? Che ne sarà del Barletta Calcio? Dopo la serie dei comunicati telegrafici che avevano turbato le giornate della tifoseria biancorossa, una delle tesi più avvallate parlava di una strategia di mercato. Considerando che i segnali provenienti dal sodalizio di via Vittorio Veneto sono nulli (o quasi), come si sta muovendo la società biancorossa? Al momento sono diversi gli indizi che parlano di un presidente nient'affatto "addormen-Tatò", che in un modo o nell'altro sta tessendo la sua "tela" per la prossima stagione. Analizziamo tutti gli elementi di questa intricata vicenda:
Situazione calciatori
È questo l'argomento più spinoso. L'11 giugno torneranno nella Città della Disfida tutti i calciatori che sono ancora legati alla società biancorossa per l'ultima tranche di pagamenti, ma molti di loro sanno già che il rinnovo sarà una sorta di "mission impossible", come già testimoniato dalle interviste pubblicate sulle nostre pagine ai procuratori di Franchini e Di Gennaro. Sembra che gran parte del gruppo della stagione appena concluso farà definitivamente le valigie, e questo è un primo segnale importante su un futuro che proporrebbe una clamorosa rivoluzione. La strategia di Tatò punterebbe ad eliminare tutte le appendici che non l'hanno pienamente soddisfatto, per circondarsi solo di uomini di fiducia. Secondo alcune voci che trovano più di una conferma, si ripartirebbe da un pokerissimo: Pane, Mazzarani, Romondini, Simoncelli, a cui aggiungere anche Schetter e Mazzeo, potrebbero essere le pietre da cui ripartire per ricostruire qualcosa di importante. Queste decisioni saranno prese soltanto a partire dall'11 giugno, ma tanti segnali fanno parlare di una situazione di particolare fermento.
Situazione dirigenziale
Anche su questo fronte diversi indizi testimoniano di un Barletta attivo, capace di lavorare sottotraccia. Le inibizioni subite per l'episodio risalente a Siracusa-Barletta hanno decimato il numero dei dirigenti biancorossi che possono rappresentare il club in occasioni ufficiali: al momento, infatti, solo l'avvocato Russo e il responsabile dell'Area tecnica Pistillo avrebbero questa possibilità. Urge dunque un rimpasto dirigenziale, e anche in questo caso il presidente Tatò starebbe sondando il terreno. Altro indizio importante proviene dalle prime fasi dei processi per gli scandali legati al calcio-scommesse. In sede di dibattimento, il Barletta Calcio ha richiesto di poter assistere al dibattimento, richiesta poi respinta dalla Commissione Disciplinare presieduta da Artico in quanto non portatrice di interessi per ragioni di classifica. La dirigenza del sodalizio di via Vittorio Veneto è sembrata dunque molto interessata alle decisioni della Commissione Disciplinare, fatto quanto meno anomalo se è vero come è vero che al momento la Società Sportiva Barletta Calcio non ha un presidente. L'episodio farebbe pensare ad un nuovo, clamoroso fermento biancorosso, che porterebbe i vertici della dirigenza a far sentire la propria voce in sede processuale.
Situazione calciomercato
Nonostante la situazione dirigenziale non sia tra le più chiare, sono diverse le voci circolate nelle ultime ore. E se il calciomercato comincia ufficialmente solo a luglio, il vociare è partito sin da subito, a partire dalle questioni riguardanti due ruoli di spicco: allenatore e direttore sportivo. Il responsabile dell'area tecnica Pistillo non ha fatto male durante il suo periodo di reggenza, mantenendo i rapporti in seno alla società tra dirigenza, calciatori, stampa e tifoseria. Ma il presidente Tatò preferirebbe una figura con maggiore esperienza. In tal senso, l'obiettivo numero uno sarebbe l'esperto direttore Pavone, legato fino al 30 giugno al Foggia, ma in procinto di lasciare i satanelli. Su Pavone recentemente era piombato anche il Benevento, ma una recente dichiarazione ufficiale del club sannita ha spianato la strada al "matrimonio" tra il direttore sportivo barlettano e il club biancorosso. Pavone sarebbe dunque ad un passo da un clamoroso ritorno a Barletta, e il suo arrivo all'ombra di Eraclio comporterebbe anche una revisione del progetto che sarebbe dirottato verso una rosa più giovane ma altrettanto competitiva. L'eventuale arrivo di Pavone scatena anche il toto-allenatore. Al momento, le piste sarebbero 5, con Raffaele Novelli (ex di Pro Patria e Salernitana) e Giovanni Bucaro (che tanto bene ha fatto ad Avellino) in pole position. Altre voci riguarderebbero Fabrizio Castori (ex tecnico dell'Ascoli) e Guido Ugolotti (nella scorsa stagione in serie B con il Grosseto). Suggestiva appare la pista che porterebbe a Massimo Costantino, tecnico che ha portato la Vigor Lamezia alle porte del sogno promozione. Nelle ultime ore si sono scatenate anche le "solite" voci su alcuni calciatori, in particolare su Signorini, Vacca e Carretta del Benevento, voci che però la dirigenza biancorossa ha immediatamente smentito tramite l'ennesimo comunicato ufficiale.
