Il Trovatore
Partitura 12
The Strigas, l'essenza gotica del rock
lunedì 13 giugno 2011
I "The Strigas" nascono, nell'estate 2010, dall'idea di Fabio Ficarella (vocalist) e Liboria Tesoro (basso) di esprimersi in un progetto musicale inedito caratterizzato dalle sonorità Gothic/Rock d'influenza finlandese, integrando nel loro progetto Raffaele Matteucci (batteria), Andrea Losappio (chitarra) e Ettore Dicorato (chitarra). Secondi nella classifica dei più ascoltati nella Community di MTV (sul Sito di MTV.it) nel mese di luglio e di agosto. Finalisti al "Festival di Musica Giovane" ad Andria organizzato dall'associazione Tablinum. Finalisti al contest "Akustika Live" di Molfetta. Vincitori della sezione Puglia di "Rock Targato Italia" (attualmente ancora in corso). Vincitori del contest "Noi Music Festival" di Lucera per la sezione Brani Inediti. Primi sulla classifica del sito di "You For Music" (www.youformusic.it). Nonostante la band sia di recente formazione, è riuscita ad avere l'onore di suonare con Mario Riso (batterista e fondatore del progetto Rezophonic) al Detroit Rock City. Vincitori del Golem Dungeon Contest 2011. In fase di lavorazione il primo album che sarà pubblicato entro il 2011 con l'etichettaSouthern Brigade Records.
Componenti:
Ficarella Fabio:
VOCE
Tesoro Liboria:
BASSO
Matteucci Raffaele:
BATTERIA
Losappio Andrea:
CHITARRA
Dicorato Ettore:
CHITARRA
Perché avete scelto il nome "the Strigas"?
Volevamo scegliere un nome che rappresentasse la nostra essenza, tanto quella malinconica, quanto quella aggressiva. "The Strigas" deriva dal nome di creature immaginarie della tradizione romena, gli Strigoi, vampiri con due cuori, e condivide, inoltre, la radice latina della parola "strega", tutte figure legate alla letteratura gotica Nord Europea .
Cosa vi ha spinto a scegliere la musica per esprimervi?
A volte il nostro carattere ci spinge ad essere più introversi rispetto agli altri, e a cercare alternative al linguaggio parlato. La musica è un mezzo per gridare ciò che si ha dentro , senza doverlo comunicare esplicitamente con le parole.
In realtà, però, non ci vorremmo limitare ad un solo medium comunicativo, in futuro ci piacerebbe unire il nostro messaggio anche alle arti visive.
Ricordate ancora il vostro primo concerto? Quali furono le vostre sensazioni?
Il nostro primo "concerto", se così lo si può definire, nel quale non eravamo ancora la formazione definitiva, è stata una tragedia annunciata, suonare rock/metal all'apertura di un saggio hip hop, puo' non essere compreso da tutti, ma è stata comunque un'esperienza da ricordare … nonostante la rissa finale!
Quello con la formazione al completo è stato ad Andria, due giorni dopo l'entrata nella band di Raffaele (il batterista). E' stata la prima situazione nella quale ci siamo trovati a confrontarci con altre band del panorama pugliese, il riscontro positivo del pubblico ci uniti e invogliati a continuare.
Qual è il processo creativo delle vostre canzoni?
A comporre è principalmente Fabio (il vocalist): parte dalle sue sensazioni, tramutandole in musica, in una sorta di colonna sonora dei suoi pensieri. Successivamente, le musiche vengono revisionate in sala prove, dove insieme rielaboriamo le singole parti.
Cio' non toglie che un brano possa partire dall'idea di un qualsiasi altro componente: in questo caso il processo è inverso, poiché viene "rielaborato" da Fabio, affinchè non si discosti dalla vena gothic che caratterizza il nostro sound.
Vi capita di litigare tra voi per sostenere le vostre idee musicali?
Non abbiamo mai litigato, nonostante ognuno di noi provenga da ascolti differenti. Questo perché la natura del nostro progetto è stata chiarita fin dall'inizio.
Ogni tanto si confrontano idee o ci si prende per culo.
