Il Trovatore
Partitura 8
Edmea e i FivElements del metal
martedì 14 dicembre 2010
FiveElements è il nome di una rock-metal band che, tra alti e bassi e molteplici cambiamenti, porta avanti un progetto musicale dal 2007. In tutto questo tempo si sono susseguiti periodi di piacevole attività concertistica e momenti di stasi causati dal continuo cambiamento della line – up. Dopo un inizio nelle vesti di cover band, all' interno del gruppo è nato un grande feeling che va oltre il sodalizio artistico, permettendo ai FiveElements di spaziare tra le varie sfumature del genere che inizialmente li ha fatti incontrare, ossia il metal sinfonico-gotico, tipico dei paesi scandinavi. Il riscontro positivo col pubblico ha portato la band alla creazione di brani inediti caratterizzati da tante influenze . Una particolarità è rappresentata dalla voce molto duttile della cantante : vibrata e raffinatamente corposa per il canto pseudo impostato liricamente, ma anche abbastanza potente e aggressiva da permetterle di cantare brani rock. Le influenze musicali della band sono tante, a partire da quelle fondamentali per la cantante, la quale ha alle spalle diversi anni di canto moderno pop-rock, e altri di canto lirico, uniti alla rifinitura di un suono del tutto proprio,naturale, definito da un lungo studio su se stessa e dall'ascolto di varie tipologie di artiste, come Madonna , Tarja Turunen (ex Nightwish), fino alla regina dell'opera Maria Callas e a straordinarie performer «estreme» come la campionessa della ricerca vocale Diamanda Galas, e a voci potenti e sperimentali come Emilie Autumn, o le italiane Mab. Da non trascurare, poi, la passione del chitarrista per l'heavy metal vecchio stile (in particolare per gli Iron Maiden), e a quella del batterista per il glam rock e il progressive (Mike Portnoy, batterista dei Dream Theater). La band ha acquisito da poco dei validi elementi di giovane età: il bassista e il secondo chitarrista risentono dell'influenza di generi rabbiosi come il death e il thrash metal, mentre il tastierista, dotato di una mano raffinata, è amante delle malinconiche atmosfere alla Evanescence, ma si ispira anche ai signori del pianoforte come Ludovico Einaudi e ai grandi della musica classica.
Line-up
Edmea – voce
Simon-chitarra
Miki – batteria
Vito – basso elettrico
Roberto- tastiere
Fabry -tastiere
Michele- seconda chitarra
Sottopongo qualche domanda a Edmea, voce del gruppo
Perchè hai scelto di cantare per esprimerti?
Bella domanda... come molte persone che hanno una passione che diventa quasi una ragione di vita, mi sento di dire che non ho scelto. Sono le passioni, l'arte,a sceglierti. Io penso che un'artista lo si riconosca a distanza. Quando si è artista, lo si è in modo totale, come si parla,come si vive, come ci si veste e ci esprime..... è un discorso complesso. Ad ogni modo ho avuto la certezza assoluta che quella era la mia strada quando le prime volte che mi esibivo ho visto le reazioni del pubblico,è qualcosa di fantastico esprimersi con qualcosa che hai dentro come la voce. Mia madre mi raccontava che quando ero nel suo ventre prima di nascere mio padre poggiava le cuffie con la musica e io scalciavo!
Ricordi ancora il tuo primo concerto? Quali furono le tue sensazioni?
Ricordo la prima volta in cui ho cantato su di un «vero» palco. Per come la penso sulla musica,sulla tecnica, a quel tempo fu un disastro! Ma qualcuno rimase contento ugualmente. Queste sono esperienze che servono a crescere. Ricordo che cantai un pezzo rock e la mia insegnante di canto di allora mi disse che, per lo meno «li avevo svegliati tutti!»
Quando canto da solista è bello, ma quando canto con la mia band è qualcosa di speciale, poichè siamo un gruppo e creiamo qualcosa insieme con sacrifici e amore per la musica.
Più importante di suonare è…?
Istintivamente direi niente, cantare è la cosa che amo più fare, ma se non vivi tutto intensamente, nella vita di ogni giorno non puoi comunicare. Ovviamente non è una scelta che puoi fare,tornando sempre al discorso degli artisti. Io distinguo musicista da artista. Un musicista può essere un esecutore e un musicista tecnicamente perfetto, ma l'artista ti fa venire la pelle d'oca e ti tiene incollato a lui anche per le sue imperfezioni, che preferisco chiamare «particolarità» personali. Prendiamo ad esempio di Mia Martini, Luigi Tenco, Maria Callas, Dalida, Freddy Mercury , tutti questi avevano personalità particolari e tormentate .Se non hai un' anima sensibile e profonda non puoi arrivare a tutti.