Questa lunga serie di prove ed indizi dovrebbe rasserenare gli animi della tifoseria biancorossa, che può continuare a sperare di rivedere il Barletta in pole per un campionato di vertice. Tanti credono che il presidente si sia "addormen-Tatò", ma qualcosa continua a bollire in pentola, e i prossimi giorni potrebbero essere decisivi per il futuro del calcio barlettano.
Situazione calciatori
È questo l'argomento più spinoso. L'11 giugno torneranno nella Città della Disfida tutti i calciatori che sono ancora legati alla società biancorossa per l'ultima tranche di pagamenti, ma molti di loro sanno già che il rinnovo sarà una sorta di "mission impossible", come già testimoniato dalle interviste pubblicate sulle nostre pagine ai procuratori di Franchini e Di Gennaro. Sembra che gran parte del gruppo della stagione appena concluso farà definitivamente le valigie, e questo è un primo segnale importante su un futuro che proporrebbe una clamorosa rivoluzione. La strategia di Tatò punterebbe ad eliminare tutte le appendici che non l'hanno pienamente soddisfatto, per circondarsi solo di uomini di fiducia. Secondo alcune voci che trovano più di una conferma, si ripartirebbe da un pokerissimo: Pane, Mazzarani, Romondini, Simoncelli, a cui aggiungere anche Schetter e Mazzeo, potrebbero essere le pietre da cui ripartire per ricostruire qualcosa di importante. Queste decisioni saranno prese soltanto a partire dall'11 giugno, ma tanti segnali fanno parlare di una situazione di particolare fermento.
Situazione dirigenziale
Anche su questo fronte diversi indizi testimoniano di un Barletta attivo, capace di lavorare sottotraccia. Le inibizioni subite per l'episodio risalente a Siracusa-Barletta hanno decimato il numero dei dirigenti biancorossi che possono rappresentare il club in occasioni ufficiali: al momento, infatti, solo l'avvocato Russo e il responsabile dell'Area tecnica Pistillo avrebbero questa possibilità. Urge dunque un rimpasto dirigenziale, e anche in questo caso il presidente Tatò starebbe sondando il terreno. Altro indizio importante proviene dalle prime fasi dei processi per gli scandali legati al calcio-scommesse. In sede di dibattimento, il Barletta Calcio ha richiesto di poter assistere al dibattimento, richiesta poi respinta dalla Commissione Disciplinare presieduta da Artico in quanto non portatrice di interessi per ragioni di classifica. La dirigenza del sodalizio di via Vittorio Veneto è sembrata dunque molto interessata alle decisioni della Commissione Disciplinare, fatto quanto meno anomalo se è vero come è vero che al momento la Società Sportiva Barletta Calcio non ha un presidente. L'episodio farebbe pensare ad un nuovo, clamoroso fermento biancorosso, che porterebbe i vertici della dirigenza a far sentire la propria voce in sede processuale.
Situazione calciomercato
Nonostante la situazione dirigenziale non sia tra le più chiare, sono diverse le voci circolate nelle ultime ore. E se il calciomercato comincia ufficialmente solo a luglio, il vociare è partito sin da subito, a partire dalle questioni riguardanti due ruoli di spicco: allenatore e direttore sportivo. Il responsabile dell'area tecnica Pistillo non ha fatto male durante il suo periodo di reggenza, mantenendo i rapporti in seno alla società tra dirigenza, calciatori, stampa e tifoseria. Ma il presidente Tatò preferirebbe una figura con maggiore esperienza. In tal senso, l'obiettivo numero uno sarebbe l'esperto direttore Pavone, legato fino al 30 giugno al Foggia, ma in procinto di lasciare i satanelli. Su Pavone recentemente era piombato anche il Benevento, ma una recente dichiarazione ufficiale del club sannita ha spianato la strada al "matrimonio" tra il direttore sportivo barlettano e il club biancorosso. Pavone sarebbe dunque ad un passo da un clamoroso ritorno a Barletta, e il suo arrivo all'ombra di Eraclio comporterebbe anche una revisione del progetto che sarebbe dirottato verso una rosa più giovane ma altrettanto competitiva. L'eventuale arrivo di Pavone scatena anche il toto-allenatore. Al momento, le piste sarebbero 5, con Raffaele Novelli (ex di Pro Patria e Salernitana) e Giovanni Bucaro (che tanto bene ha fatto ad Avellino) in pole position. Altre voci riguarderebbero Fabrizio Castori (ex tecnico dell'Ascoli) e Guido Ugolotti (nella scorsa stagione in serie B con il Grosseto). Suggestiva appare la pista che porterebbe a Massimo Costantino, tecnico che ha portato la Vigor Lamezia alle porte del sogno promozione. Nelle ultime ore si sono scatenate anche le "solite" voci su alcuni calciatori, in particolare su Signorini, Vacca e Carretta del Benevento, voci che però la dirigenza biancorossa ha immediatamente smentito tramite l'ennesimo comunicato ufficiale.
Questa lunga serie di prove ed indizi dovrebbe rasserenare gli animi della tifoseria biancorossa, che può continuare a sperare di rivedere il Barletta in pole per un campionato di vertice. Tanti credono che il presidente si sia "addormen-Tatò", ma qualcosa continua a bollire in pentola, e i prossimi giorni potrebbero essere decisivi per il futuro del calcio barlettano.