Di cosa parlano le vostre canzoni?
Alcuni brani hanno una vena più intima e personale e sono ispirati ad episodi e a sensazioni vissute, altri, invece, si riferiscono ai disagi che i giovani come noi provano all'interno della società odierna.
Pensate che le comodità , la vita senza problemi, possano uccidere lo spirito creativo?
La pigrizia mentale uccide lo spirito creativo, una vita senza problemi crediamo che non esista.
Più importante di suonare è….?
Per un musicista ci sono poche cose che sono più importanti della musica, ma, nell'ambiente musicale, tra gruppi, una cosa ancora più importante del suonare, è riuscire a creare un legame con gli altri. Girando un po',però, ci siamo resi conto che a vederla così non sono proprio tutti. Alcuni adorano parlare e basta.
Com'è il rapporto col vostro pubblico,durante i concerti?
Ogni band durante i propri concerti, ricerca consensi da parte del pubblico . Anche per noi questo è un aspetto importante, ciononostante cerchiamo di comportarci a modo nostro in ogni occasione a prescindere dal tipo di pubblico che ci troviamo di fronte (pop , rock, metal ecc.) .
Fino ad ora, così facendo, in poco tempo siamo riusciti ad ottenere consensi che noi stessi non ci aspettavamo ed è molto piacevole vedere che il messaggio che si vuole esprimere arrivi a destinazione.
Inoltre girando, abbiamo avuto modo di conoscere gente fantastica e di stringere tantissime amicizie!
Cosa NON fareste per promuovere il vostro disco?
Non ci VENDEREMMO mai ad una bandiera politica.
Vi sentite stimati e compresi a livello locale?
Sì, ci sentiamo supportati. Tuttavia sappiamo di dover fare tantissima strada affinché questa stima si traduca in qualcosa di concreto, come d'altronde è giusto che sia.
Cosa minaccia oggi la cultura musicale?
Un colpo decisivo lo ha dato la TV, con i suoi programmi trash. Poi c'è anche da dire che in Italia c'è una scarsa propensione ad aprirsi ad ascolti che non siano dettati o condizionati dai reality. Anche la crisi del mercato musicale ha avuto il suo peso, ma in questo caso non si puo' parlare di "cultura", bensì di possibilità, ma così entreremmo in un altro discorso.
Quali saranno i vostri progetti futuri?
Al momento i nostri obiettivi principali sono: il completamento dell'EP, che sarà disponibile al più presto e la pubblicazione del nostro primo album (all'incirca all'inizio del 2012); per il resto, cercare quante più date possibili per promuovere la nostra musica ovunque!
Un Grandissimo saluto a tutti i lettori di BarlettaLife dai THE STRIGAS! STAY GOTH!
Componenti:
Ficarella Fabio:
VOCE
Tesoro Liboria:
BASSO
Matteucci Raffaele:
BATTERIA
Losappio Andrea:
CHITARRA
Dicorato Ettore:
CHITARRA
Perché avete scelto il nome "the Strigas"?
Volevamo scegliere un nome che rappresentasse la nostra essenza, tanto quella malinconica, quanto quella aggressiva. "The Strigas" deriva dal nome di creature immaginarie della tradizione romena, gli Strigoi, vampiri con due cuori, e condivide, inoltre, la radice latina della parola "strega", tutte figure legate alla letteratura gotica Nord Europea .
Cosa vi ha spinto a scegliere la musica per esprimervi?
A volte il nostro carattere ci spinge ad essere più introversi rispetto agli altri, e a cercare alternative al linguaggio parlato. La musica è un mezzo per gridare ciò che si ha dentro , senza doverlo comunicare esplicitamente con le parole.
In realtà, però, non ci vorremmo limitare ad un solo medium comunicativo, in futuro ci piacerebbe unire il nostro messaggio anche alle arti visive.
Ricordate ancora il vostro primo concerto? Quali furono le vostre sensazioni?
