Il Trovatore
Partitura 34
Il bacio avvelenato degli Strigas
sabato 1 marzo 2014
22.03
Se il futuro non è scritto, gli Strigas lo tingono di gothic – rock. I componenti della band, non essendo (purtroppo) profeti nella terra di Wannà City (Barletta), hanno preferito prendere altre vie, in giro per l'Italia e l'estero, dove suonare e scrivere, per arrivare a questa prima realtà discografica: "A Poisoned Kiss to Reality", viaggio gothic – rock, dedicato a questi tempi contraddittori e poco sereni, di cui siamo protagonisti.
Il disco, un concept album, è suddiviso in 12 tracce, che danno l'impressione di essere scritte i viaggi della band da una città all'altra, raccogliendo realtà avvelenate e contraddittorie della società e degli animi, a suon di hard rock.
Nel disco questa contraddizione la si ascolta fin dai titoli come Falling Down e Dream Again, che separano idealmente l'opera rock in due parti, senza lasciare mai che la band abbassi la guardia, con un suono granitico, sostenuto dalle due chitarre di Andrea Losappio e Ettore Dicorato, sotto la cronometrica scansione di batteria di Francesco Sguera, mentre il basso di Liboria Tesoro fende rasoiate allo stomaco.
I testi, interamente cantati in inglese, dimostrano che il front – man, Fabio Ficarella, maneggia con cura il lingua di Albione, meglio di un laureato in lingue straniere. Il disco dimostra la generosità musicale del gruppo e la voglia di esprimere i propri sentimenti e angosce, che sono le nostre stesse angosce. "Poisoned Kiss to Reality" non consolerà gli animi, ma li scuoterà. Chi cerca consolazione, ascolti Jovanotti.
"A Poisoned Kiss to Reality"
Tracklist:
A.L.O.N.E
Until you surrender
Sorrow Queen
Falling down
Dream Again
The box
Wrong
Sweet bitterness
No Tomorrow
Sometimes
Waiting for glory
Fade Away
Il disco, un concept album, è suddiviso in 12 tracce, che danno l'impressione di essere scritte i viaggi della band da una città all'altra, raccogliendo realtà avvelenate e contraddittorie della società e degli animi, a suon di hard rock.
Nel disco questa contraddizione la si ascolta fin dai titoli come Falling Down e Dream Again, che separano idealmente l'opera rock in due parti, senza lasciare mai che la band abbassi la guardia, con un suono granitico, sostenuto dalle due chitarre di Andrea Losappio e Ettore Dicorato, sotto la cronometrica scansione di batteria di Francesco Sguera, mentre il basso di Liboria Tesoro fende rasoiate allo stomaco.
I testi, interamente cantati in inglese, dimostrano che il front – man, Fabio Ficarella, maneggia con cura il lingua di Albione, meglio di un laureato in lingue straniere. Il disco dimostra la generosità musicale del gruppo e la voglia di esprimere i propri sentimenti e angosce, che sono le nostre stesse angosce. "Poisoned Kiss to Reality" non consolerà gli animi, ma li scuoterà. Chi cerca consolazione, ascolti Jovanotti.
"A Poisoned Kiss to Reality"
Tracklist:
A.L.O.N.E
Until you surrender
Sorrow Queen
Falling down
Dream Again
The box
Wrong
Sweet bitterness
No Tomorrow
Sometimes
Waiting for glory
Fade Away