Cosa non faresti per promuovere il tuo disco?
Farei ciò che mi è possibile. Non scendo a compromessi insulsi. Molti giovani artisti perdono molte occasioni, offerte da lupi che cercano non solo l'arte. E poi il popolo che ascolta non puoi «educarlo», ognuno ha i suoi gusti e purtroppo credono che esibirsi in un talent - show televisivo sia la massima aspirazione, non è detto che il successo sia talento e viceversa. Anzi, credo che i più seri e in gamba facciano una carriera sincera e dignitosa con sacrifici, e suonare con dignità ti basta.
Cosa minaccia oggi la cultura musicale?
Credo che ognuno sia responsabile di se stesso,ognuno è cresciuto con certa musica,dipende da molte cose. Ma credo che il fatto che voler essere un musicista o cantante sia diventata una moda. C'è gente disonesta che fa illudere di poter trasformare dei ragazzini artisti. Invece, gente che studia e si impegna da una vita viene automaticamente ostacolata perché si scontra con gente che si trova a volte lì a «cantare per caso» .Un tempo suonavano solo le persone oggettivamente valide, oggi è diverso.
Come vedi l'ambiente musicale barlettano?
Posso dire poco su questo poichè vivo a Barletta da un paio d'anni, io sono di Bari,dove conosco quasi tutti i musicisti. Qui vedo molti gruppi di giovani ragazzi che suonano per divertirsi e non c'è niente di male. Di sicuro ci sono tante persone valide, ma il problema è che in questo paese non ci sono luoghi adatti dove suonare .I locali, o non ci sono proprio o sono piccoli e montati solo per suonarci jazz o musica leggera. Per generi come il rock e il metal non c'è spazio.
Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Al momento metto tutta me stessa nel progetto con la band. Sono un pò di anni che ci lavoriamo e cerchiamo di andare avanti solo con brani inediti. Inutile dire che incidere una demo come si deve costa, e noi come tanti altri non sempre abbiamo possibilità economiche. Non programmo nulla,di sicuro vado avanti con loro sempre e comunque, per quanto riguarda me stessa, prenderò ogni occasione che mi sembrerà utile per la mia crescita musicale,dato che nella musica non si finisce mai di imparare.
Di cosa parlano le vostre canzoni?
I brani dei Five Elements toccano vari temi, talvolta «tipici» del nostro genere musicale. Mi piace il fatto che la musica che proponiamo sia un insieme di influenze:rock, hard- rock, heavy metal, metal gothic-sinfonico (con la particolarità della voce femminile impostata per metà rock, per metà lirica).
Le canzoni parlano di guerre, re e regine, esoterismo e spiritualismo, giudizi universali, della cattiveria dell'uomo, di pregiudizi, di bene e male, di divinità e quant'altro.
Qual'è il processo creativo delle tue canzoni?
Il fulcro della creazione dei brani ci viene proposto dal nostro chitarrista,poi assieme i musicisti miglioriamo l'idea, personalizzandola ognuno a modo suo. Per i testi,che sono in lingua inglese, me ne occupo io e il chitarrista stesso.
Approfondimento
www.myspace.com/edmea1983
www.myspace.com/xfivelementsx
Line-up
Edmea – voce
Simon-chitarra
Miki – batteria
Vito – basso elettrico
Roberto- tastiere
Fabry -tastiere
Michele- seconda chitarra
Sottopongo qualche domanda a Edmea, voce del gruppo
Perchè hai scelto di cantare per esprimerti?
Bella domanda... come molte persone che hanno una passione che diventa quasi una ragione di vita, mi sento di dire che non ho scelto. Sono le passioni, l'arte,a sceglierti. Io penso che un'artista lo si riconosca a distanza. Quando si è artista, lo si è in modo totale, come si parla,come si vive, come ci si veste e ci esprime..... è un discorso complesso. Ad ogni modo ho avuto la certezza assoluta che quella era la mia strada quando le prime volte che mi esibivo ho visto le reazioni del pubblico,è qualcosa di fantastico esprimersi con qualcosa che hai dentro come la voce. Mia madre mi raccontava che quando ero nel suo ventre prima di nascere mio padre poggiava le cuffie con la musica e io scalciavo!
Ricordi ancora il tuo primo concerto? Quali furono le tue sensazioni?