Il nostro primo "concerto", se così lo si può definire, nel quale non eravamo ancora la formazione definitiva, è stata una tragedia annunciata, suonare rock/metal all'apertura di un saggio hip hop, puo' non essere compreso da tutti, ma è stata comunque un'esperienza da ricordare … nonostante la rissa finale!
Quello con la formazione al completo è stato ad Andria, due giorni dopo l'entrata nella band di Raffaele (il batterista). E' stata la prima situazione nella quale ci siamo trovati a confrontarci con altre band del panorama pugliese, il riscontro positivo del pubblico ci uniti e invogliati a continuare.
Qual è il processo creativo delle vostre canzoni?
A comporre è principalmente Fabio (il vocalist): parte dalle sue sensazioni, tramutandole in musica, in una sorta di colonna sonora dei suoi pensieri. Successivamente, le musiche vengono revisionate in sala prove, dove insieme rielaboriamo le singole parti.
Cio' non toglie che un brano possa partire dall'idea di un qualsiasi altro componente: in questo caso il processo è inverso, poiché viene "rielaborato" da Fabio, affinchè non si discosti dalla vena gothic che caratterizza il nostro sound.
Vi capita di litigare tra voi per sostenere le vostre idee musicali?
Non abbiamo mai litigato, nonostante ognuno di noi provenga da ascolti differenti. Questo perché la natura del nostro progetto è stata chiarita fin dall'inizio.
Ogni tanto si confrontano idee o ci si prende per culo.
Di cosa parlano le vostre canzoni?
Alcuni brani hanno una vena più intima e personale e sono ispirati ad episodi e a sensazioni vissute, altri, invece, si riferiscono ai disagi che i giovani come noi provano all'interno della società odierna.
Pensate che le comodità , la vita senza problemi, possano uccidere lo spirito creativo?
La pigrizia mentale uccide lo spirito creativo, una vita senza problemi crediamo che non esista.
Più importante di suonare è….?
Per un musicista ci sono poche cose che sono più importanti della musica, ma, nell'ambiente musicale, tra gruppi, una cosa ancora più importante del suonare, è riuscire a creare un legame con gli altri. Girando un po',però, ci siamo resi conto che a vederla così non sono proprio tutti. Alcuni adorano parlare e basta.
Com'è il rapporto col vostro pubblico,durante i concerti?
Ogni band durante i propri concerti, ricerca consensi da parte del pubblico . Anche per noi questo è un aspetto importante, ciononostante cerchiamo di comportarci a modo nostro in ogni occasione a prescindere dal tipo di pubblico che ci troviamo di fronte (pop , rock, metal ecc.) .
Fino ad ora, così facendo, in poco tempo siamo riusciti ad ottenere consensi che noi stessi non ci aspettavamo ed è molto piacevole vedere che il messaggio che si vuole esprimere arrivi a destinazione.
Inoltre girando, abbiamo avuto modo di conoscere gente fantastica e di stringere tantissime amicizie!
Cosa NON fareste per promuovere il vostro disco?
Non ci VENDEREMMO mai ad una bandiera politica.
Vi sentite stimati e compresi a livello locale?
Sì, ci sentiamo supportati. Tuttavia sappiamo di dover fare tantissima strada affinché questa stima si traduca in qualcosa di concreto, come d'altronde è giusto che sia.
Cosa minaccia oggi la cultura musicale?
Un colpo decisivo lo ha dato la TV, con i suoi programmi trash. Poi c'è anche da dire che in Italia c'è una scarsa propensione ad aprirsi ad ascolti che non siano dettati o condizionati dai reality. Anche la crisi del mercato musicale ha avuto il suo peso, ma in questo caso non si puo' parlare di "cultura", bensì di possibilità, ma così entreremmo in un altro discorso.
Quali saranno i vostri progetti futuri?
Al momento i nostri obiettivi principali sono: il completamento dell'EP, che sarà disponibile al più presto e la pubblicazione del nostro primo album (all'incirca all'inizio del 2012); per il resto, cercare quante più date possibili per promuovere la nostra musica ovunque!
Un Grandissimo saluto a tutti i lettori di BarlettaLife dai THE STRIGAS! STAY GOTH!