La Finestra sul comò
"Lo schiaccianoci" di Tchaikovsky: in loop per guardarmi dentro
Se lo si ascolta con le cuffie si potranno scorgere degli incredibili passaggi di suono che vanno da sinistra a destra
martedì 21 aprile 2020
20.15
Durante questi giorni di quarantena ho riscoperto il piacere della scrittura e per accompagnare il momento quotidiano in cui scrivo il mio "diario di bordo", ascolto Tchaikovsky.
Precisamente alcuni brani tratti da "Lo schiaccianoci": la danza della fata confetto e il valzer dei fiori.
Il primo brano lo rimando in loop. Adoro la sensazione di calma che mi trasferisce e mi catapulto immediatamente in una scena diversa da quella che realmente vivo. Il suono della celesta (il particolare strumento utilizzato) crea un'atmosfera magica e allo stesso tempo misteriosa. Mi rilassa e mi consente di sognare un po'. Ci sono dei momenti in cui il tema risulta un po' cupo, soprattutto nella parte iniziale e centrale del brano, ma i crescendo che accompagnano l'intero andamento della riproduzione, rendono la stessa un incanto per l'udito e per la mente.
Il Valzer dei fiori per me è speciale, a partire dalla meravigliosa cadenza iniziale dell'arpa. Se lo si ascolta con le cuffie si potranno scorgere degli incredibili passaggi di suono che vanno da sinistra a destra. Questa fase è solo preparatoria e serve da introduzione per la fase successiva, quella in cui realmente si presenta il valzer. Finita l'intro, sembrerà così di entrare gradualmente in un paesaggio incantato. Violini, flauto e tutta la strumentistica di questo brano lo rendono assolutamente emozionante e pieno di vitalità. Le fasi sono diverse, alcune più caute, altre felici ed altre ancora tormentate: si creerà un ciclo di emozioni che solo ascoltando si potrà comprendere.
In questo periodo serve rilassarsi un po' e per me questo è uno dei modi migliori per farlo. Le emozioni che la musica trasmette, come si sa, sono soggettive e non mi aspetto che tutti possano provare le stesse cose che ho percepito io, ma sono contenta di aver condiviso i miei pensieri con voi.
Valeria Rutigliano
Precisamente alcuni brani tratti da "Lo schiaccianoci": la danza della fata confetto e il valzer dei fiori.
Il primo brano lo rimando in loop. Adoro la sensazione di calma che mi trasferisce e mi catapulto immediatamente in una scena diversa da quella che realmente vivo. Il suono della celesta (il particolare strumento utilizzato) crea un'atmosfera magica e allo stesso tempo misteriosa. Mi rilassa e mi consente di sognare un po'. Ci sono dei momenti in cui il tema risulta un po' cupo, soprattutto nella parte iniziale e centrale del brano, ma i crescendo che accompagnano l'intero andamento della riproduzione, rendono la stessa un incanto per l'udito e per la mente.
Il Valzer dei fiori per me è speciale, a partire dalla meravigliosa cadenza iniziale dell'arpa. Se lo si ascolta con le cuffie si potranno scorgere degli incredibili passaggi di suono che vanno da sinistra a destra. Questa fase è solo preparatoria e serve da introduzione per la fase successiva, quella in cui realmente si presenta il valzer. Finita l'intro, sembrerà così di entrare gradualmente in un paesaggio incantato. Violini, flauto e tutta la strumentistica di questo brano lo rendono assolutamente emozionante e pieno di vitalità. Le fasi sono diverse, alcune più caute, altre felici ed altre ancora tormentate: si creerà un ciclo di emozioni che solo ascoltando si potrà comprendere.
In questo periodo serve rilassarsi un po' e per me questo è uno dei modi migliori per farlo. Le emozioni che la musica trasmette, come si sa, sono soggettive e non mi aspetto che tutti possano provare le stesse cose che ho percepito io, ma sono contenta di aver condiviso i miei pensieri con voi.
Valeria Rutigliano