Ricordo la prima volta in cui ho cantato su di un «vero» palco. Per come la penso sulla musica,sulla tecnica, a quel tempo fu un disastro! Ma qualcuno rimase contento ugualmente. Queste sono esperienze che servono a crescere. Ricordo che cantai un pezzo rock e la mia insegnante di canto di allora mi disse che, per lo meno «li avevo svegliati tutti!»
Quando canto da solista è bello, ma quando canto con la mia band è qualcosa di speciale, poichè siamo un gruppo e creiamo qualcosa insieme con sacrifici e amore per la musica.
Più importante di suonare è…?
Istintivamente direi niente, cantare è la cosa che amo più fare, ma se non vivi tutto intensamente, nella vita di ogni giorno non puoi comunicare. Ovviamente non è una scelta che puoi fare,tornando sempre al discorso degli artisti. Io distinguo musicista da artista. Un musicista può essere un esecutore e un musicista tecnicamente perfetto, ma l'artista ti fa venire la pelle d'oca e ti tiene incollato a lui anche per le sue imperfezioni, che preferisco chiamare «particolarità» personali. Prendiamo ad esempio di Mia Martini, Luigi Tenco, Maria Callas, Dalida, Freddy Mercury , tutti questi avevano personalità particolari e tormentate .Se non hai un' anima sensibile e profonda non puoi arrivare a tutti.
Cosa non faresti per promuovere il tuo disco?
Farei ciò che mi è possibile. Non scendo a compromessi insulsi. Molti giovani artisti perdono molte occasioni, offerte da lupi che cercano non solo l'arte. E poi il popolo che ascolta non puoi «educarlo», ognuno ha i suoi gusti e purtroppo credono che esibirsi in un talent - show televisivo sia la massima aspirazione, non è detto che il successo sia talento e viceversa. Anzi, credo che i più seri e in gamba facciano una carriera sincera e dignitosa con sacrifici, e suonare con dignità ti basta.
Cosa minaccia oggi la cultura musicale?
Credo che ognuno sia responsabile di se stesso,ognuno è cresciuto con certa musica,dipende da molte cose. Ma credo che il fatto che voler essere un musicista o cantante sia diventata una moda. C'è gente disonesta che fa illudere di poter trasformare dei ragazzini artisti. Invece, gente che studia e si impegna da una vita viene automaticamente ostacolata perché si scontra con gente che si trova a volte lì a «cantare per caso» .Un tempo suonavano solo le persone oggettivamente valide, oggi è diverso.
Come vedi l'ambiente musicale barlettano?
Posso dire poco su questo poichè vivo a Barletta da un paio d'anni, io sono di Bari,dove conosco quasi tutti i musicisti. Qui vedo molti gruppi di giovani ragazzi che suonano per divertirsi e non c'è niente di male. Di sicuro ci sono tante persone valide, ma il problema è che in questo paese non ci sono luoghi adatti dove suonare .I locali, o non ci sono proprio o sono piccoli e montati solo per suonarci jazz o musica leggera. Per generi come il rock e il metal non c'è spazio.
Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Al momento metto tutta me stessa nel progetto con la band. Sono un pò di anni che ci lavoriamo e cerchiamo di andare avanti solo con brani inediti. Inutile dire che incidere una demo come si deve costa, e noi come tanti altri non sempre abbiamo possibilità economiche. Non programmo nulla,di sicuro vado avanti con loro sempre e comunque, per quanto riguarda me stessa, prenderò ogni occasione che mi sembrerà utile per la mia crescita musicale,dato che nella musica non si finisce mai di imparare.
Di cosa parlano le vostre canzoni?
I brani dei Five Elements toccano vari temi, talvolta «tipici» del nostro genere musicale. Mi piace il fatto che la musica che proponiamo sia un insieme di influenze:rock, hard- rock, heavy metal, metal gothic-sinfonico (con la particolarità della voce femminile impostata per metà rock, per metà lirica).
Le canzoni parlano di guerre, re e regine, esoterismo e spiritualismo, giudizi universali, della cattiveria dell'uomo, di pregiudizi, di bene e male, di divinità e quant'altro.
Qual'è il processo creativo delle tue canzoni?
Il fulcro della creazione dei brani ci viene proposto dal nostro chitarrista,poi assieme i musicisti miglioriamo l'idea, personalizzandola ognuno a modo suo. Per i testi,che sono in lingua inglese, me ne occupo io e il chitarrista stesso.
Approfondimento
www.myspace.com/edmea1983
www.myspace.com/xfivelementsx